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| CITAZIONE (basketexpress @ 28/8/2020, 13:38) CITAZIONE (RiprendiAmocela @ 28/8/2020, 12:39) Gianfranco Maggiò aveva e ha (legittimamente, si intende) interessi sul Palamaggiò. Nel caso in cui la struttura fosse venduta, lui sarebbe fra i creditori. Per questa ragione aveva accettato da Iavazzi l'incarico di presidente onorario. Perché si trattava a tutti gli effetti di un incarico.
Quindi non ha alcun senso dire che lui "sostiene" Iavazzi. Essendo privo di risorse e avendo un legittimo interesse, attacca il ciuccio dove va il padrone. La sua reale opinione su Iavazzi se la tiene per sé, così come Gentile che è stato il Coach di una squadra di Iavazzi, quando non allenava da anni e non aveva mercato da allenatore, evidentemente.
Quindi l'argomentazione "Gentile o Maggiò riconoscono che Iavazzi è uno su cui fare affidamento" non regge. Tutto qui. A meno che non ti chiami Antonio Conte, non ti permetti il lusso di sputare nel piatto dove mangi (sempre legittimamente, si intende).
Ma del resto tu ritenevi che Nevola fosse il vero proprietario dello Sporting Club e avesse potere decisionale... quindi... di cosa stiamo parlando? Ribadisco quella che è la cosa più ovvia. Nevola obbediva agli ordini del suo datore di lavoro. E per farlo si è sobbarcato pure la rogna di avere le quote a carico. non ho mai detto proprietario, Nevola era l'intestatario del titolo e società, tutti i contratti con i giocatori, Gentile compreso portano la firma di Nevola, I diritti di Iavazzi sul titolo sono risaputi, un po come quando compri la casa con il mutuo, dal Notaio ci va anche la banca che ti ha dato i soldi, il famoso vincolo dal notaio che non è dato sapere nei dettagli. Quella casa non puoi venderla a chi dici tu ma comunque ci puoi fare i lavori e arredarla come meglio credi. Maggiò in questi due anni tra interviste e conferenze ha spiegato bene perchè ci ha messo la faccia, soprattutto per tenere in vita l'opera del padre, anche questo è risaputo. Una possibilità che bisognava cogliere con la garanzia che Iavazzi sarebbe rimasto fuori dal contesto. L'affidabilità di Iavazzi è risaputa, proprio per questo bisognava trovare un autonomia economica oltre i soldi per rilevare almeno la maggioranza del titolo. A Caserta nessuno se ne fotte, oltre l'attivismo sui social dei soliti poi il nulla.. quindi Iavazzi farà sempre il bello e il cattivo tempo. Iavazzi, facendo il bello ed il cattivo tempo, risulterà l'unico spettatore dello spettacolo che propinerà. Stile Circo Barnum, ma quando cominciò il declino. Per me, a questo punto, può fare quello che vuole. Non è più un mio problema, anche appartenendo allo zoccolo duro della tifoseria storica, caso mai possa interessare a qualcuno. P.S.: Se poi, putacaso, dovesse riuscire a riportarci Arcidiacono, beh, potrei anche ripensarci.
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