Tracce di Luce

Posts written by Andante

view post Posted: 30/4/2024, 19:21 PROXIMITY - Film completo - Film per Riflettere
Lo ripropongo in inglese sottotitolato (in inglese)...
I'm sorry :(

view post Posted: 30/4/2024, 10:30 I rapimenti biblici - I nostri custodi
Ci si può chiedere quali collegamenti ci siano fra alcuni eventi biblici e i cosiddetti angeli ma se al termine angelo vogliamo aggiungere un senso più largo del termine e andare a sondare anche altri territori come quello ufologico, forse avremo dei probabili chiarimenti.
Gli angeli... non erano forse quegli Elohim di biblica memoria?

I rapimenti biblici




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la visione di Ezechiele




Premessa: quest'articolo parte dal presupposto che almeno parte della Bibbia sia attendibile.



Nella Bibbia ci sono più situazioni in cui esseri non di questo pianeta rapiscono delle persone e sono descritti utilizzando termini antichi di chi si è trovato davanti qualcosa di tecnologico che non sapeva come descrivere. Interpretando tutto ciò alla luce delle conoscenze moderne ed ufologiche, il quadro che ne deriva è molto razionale ed interessante.



Elia vede atterrare un UFO e successivamente viene rapito



L’episodio biblico in cui Dio appare ad Elia viene descritto come oggi vengono descritti molti atterraggi UFO. Il “Signore” atterra con la sua astronave luminosa vicino alla caverna dove si trovava Elia provocando tutti gli effetti che effettivamente provocherebbe l’atterraggio verticale di una grande astronave. Infatti Elia percepisce chiaramente tutte le fasi dell’atterraggio: lo spostamento d’aria, il tremolio della Terra, le fiamme del motore di atterraggio ed il rumore delle porte dell’astronave che si aprono che quindi indica che il “Signore” sta venendo da Elia.

Successivamente Elia viene rapito pubblicamente da veicoli aerei luminosi che lo caricano su di essi e poi scompaiono nello spazio. Queste astronavi luminose vengono descritte come “turbini” e “carri di fuoco” volanti che scendono dal cielo, fanno salire Elia su di loro e poi ripartono dirigendosi verso l’alto. Si tratta ovviamente dei soliti angeli astronauti che eseguono (almeno in apparenza) la volontà di Dio.

Elia poi ritornerà sulla Terra col nome di Giovanni il Battista per adempiere le scritture, ma non sarà riconosciuto se non da Gesù Cristo.



Daniele: un altro rapito



Un altra persona che nella Bibbia viene rapita è il profeta Daniele. Egli viene rapito mentre stava dormendo e viene condotto in un luogo dove gli vengono indotte delle visioni simboliche. Tra una visione e l’altra Daniele scorge una grande astronave luminosa con sotto due astronavi discoidali luminose.

Successivamente Daniele fu ancora rapito e fu portato in un luogo lontano dove gli fu indotta una visione simbolica (ma non tanto) degli ultimi tempi: una potenza terrestre guidata da un uomo malvagio causerà una guerra mondiale, vincerà le battaglie, distruggerà gli altri potenti ed i religiosi. Non appagato dei successi. Quest’uomo malvagio inizierà a combattere l’esercito celeste (extraterrestre), riuscendo ad abbattere una parte delle astronavi aliene. Tuttavia le milizie celesti avranno la meglio e riusciranno a distruggere l’uomo malvagio, che quindi sarà distrutto da forze extraterrestri. L’arcangelo Gabriele spiegava il significato delle visioni a Daniele.

Quando Daniele fu riportato dove era stato preso, egli si sentì male per vari giorni, forse perché i suoi rapitori gli avevano posto un impianto in corpo per controllarlo o forse perché aveva subito un avvelenamento da onde elettromagnetiche durante il suo soggiorno sull’astronave.

Successivamente Daniele ricevette una sera la visita dell’arcangelo Gabriele che gli rivelò la spiegazione di alcune profezie importanti.



Giona nel sottomarino



Il profeta biblico Giona ricevette dal “Signore” l’incarico di compiere una missione a Ninive, ma egli si rifiutò e scappò con una nave nella direzione opposta. Tuttavia la nave su cui viaggiava Giona fu colta da una violenta tempesta a causa dello sdegno del Signore e quindi i marinai per placare il mare vi buttarono dentro Giona. Tuttavia apparve un mezzo marino che recuperò Giona e lo trattenne per tre giorni e tre notti, dopo di ché Giona fu lasciato nei pressi di Ninive con l’obbligo di svolgere la sua missione nella città.



Zaccaria il visionario



Nella Bibbia si legge che il profeta Zaccaria ebbe molte visioni simboliche infarcite di esseri non umani e di veicoli non convenzionali. Tra una visione e l’altra, Zaccaria vede degli oggetti concreti che vanno senz’altro menzionati, dato che sembrano la descrizione perfetta di UFO.

Zaccaria nel luogo in cui è stato rapito vede nel cielo un UFO cilindrico che sta svolgendo una precisa missione e successivamente vede passare in cielo tre astronavi cargo che stavano portando dei materiali speciali in una zona dove era in costruzione una base aliena.

Dopo ciò, Zaccaria vide quattro veicoli aerei di colore diverso che uscirono da una base aliena e decollarono per compiere una specie di ricognizione sulla Terra.



Ezechiele: il contattista biblico



Premessa: quest'articolo parte dal presupposto che almeno parte della Bibbia sia attendibile.



Nella bibbia ci sono molte descrizioni primitive, ma chiare ed efficaci, di astronavi e strutture aliene. Ciò avviene specie nel vecchio testamento, dove i contatti alieni con personaggi biblici erano molto frequenti.

Il profeta biblico Ezechiele descrive alieni, astronavi e basi aliene con una ricchezza di particolari che non ha pari in tutto il resto della Bibbia. Tuttavia bisogna ricordare che Ezechiele è forse l’unico profeta che dà importanza ai particolari di ciò che vede e probabilmente egli è l’unico profeta ad aver avuto contatti tanto avanzati con gli alieni.

Chiaramente Ezechiele usa espressioni come nuvole luminose, carri celesti, angeli luminosi, colonne di fuoco, scudi fiammeggianti, sfere luminose, ed altri termini antichi per definire ciò che una persona dell'antichità non poteva descrivere meglio, anche se Ezechiele si è sforzato molto per descrivere dei particolari interessanti che possono essere interpretati agevolmente alla luce delle conoscenze moderne.. Di seguito, essendo un riassunto, sostituisco direttamente ed esattamente i termini moderni antichi usati da Ezechiele con quelli moderni.

Nella Bibbia si legge che mentre Ezechiele si trovava fra i deportati sulle rive del canale Chebar, egli fu rapito e portato in un luogo dove vide venire in cielo da nord una grande astronave circondata da una nebbia, un’altra astronave dall’aspetto luminoso e tra di loro si vedeva il riflesso di oggetti metallici. Quando i misteriosi veicoli aerei si avvicinarono di più, Ezechiele riuscì a vedere bene cosa erano gli oggetti metallici centrali: erano quattro astronavi metalliche complesse con fuori i carrelli d’atterraggio. Ezechiele notò anche che tra queste astronavi metalliche vi erano piccole sfere luminose pulsanti che compivano manovre incredibili, arrivando addirittura a materializzarsi e a smaterializzarsi ripetutamente in posizioni diverse. Mentre Ezechiele guardava tutto ciò, egli si accorse che intanto erano comparsi quattro grandi dischi volanti metallici, i quali si muovevano in ogni direzione a scatto (senza voltare) ed avevano delle luci tutt’intorno.

La flotta di astronavi procedeva compatta, tant’è vero che in blocco si spostavano orizzontalmente e verticalmente. Inoltre Ezechiele sottolinea più volte che le astronavi erano pilotati da esseri viventi dentro di loro che ne decidevano la direzione. Sopra questa flotta vi era ad una certa distanza l’astronave madre che aveva un aspetto luminoso.

Quando le astronavi si muovevano, Ezechiele sentiva un rombo particolare evidentemente legato al sistema di propulsione di questi veicoli. Quando invece si muovevano, le astronavi muovevano degli elementi della loro struttura.

Ad un certo punto Ezechiele sentì un rumore provenire dal l’astronave madre ed infatti da essa apparve una nuova astronave caratterizzata da una debole luminescenza sulla parte metallica superiore e da una forte luminosità nella parte inferiore. Inoltre Ezechiele notò che la luminosità che circondava l’astronave cambiava frequentemente colore. Quest’astronave si avvicinò ad Ezechiele ed uno dei suoi occupanti gli diede una precisa missione da svolgere presso gli Israeliti.

Una volta fatto ciò, tutta la flotta di astronavi si allontanò generando un grande frastuono e subito dopo Ezechiele venne rapito e lasciato dove era stato prelevato.

A causa delle potenti radiazioni elettromagnetiche dell’astronave che era scesa vicina ad Ezechiele, egli per sette giorni soffrì di stordimento per avvelenamento di radiazioni.

Successivamente Ezechiele ricevette l’impulso di recarsi in una valle per avere un altro incontro ravvicinato con astronavi simili a quelle del precedente contatto; qui ricevette un secondo messaggio.



Il secondo contatto di Ezechiele



Alcuni mesi dopo, Ezechiele mentre si trovava a casa sua fu rapito da un’astronave a quelle precedentemente incontrate e fu portato via aerea sopra Gerusalemme, dove vide un astronave che sostava vicino ad un punto che Ezechiele conosceva ed un’altra che si trovava nel tempio della città. In quest’ultimo posto Ezechiele incontra strani individui armati con armi sterminatrici ed un individuo con una uniforme bianca: tutti eseguono gli ordini che provengono dall’astronave.

Nel frattempo molte astronavi erano atterrate tutt’intorno al tempio provocando grande fragore ed una forte luminosità, visto che molte delle astronavi erano luminose.

Ad un certo punto Ezechiele si accorse che sopra di lui vi era un’astronave madre da cui fuori fuoriuscì un’astronave (detta la Gloria del Signore) che scese e diede delle istruzioni di guerra all’individuo vestito di bianco.

In quel momento da più astronavi discoidali atterrate a destra del tempio, vengono scaricate delle sonde luminose che poi vengono caricate con un apposito macchinario in una parte cava di apposite astronavi che poi le lanceranno sulla città.

Mentre avvenivano le operazioni di carico, Ezechiele si soffermò a guardare la struttura delle astronavi presenti. Ezechiele vide alcune astronavi luminose dalla forma complessa (dette Cherubini) che avevano qualcosa mobile simile ad ali o antenne. Accanto a queste vi erano delle astronavi di forma discoidale (dette Turbini), fabbricate con un metallo speciale e completamente circondate da piccole luci. Questi dischi volanti si muovevano a scatti nelle varie direzioni grazie al loro particolare sistema di propulsione e volavano in formazione con le astronavi luminose.

Dopo un po’ l’astronave detta la Gloria del Signore decolla e si ferma sulle astronavi dette Cherubini, le quali decollano insieme ai dischi volanti detti Turbini: in breve tutta la flotta di astronavi lascia la zona del tempio, mentre Ezechiele viene rapito e gli viene affidata una nuova missione. Successivamente Ezechiele vede la flotta di astronavi dirigersi dal centro della città sino al monte degli Ulivi, su cui si ferma. Ezechiele viene poi trasportato e depositato in Caldea fra i deportati. Fu il penultimo contatto ravvicinato ufficiale.

Dai giorni seguenti Ezechiele incominciò a ricevere telepaticamente le informazioni sulle missioni che doveva compiere e quindi durante uno dei suoi rapimenti (forse il primo) gli era stato posto un impianto nel corpo per comunicare direttamente con lui e probabilmente anche per controllarlo.

Infine vi è da aggiungere che Ezechiele in seguito a dei rapimenti notturni, di cui non fu cosciente, diventò prima muto e poi acquistò la parola; il tutto avvenne poiché ciò era indispensabile per la riuscita della missione che gli avevano affidato i suoi rapitori.



Ezechiele e la base aliena



In una data ben precisa Ezechiele venne rapito e portato in un posto molto lontano, sopra la cima di una montagna altissima sulla quale vi era costruita una base aliena. Al di fuori della costruzione Ezechiele incontrò un androide metallico che gli illustrò le caratteristiche della base.

La base aliena era cinta da un muro ed aveva una grande apertura al centro dove vi atterravano le astronavi. Una volta entrato, Ezechiele notò all’interno numerose porte, stanze, ornamenti, finestre, atri, scale e pilastri.

In alcune stanze vi erano dei tavoli chirurgici e delle attrezzature mediche sconosciute fuoriuscivano dalle pareti di queste stanze, le quali spesso avevano degli strani strumenti su dei tavoli. Dopo l’infermeria, Ezechiele visitò i reparti dove operavano i tecnici e gli addetti alla manutenzione, visitando anche qualcosa di simile ad una sala comando.

Successivamente Ezechiele visita una grande area dove vi era la mensa, il deposito, una specie di cimitero, l’officina di riparazione e lo spogliatoio dove ci si toglie l’uniforme per mettersi gli abiti civili.

Ad un certo punto Ezechiele vide avvicinarsi con gran fragore un’astronave luminosa simile a quelle che aveva visto nelle precedenti esperienze, astronave che poi atterrò al centro della base aliena. Visto ciò, Ezechiele fu condotto in una strana sala dove vi erano dei pannelli di controllo e strani elementi su cui stavano strumenti simili a corni.

Poi ad Ezechiele fu mostrata una porta dove l’accesso era consentito solo a determinati individui, poiché essa conduceva ad un luogo importante.

Tornati al centro della struttura, Ezechiele vide l’astronave che vi era atterrata e qui gli viene riferito una specie di regolamento militare interno per chi deve lavorare nella base ed ha un alto rango. Dopo aver parlato di varie cose, ad Ezechiele vengono mostrate le cucine degli alti ranghi della base e quelle del normale personale.

Usciti all’esterno, ad Ezechiele viene fatto notare che la base aliena sfrutta la sorgente di un fiume che poi scende dai monti, si ingrandisce al punto tale da essere navigabile ed infine si getta nel mare. Ezechiele, probabilmente in volo lungo la vallata su un’astronave, guardando le sponde del fiume si accorse che vi era una grandissima quantità di alberi sia da una parte che dall’altra, mentre venne informato che le acque del fiume erano ricche di pesce e che gli alberi erano sempreverdi di cui molti con proprietà mediche (dovrebbe trattarsi di una zona del Sud America).

Poi il profeta Ezechiele fu trasportato a casa e non ebbe più incontri ravvicinati con alieni.

In effetti, l'interpretazione ufologica delle esperienze di Ezechiele sono senza dubbio più razionali e scientifiche di quelle ufficiali, dove Ezechiele incontra angeli con le ali e viaggia su nuvole nemmeno fosse il protagonista di Dragonball.



La versione della Chiesa sella visione di Ezechiele può essere letta in questa pagina:

http://camcris.altervista.org/ezecufo.html



Pasquariello Domenico



http://alieniemisteri.altervista.org


Tratto da
https://cdn.preterhuman.net/texts/alien.uf...nti_biblici.htm

https://ufoalieni.it/visione-ezechiele-carro-fuoco/
view post Posted: 28/4/2024, 07:12 La piuma dell'Angelo - Poesie
Ripropongo questo bel racconto molto significativo


CITAZIONE (=ahamiah= @ 5/12/2013, 21:35) 

La piuma dell'Angelo

angioletta



La piuma dell'Angelo

Una volta un angelo perse una piuma. Succede molto di rado, ogni due o trecento anni, ma succede. Quell'angelo stava volando sopra un lago solitario, dalle acque più azzurre del cielo, e intorno solo boschi e prati fioriti. L'angelo s'incantò a vedere tanta bellezza e s'abbassò fino a sfiorare l'acqua. Fu così che perse la piuma. L'acqua tremò tutta al suo passaggio e quando l'angelo s'alzò verso il cielo, la piuma era lì che galleggiava. Nessuno aveva visto l'angelo, nessuno vide la piuma. Solo una macchia di luce che brillava come argento puro e che l'acqua portò lentamente a riva.

Passò del tempo e lì, dov' era la piuma dell'angelo, cominciarono a spuntare dei fiori. Nascevano dall' acqua, con uno stelo lungo e sottile che sembrava di cristallo e i petali trasparenti e scintillanti. Fiori così non s'erano mai visti, ma lì, in quel lago solitario, crescevano indisturbati. Nessuno vi era arrivato, all'infuori dell' angelo che aveva perso la piuma. Poi capitò un uomo in compagnia di una donna: la donna era bella e giovane, e l'uomo l'amava molto, si vedeva da come la guardava. Dovevano avere camminato tanto, perché erano sfiniti. Si fermarono sulle rive del lago e videro i fiori; lui fece per raccoglierli, per farne dono a lei, erano molto poveri e quello era il suo primo dono, ma lei disse di no. Quei fiori non si potevano cogliere, lei disse, erano troppo belli.

Bastava guardarli. - Allora fermiamoci qui e costruiamo la nostra casa, così potrai vederli sempre, - disse l'uomo alla donna. E lei annui. Si fermarono e lui fece per lei una casa con le pietre del lago e il legno dei boschi, decorò le finestre con rami verdi e bacche, le costruì un forno per cuocere il pane e un telaio per tessere la tela, e per sé fece un aratro. - Ora non ci manca niente, - disse l'uomo e la donna annuì ancora. Ma la terra dei boschi era avara, produceva bacche e frutti selvatici ma un grano misero e stento, e la tela tessuta era sempre poca, perché il gelo bruciava gli steli del lino. Nacque il primo figlio e l'uomo avrebbe voluto donare alla donna una pietra preziosa, tanto l'amava, ma aveva in tasca solo poche monete. Uscì sconsolato sulla sponda del lago per cogliere almeno un fiore per lei, ma il vento, che aveva soffiato tutta la notte, aveva strappato i petali alle corolle e li aveva dispersi nell' acqua. - Pazienza, - disse l'uomo, -li coglierò e ne farò una collana. Tornò a casa, prese una rete a maglie sottili e cominciò a raccogliere i petali. Ne aveva ammucchiati un certo numero, quando vide qualcosa guizzare e brillare sul fondo della rete. Guardò e vide un piccolo pesce. Non era come quelli che tante volte aveva pescato, era di metallo prezioso, di puro argento, e le sue scaglie brillavano come oro. Sbalordito e felice, l'uomo lo portò alla donna. - Andrò in città a venderlo e comprerò una pietra del colore dei tuoi occhi. Ma la donna disse di no. Un pesce così non si poteva vendere, disse, era troppo bello. Bastava guardarlo. Però questa volta l'uomo non le diede ascolto e andò in città, a vendere il pesce e a comprare la pietra preziosa. Poi, soddisfatto, tornò dalla donna.

- Questo è il mio dono, - le disse porgendoglielo. Ma lei non sorrise. Intanto in città s'era sparsa la notizia del pesce d'argento e tanti si misero in cammino per raggiungere il lago. Buttarono reti di ogni tipo e forma e pescarono pesci di ogni forma e tipo, ma nessuno che avesse una pinna o una sola scaglia d'argento. Tuttavia non si arresero e continuarono a pescare, finché il lago si vuotò di pesci, l'acqua diventò torbida e gli steli dei fiori, spezzati, furono portati via dalla corrente e di loro non rimase traccia. La donna pensò che non sarebbero mai più fioriti e si sentì immensamente triste: prese la pietra, che aveva procurato tanto danno, e la gettò nel lago. La vide l'uomo e non le disse niente, ma da quel momento non furono più felici come prima. Passò l'estate e arrivò l'inverno, e fu un inverno di gelo e di bufere.

Una notte il bambino si svegliò piangendo e la madre per consolarlo cominciò a cantare. Il suo canto uscì dalla finestra chiusa e se ne andò sul vento. Di lì passava un angelo: era buio pesto, soffiava la tormenta e l'angelo s'era smarrito. Sentì quella voce, dolce e pura, e pensò d'essere arrivato a casa. Seguì il vento, volò basso sul lago e solo quando fu davanti alla finestra capì d'essersi ingannato. Ma quel canto era così bello che l'angelo si fermò ad ascoltare. La donna cantò a lungo, finché il bambino non si fu riaddormentato, e l' angelo rimase alla finestra ad ascoltare. Poi batté le ali in silenzio e volò via. Forse fu allora che il vento gli staccò la piuma.

Al mattino giaceva sul lago ghiacciato e scintillava come argento puro. Nessuno se ne accorse, pensarono a una lamina di sole; ma in primavera, quando il ghiaccio si sciolse, spuntarono dall' acqua gli steli di cristallo e rifiorirono. L'uomo e la donna non seppero mai dell' angelo, ma tornarono a essere felici.
view post Posted: 27/4/2024, 20:14 Zuppa Lombarda per combattere il freddo - La nostra fantasia in Cucina
ZUPPA LOMBARDA

Non fatevi ingannare dal nome. Non chiamate un ristorante di Milano per chiedergli di dirvi come si prepara la “Zuppa Lombarda”.

La nascita di questa semplicissima minestra è avvenuta in terra Toscana.

Si chiamava la “Zuppa dei Lombardi” molto probabilmente perché la preparavano i minatori, quasi tutti originari della Lombardia, che alla fine del 1800 costruivano la linea ferroviaria faentina. Una minestra che dava calore e forza.

C’è invece chi dice che nasca sempre in terra Toscana, ma più spostata verso la Versilia, dove molti lavoratori (anche in questo caso di prevalenza lombarda) erano impegnati nella bonifica. Insomma, origini o non origini, oggi ci rimane una… scodella fumante che aspetta solo noi.

Gli ingredienti. Pochissimi e semplicissimi: ma come sempre accade in questi casi, devono essere di altissima qualità, altrimenti tutto va a farsi benedire.

Allora: pane toscano raffermo, sale, pepe macinato fresco, olio extravergine d’oliva (in questo periodo ci sentiamo di suggerirvi caldamente quello di nuova frangitura), fagioli cannellini, una foglia di salvia, uno spicchio d’aglio.

Una volta cotti i fagioli con la foglia di salvia e uno spicchio d’aglio (messi a mollo la sera prima, cotti la mattina dopo), si prende una bella scodella.

Si mettono sul fondo due fette di pane (è accettata anche la “variante” con pane abbrustolito), chi vuole può sfregarci sopra un po’ di aglio.

Ci si mette una “C” di olio. Sopra si versano due-tre copiosi romaioli di fagioli cannellini con il loro brodo.

Infine, una macinata di pepe nero e un’altra “C” di olio. Godetevela!







https://www.wechianti.com/2023/11/27/fredd...ari-lolio-novo/
view post Posted: 27/4/2024, 08:08 Bibbia ed extraterrestri - Intervista a Pier Giorgio Caria - Video

Bibbia ed extraterrestri - Intervista a Pier Giorgio Caria



Una interessante disamina di alcuni passi biblici in cui si fanno chiari riferimenti a esseri "volanti" dalle sembianze umane.
Testimonianze dal passato che ci fanno pensare a contatti con esseri di civiltà non terrestri ma "tangibili" quindi non del tutto spirituali propriamente dette.
Anche nell'arte vi sono testimonianze degne di attenzione e riflessione.




view post Posted: 25/4/2024, 12:19 6 giorni sulla Terra - ispirato al tema dell' "abduction aliena" - Film per Riflettere

Un rapimento alieno (il termine inglese abduction e il suo corrispondente italiano abduzione sono entrati nella terminologia ufologica) è il presunto sequestro di esseri umani da parte degli UFO o di esseri extraterrestri, ritenuto un fenomeno reale da alcuni sostenitori dell'ufologia. Numerose persone in tutto il mondo avrebbero sostenuto di essere state rapite da esseri alieni, e condotte a bordo di veicoli spaziali o in luoghi difficilmente accessibili, come basi militari sotterranee, dove affermano di avere subìto esami di tipo medico.

(da wikipedia)


6 giorni sulla Terra - ispirato al tema dell' "abduction aliena" e alla ricerca di Corrado Malanga







Libro interessante sull'argomento "abduction" che contiene anche una relazione di Corrado Malanga
https://thesis.unipd.it/retrieve/81a052b4-...he_sembrano.pdf
view post Posted: 25/4/2024, 09:29 Che idea ho della Libertà - Ciò ti passa per la Mente...
Parliamo di Libertà... che significa libertà?
Ne vogliamo parlare?
view post Posted: 25/4/2024, 08:52 Ricordiamo anche il genocidio armeno - Ciò ti passa per la Mente...
Mi passa per la mente questo film, forse autobiografico, sul genocidio degli armeni.
L'olocausto degli armeni si commemora il 24 aprile anche se nessuno ne parla.


*Per chi ha già visto il film in TV*: la prima parte (il "prequel") si trova su Youtube con il titolo Mayrig (

• Mayrig
La RAI accorpò due film distinti ("Mayrig" e "Quella strada chiamata Paradiso") in uno, titolandolo semplicemente "Quella strada chiamata Paradiso", creando non poca confusione. Alcuni spezzoni sono in francese, sono le parti che nel montaggio italiano (più breve) sono state tagliate e per le quali non esiste doppiaggio, ma se li attivate ci sono i sottotitoli solo per quelle
Trascrizione





La presa di posizione vaticana


Il 12 aprile 2015 papa Francesco riferendosi agli avvenimenti ha parlato esplicitamente di genocidio,[41] citando una dichiarazione del 2001 di papa Giovanni Paolo II e del patriarca armeno,[42] in occasione della messa di commemorazione del centenario in San Pietro, dichiarando che quello armeno «generalmente viene definito come il primo genocidio del XX secolo». Il papa ha denunciato il genocidio come una delle tante persecuzioni ai danni di cristiani che "vengono pubblicamente e atrocemente uccisi - decapitati, crocifissi, bruciati vivi -, oppure costretti ad abbandonare la loro terra".[43] In risposta, il governo turco ha immediatamente convocato il nunzio apostolico ad Ankara e ritirato l'ambasciatore presso la Santa Sede in segno di protesta.

Da wikipedia
view post Posted: 24/4/2024, 08:05 Le profezie sul Vaticano e Roma - Leggenda o verità?
LE PROFEZIE SULLA DISTRUZIONE DEL VATICANO E DI ROMA DA PARTE DEGLI “UOMINI DALLA GRANDE BARBA” INDICANO I GIORNI NOSTRI


L’ennesima minaccia contro Roma, da parte dell’Isis, è nella rivendicazione della strage di Parigi. L’ultima di una serie. Sono minacce che sembrano prospettare quasi un colpo di mano su Roma, con stragi e distruzioni, più devastanti che a Parigi.

Si trova curiosamente uno scenario simile a quello minacciato dall’Isis, in diverse “rivelazioni profetiche” di mistici e apparizioni mariane. E si tratta di “profezie” scritte e pubblicate assai prima della nascita dell’Isis.

AL TEMPO DEI DUE PAPI

La prima è di Anna Caterina Emmerich, una mistica tedesca che è stata beatificata nel 2004 da Giovanni Paolo II. Attorno al 1820 ebbe le sue visioni sulla Chiesa futura.

Ci sono alcuni riferimenti cronologici in queste visioni profetiche che le collocano proprio nel nostro tempo.

Del resto lei stessa aveva affermato: “mi è stato anche detto che Satana verrà liberato per un certo periodo cinquanta o sessanta anni prima dell’anno di Cristo 2000”.

La Emmerich il 13 maggio 1820 scrive: “ho avuto una visione delle più mirabili su due chiese e due Papi e su un’infinità di cose antiche e nuove”.

Difficile non pensare ad oggi. La Emmerich dichiarava che la più grande era una “strana chiesa”, non voluta dal Cielo: “una contraffazione della chiesa. La vidi accrescersi e vidi eretici di tutte le condizioni venire a Roma”. Ma al contempo la Emmerich vede una chiesa più piccola e perseguitata che è la vera Chiesa cattolica.

In questo contesto ecco il flash che qui ci interessa e che sembra riferirsi a Roma: “Vidi guerre e sangue versato. Vidi un popolo feroce, ignorante intervenire con violenza, ma questo non durò a lungo” e infine “vidi di nuovo la Santa Vergine porsi sopra la chiesa e stendere su di essa il suo mantello”.

Il riferimento a “un popolo feroce e ignorante” che irrompe “con violenza” potrebbe far pensare effettivamente all’Isis.

ERIKA E VON BALTHASAR

Il secondo caso coinvolge uno dei più grani teologi del Novecento, padre Hans Urs Von Balthasar per cui Giovanni Paolo II manifestava “stima e venerazione” considerandolo “un grande uomo di Chiesa”, tanto da nominarlo cardinale nel maggio 1988.

Il mese prima di questa nomina, Von Balthasar pubblicò un libro intitolato “Erika” che raccoglieva gli scritti di sour Erika Holzach, una religiosa che era stata segretaria del professor Feiner, teologo e perito del Vaticano II.

Suor Erika era morta l’anno precedente, nel 1987, e faceva parte della comunità di consacrati fondata dallo stesso Balthasar il quale rese noto che, negli ultimi anni della sua vita, la religiosa visse delle esperienze mistiche, anche relative a fatti della Chiesa che “possono essere solo accennati”.

Von Balthasar ovviamente spiega che le “rivelazioni private” sono “da interpretare adeguatamente”. In ogni caso, fra quelle riportate nel libro da lui curato, c’è una cupa profezia, riferita all’Europa, che recita: “ci sarà una breve persecuzione ai cristiani da parte dell’Islam”. Ma la Madonna “attraverso la sua intercessione, abbrevierà la catastrofe”.

TERRIBILE ANGUERA

Tuttavia gli avvertimenti più drammatici relativi a Roma sono contenuti nei messaggi delle cosiddette “apparizioni di Anguera”, in Brasile, nello Stato di Bahia, a un contadino che si chiama Pedro Régis.

Tali apparizioni si verificherebbero da anni e vengono studiate dalla Chiesa che non ha ancora espresso nessun giudizio.

Si caratterizzano per il gran numero di messaggi contenenti avvertimenti profetici e secondo i sostenitori della “Madonna di Anguera” si possono ormai elencare decine di profezie effettivamente realizzatesi nei luoghi indicati da Colei che appare a Pedro Regis.

Molti di questi messaggi riguardano la Chiesa Cattolica e sono dello stesso tenore delle visioni della Emmerich.

Quello del 12 marzo 2005 potrebbe preconizzare l’irrompere di colui che (solo oggi, non nel 2005) conosciamo come il Califfo al-Baghdadi: “Cari figli, l’ira di un uomo dall’apparenza di profeta, ma non un profeta, lascerà una sedia vuota. Gli uomini fedeli verseranno lacrime, ma Dio non li abbandonerà”.

Altri messaggi precisano: “Gli uomini seguaci del falso profeta marceranno con grande furia in direzione del tempio santo. Lì ci sarà grande distruzione. La Chiesa piangerà e si lamenterà. In questo giorno sarà visibile una eclissi lunare” (23-3-2008).

C’è chi è andato a calcolare le prossime eclissi lunari e ha scoperto che ce ne sarà una proprio lo stesso giorno in cui è stato dato il messaggio, un 23 marzo, ma del 2016. Sarebbe il mercoledì della Settimana santa, nell’anno del Giubileo. Non è detto però che l’eclissi sia proprio quella.

Nel messaggio del 18 marzo si legge perfino che “i nemici arriveranno dalla Via Appia” e “agiranno con grande furia. La morte sarà nella casa di Dio”.

E poi: “Il re lascerà la sua casa in fretta, ma dovrà passare attraverso il sangue che scorre nel suo palazzo” (26-3-2005). “Il palazzo sarà sorpreso dall’invasione furiosa e sanguinosa degli uomini dalla grande barba” (31-5-2005).

Nel 2005 non c’era ancora l’Isis e qui si parla degli “uomini dalla grande barba”. Ed ancora: “Gli uomini del terrore raggiungeranno il Vaticano. La piazza sarà piena di cadaveri. L’umanità vedrà l’azione malefica degli uomini dalla grande barba. Il Colosseo crollerà” (24-7-2005).

“Un uomo perverso comanderà una grande invasione. Nei cuori degli uomini ci saranno furia e desiderio di morte. La città dei sette colli sarà distrutta” (22-10-2005).

“Il terrore si diffonderà nel mondo causando morte e distruzione. La vendetta arriverà al trono di Pietro” (10-11-2005). Ed ancora: “Il trono di Pietro cadrà. La morte arriverà agli ecclesiastici, che soffriranno dolori fisici” (31-12-2005).

Altri due messaggi: “Il Palazzo sarà circondato dai nemici, che agiranno con grande furore” (12-12-2006); “la città dei sette colli berrà il calice amaro del dolore. Sarà bagnata dal sangue e il terrore si diffonderà ovunque” (21-12-2006).

SOPRATTUTO FATIMA

Ovviamente sono “messaggi” da prendere con le molle o anche con scetticismo. Speriamo che non si verifichino mai.

Tuttavia la più importante profezia legittimata dalla Chiesa, il famoso Terzo Segreto di Fatima, presenta uno scenario molto simile: c’è “un vescovo vestito di bianco”, poi c’è “il Santo Padre” che “mezzo tremulo con passo vacillante” attraversa “una grande città mezza in rovina”, con tanti morti sulle strade e poi il grande martirio del vecchio papa e di vescovi, clero e fedeli.

Il Terzo Segreto si conclude con il “Trionfo del Cuore Immacolato di Maria” e Benedetto XVI, a Fatima, nel 2010, in vista del centenario di Fatima, nel 2017, disse: “Possano questi sette anni che ci separano dal centenario delle Apparizioni affrettare il preannunciato trionfo del Cuore Immacolato di Maria a gloria della Santissima Trinità”.



Antonio Socci


Tratto dal forum

CREDENTI
view post Posted: 22/4/2024, 09:56 Questo é un Video che TUTTI dovrebbero vedere per una volta nella vita. SENZA PAROLE! - Riflessioni sul senso della nostra esistenza
CITAZIONE (LiCla @ 26/5/2016, 10:04) 


CREDO CHE STIAMO RACCOGLIENDO CIO' CHE SI E' SEMINATO...CIOE' IL VIRTUALE...CHE MI HA DATO

L'OPPORTUNITA DI CONOSCERE DELLE VERE PERSONE, CON LE QUALI, COLLOQUIO ANCHE SUL CELL,

INOLTRE SI STA SEMPRE PIU' SVALUTANDO IL SENSO VERO, REALE, IL COMUNICARE, CONDIVIDERE...

I FORUM SONO ORMAI RIDOTTI A MERA RISPOSTA DEI SALUTI GIORNALIERI...A PARTE POCHISSIME ECCEZIONI

CHE FARE ALLORA?? CI STO RIFLETTENDO DA PARECCHIO...FORSE, MEGLIO ANDARE AL PARCO, ALMENO,

RESPIRI ARIA PURA, E E NON SEMPRE SEDUTO PER POSTARE...POI X CHI??? NE VALE LA PENA??

QUANDO POI ARRIVANO I VAMPIRI DEL COTTO E MANGIATO...SENZA NEMMENO UN RINGRAZIAMENTO, PER CHI

INDEFESSAMENTE, DEDICA ORE E ORE PER FARE PROMOZIONE...IN REALTA', POCHISSIMI UTENTI,

CONTRACCAMBIANO...E COME DICEVA IL GRANDE TOTO'...ALLA FACCIA DEL BICARBONATO...CE NE VUOLE,

PER DIGERIRE IL TUTTO, CIAO GRAZIE KISSSSSS!!

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Ripropongo questa discussione del caro LiCla che trovo molto attuale.
Da rivedere anche il video iniziale.
view post Posted: 18/4/2024, 15:06 Pane in carrozza alla pisana - Cucina tradizionale Italiana
Pane in carrozza alla pisana

Pane raffermo
Pomodorini
scamorza affettata
uova
tonno

le quantità variano a piacere

Abbrustolire le fette del pane raffermo e disporle in una teglia da forno oliata.
Mettere sopra la scamorza a fette, i pomodorini, il tonno, cospargere di sale, pepe, origano e basilico.
Disporre sopra il tutto altre fette di pane come le precedenti.
Sbattere le tre uova e versarle sul contenuto della teglia.
Mettere in forno a 200 gradi per 15 minuti.


Per il momento non trovo delle immagini, appena le ho le inserisco
6764 replies since 10/7/2012