Posts written by Pomatias96

view post Posted: 9/5/2022, 11:02     +1bava gialla - SPECIE NOSTRANE
I Cornu aspersum secernono una bava lubrificante\protettiva che generalmente assume una tonalità che va dal biancastro al giallo limone (circa), quindi è una cosa banalissima.
Non solo i Cornu aspersum ma gli Helicidae in generale (soprattutto Helix, Cantareus, Erctella ecc); le Eobania ad esempio l'hanno più chiara, sempre sul biancastro.

La frattura della conchiglia non è grave, tempo 1-2 settimane e verrà cicatrizzata del tutto. Niente di preoccupante.... se non vengano trafitti o compressi gli organi interni possono cicatrizzare fratture molto più gravi.
view post Posted: 15/9/2017, 16:43     +2Identificazione Gasteropodi!! - GASTEROPODI MARINI
Ciao Fabio :) buona parte di questi gasteropodi non li conosco, ma te ne posso identificare alcuni: quella della FOTO24 è una Smaragdia viridis (L. 1758), Fam. Neritidae; FOTO05 è una giovane Theba pisana (O.F. Muller, 1774), Fam. Helicidae (però è terrestre, tipica di ambienti costieri); FOTO09 è curiosa, non so se trattasi di una specie marina o della terrestre Pomatias elegans, che però in questa tavola sembra non possedere periostraco. Per il resto non so indicarti più di tanto. Io sono nato e cresciuto come malacologo di specie continentali e dulciacquicole, ma pur essendo palermitano come te e amante del mare, le specie marine non mi hanno mai incuriosito più di tanto... (anche se mi sono promesso che un giorno identificherò tutte quelle ho raccolto).
view post Posted: 29/11/2016, 12:12     ID chiocciole - SPECIE NOSTRANE
All'interno di questo box vedo giovani Rumina decollata, e un paio di limacce: Milax nigricans, Fam. Milacidae (quella totalmente nera) e un paio di Deroceras cfr. agreste, Fam. Agriolimacidae
view post Posted: 3/4/2016, 07:38     +2Poiretia dilatata consigli sull'allevamento - SPECIE NOSTRANE
Erano rovine, ma non quelle di Paestum ;) Si trattava infatti quelle di Pompei. L'avevo vista con la coda dell'occhio mentre era intenta a sciogliere la conchiglia di una Papillifera.

Credo che è risaputo che ci fossero le Poiretia in Campania, in quanto è segnalata oltre che per la Sicilia, anche per il Sud Italia in generale (Campania, Calabria, Puglia e Basilicata).
view post Posted: 2/4/2016, 11:57     +2Poiretia dilatata consigli sull'allevamento - SPECIE NOSTRANE
Una cosa del genere andrebbe fatta con tutte le specie, non solo sulle Poiretia.
view post Posted: 2/4/2016, 10:40     +2Poiretia dilatata consigli sull'allevamento - SPECIE NOSTRANE
Uno dei tanti. Dove c'è umidità solitamente si trova, compresa quella piccola e graziosa Rocca di Cefalù. Invece nei Monti di Palermo (Pellegrino e Gallo) non ho prove tangibili, tranne qualche antica segnalazione per il Pellegrino.

In collezione la popolazione più numerosa che possiedo è quella di Monte Sparagio, un massiccio calcareo del trapanese alto circa 1100 metri.
view post Posted: 2/4/2016, 00:18     +2Poiretia dilatata consigli sull'allevamento - SPECIE NOSTRANE
Bosco Ficuzza e una delle tante località in cui è possibile trovare questa specie. Ho un amico\collega che dice di averla trovata anche a Selinunte e stiamo parlando di zone piuttosto aride.

Esiti negativi perché il tempo di averle, ovvero pochissimi mesi, e sono morte. Lo scorso anno ero riuscito a farle copulare, ma non hanno mai deposto.

31 gradi dici? Dove abito io, zona corso dei mille presso stazione, ho registrato circa 28 gradi.
view post Posted: 1/4/2016, 20:06     +1Poiretia dilatata consigli sull'allevamento - SPECIE NOSTRANE
Ciao Reptilia :) Fabrizio mi ha avvisato di questo "raro" (non tutti trovano e allevano Poiretia) post.

Ho avuto la possibilità di allevare Poiretia ben due volte e quest'anno ne ho avute due originarie di Bosco Ficuzza e devo dire, che purtroppo, non mi hanno dato buoni risultati.

A Santo Stefano di Quisquina ci sono stato anni fa con la scuola e come località è perfetta per la Poiretia: tante chiocciole e molta umidità. Purtroppo, come nella maggior parte dei casi, non ho trovato conchiglie e mi sono dovuto accontentare di alcune Murella, Oxychilus, Cornu, Papillifera e una Hygromia cinctella. Per il resto niente Poiretia... ho potuto fare caso ad una mia "sfortuna" nel non trovare Poiretia quando vado campagne campagne con mio fratello.

Le Poiretia sono in grado di sperimentare diverse tecniche di predazione in base alle località in cui vivono, per esempio quelle che ho allevato tendevano a cacciare limacce del Genere Deroceras e chiocciole dall'ampio stoma, come giovani Helicidae o Hygromiidae adulte. Ho provato a introdurre Pomatias e Siciliaria, ma negativi sono stati i risultati.

Ti consiglio un ampio terrario (almeno 30 cm di lunghezza, 20 cm di profondità e 20 di altezza, una cosa del genere), con almeno 5 cm di substrato originario del luogo di ritrovamento o dove ne sono state trovate altre. In periodi di siccità, oltre che nascondersi sotto pietre, tendono a sotterrarsi quasi interamente la conchiglia, tralasciando l'apice fuori il terriccio, e tappano l'apertura con un "epifragma" molto particolare: bolle di muco indurite e dall'aspetto spugnoso. Disponi foglie e pezzi di tronchi con ripari oppure un masso sistemato a caverna.
view post Posted: 16/6/2014, 16:43     +2identificazione - SPECIE NOSTRANE
Anche meno raggiungono, solitamente si fermano a 3 cm e in casi più rari anche a 2.3-2.5 cm.

E' una delle specie più abbondanti in Italia.

Sono vegetariane e mangiano ortaggi, verdure e frutta varia.
view post Posted: 27/5/2014, 06:42     +2chi è la nostra nuova ospite?! - SPECIE NOSTRANE
L'osso di seppia puoi posizionarlo a piccoli pezzi sparsi un po ovunque.

Riguardo al letargo, gli esemplari giovani estivano diversamente da quelli adulti, in quanto le prime adorano ripararsi in luoghi meno soleggiati ad esempio sotto massi o tra le foglie, mentre le seconde preferiscono salire sugli steli, staccionate, mura, piante e aderire duramente alla parete e chiudersi l'apertura con un'epifragma.
Rimangono in letargo per due-tre mesi. Qua in Sicilia, da me, ci fu un anno che ci stettero anche per tre mesi e mezzo... figurati ;)
Una volta a settimana, spruzza pochissima acqua per rendere l'ambiente non troppo secco.
view post Posted: 26/5/2014, 06:51     +2chi è la nostra nuova ospite?! - SPECIE NOSTRANE
Per il fatto dell'umidità, prova a mettere la teca sotto la pioggia, anche 5-10 minuti, il tempo che si bagni (non s'inzuppi e poi la terra diventa fango). Ho notato che le chiocciole, dopo grandi nebulizzazioni, non risentono l'acqua come quella di una pioggia e questo soprattutto nei periodi prima dell'estivazione.

Comunque ti auguro un buon allevamento :)

PS: le Eobania crescono molto velocemente.
view post Posted: 23/5/2014, 09:46     +3Anodonta sp. - GASTEROPODI D' ACQUA DOLCE
Si tratta di Anodonta cygnea (Fam. Unionidae). Necessitano di acqua a debole corrente o anche stagnante, basta che sia molto ossigenata. Trascorrono la loro esistenza stando sotterrate in un substrato di sabbia e fango e si nutrono di alghe microscopiche che filtrano.
view post Posted: 21/5/2014, 14:57     +2crescita cantareus apertus - SPECIE NOSTRANE
Teoricamente questo comportamento dovrebbe essere un pre-letargo.

Strano che ancora non abbia formato l'epifragma... sarebbe più opportuno bagnare più del solito la terra e aspettare buoni risultati :)
view post Posted: 12/10/2013, 13:18     +1Cantareus apertus; accoppiamento, deposizione e nascita. - SPECIE NOSTRANE
Questo è il periodo di nascita, ma più delle volte non facciamo mai caso a queste piccole nascite.

Di solito, verso il periodo di aprile, fine marzo, si trovano già esemplari grandicelli sugli steli delle piante a foglia larga, misuranti più o meno 8-10 mm.

Mantieni umido il terreno, ma non inzuppato e non far marcire cibo poiché sono molto delicate a questo tipo di ambienti.
view post Posted: 6/10/2013, 13:20     +2Cantareus apertus; accoppiamento, deposizione e nascita. - SPECIE NOSTRANE
Ottimo reportage Matteo.

Nei miei allevamenti cose del genere sono successe ogni anno, ma purtroppo non ho avuto il "piacere" di scrivere post attinenti a questa specie e soprattutto a questo momento molto importante della loro vita.

Ad ogni modo, sono riuscito a registrare dati su un quadernetto degli appunti annotando i tempi di schiusa, il periodo della copulazione e se non sbaglio (probabilmente lo farò anche questo anno) le temperature che vi sono o sono state al momento.
1122 replies since 9/9/2011