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Posts written by Marcello ThePhoenix Ottava

view post Posted: 18/4/2007, 11:52 RICETTE DELLE STELLE & - CUCINA
:fame:

LA DIETA DEL BENESSERE SEGNO PER SEGNO


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RICETTE DELLE STELLE
Le ricette sono state scelte tenendo presenti i gusti, le preferenze e l'atteggiamento di ciascun segno astrologico nei confronti della tavola; ma anche ricordando i punti deboli della sua salute.
La cucina astrologica è ricca di ricette straordinarie
Ho dato la preferenza a ricette facili e rapide come si conviene alla vita d'oggi, ma facendo sì che ognuna avesse quel particolare che la renda insolita…COCKTAIL ASTROLOGICI
Cadenza Mensile
Hai un amico dei Pesci che viene a prendere l'aperitivo con te? Hai una festa con tanti amici e vuoi preparare dei cocktail personalizzati per ogni segno zodiacale?
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PER L'ARIETE PROPORREI
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spaghetti con l'aragosta

Caratteristica specialità del trapanese, forse l'unica zona della Sicilia dove le aragoste - pur rare e costose - vengono apprezzate ed ammannite in ogni maniera.

Preparare una salsa di pomodoro sufficiente per i commensali calco landone una tazza a persona; unire 1 tazza d'acqua e mettere sul fuoco. Lessare delle aragoste (calcolare almeno 50 gr. a persona di polpa cotta), sgusciarle, e tagliarle a fettine, che vanno unite alla salsa in ebollizione.Far cuocere finché la salsa perda la quantità della tazza d'acqua aggiunta, e quindi condire gli spaghetti cotti al dente e sgocciolati.
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PER IL TORO PROPORREI
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CONIGLIO IN UMIDO CON PEPERONI

Difficoltà: facile
Tempi: preparazione: 20 minuti
.......... cottura: 45-50 minuti



Coniglio - uno piccolo
Peperoni rossi - 3
Peperoni gialli - 3
Cipolline fresche - 2
Erba cipollina secca - 2 cucchiai
Maggiorana secca - 1 cucchiaino
Alloro secco - 1 cucchiaino
Prezzemolo fresco tritato - 2 cucchiai
Passata di pomodoro - 500 g
Concentrato di pomodoro - 1 cucchiaio
Vino bianco - 1 bicchiere
Olio extravergine d'oliva - 4 cucchiai
Sale


Tagliare il coniglio in piccole porzioni e metterlo in un tegame con l'olio, il vino, la passata e il concentrato di pomodoro, le erbe aromatiche, la cipollina fresca tritata e i peperoni mondati, lavati e affettati. Regolare di sale e avviare la cottura su fuoco moderato e a pentola coperta dopo aver aggiunto un paio di mestoli d'acqua fino a quando la carne è tenera. Adoperare altra acqua tiepida solo se necessario.
La ricetta è leggera e particolarmente gustosa.


PER I GEMELLI


Risotto all'ortica

un risotto vegetariano reso particolare dall'utilizzo sapiente di foglie d'ortica
11-11-2000 - Fonte: Promiseland



Ingredienti:
(per 4 persone)

- 400 gr. di riso integrale
- 200 gr. di ortica
- Mezza cipolla bianca dolce
- Pepe in grani da macinare
- Brodo vegetale - Olio extravergine di oliva

In una casseruola far soffriggere in olio ed acqua la cipolla tritata finemente.

Appena appassita aggiungere le foglie d'ortica lavate e tagliate grossolanamente.

Lasciar cuocere per qualche minuto e poi unire il riso.

Cuocere il riso allungando mano a mano con del brodo fino alla cottura desiderata facendo assorbire al riso tutto il liquido di cottura.

Servire ben caldo con un filo di olio a crudo ed una leggera macinata di pepe.

Le foglie d'ortica si raccolgono in estate proteggendo le mani con dei guanti. Per far perdere l'effetto urticante è necessario lasciare a mollo in acqua calda.

Per assaporare pienamente il gusto e l'aroma sprigionato durante la preparazione del piatto, si raccomanda VIVAMENTE l'uso di ingredienti freschi ESCLUSIVAMENTE di origine biologica certificata.


PER IL CANCRO carciofi alla giudia




I carciofi alla giudia sono un tipico contorno della gastronomia Laziale, in particolar modo della città di Roma, dove questo piatto è stato inventato.
I carciofi alla giudia sono un piatto classico, molto semplice da preparare ma allo stesso tempo capace di esaltare l'aroma e il sapore di questo ortaggio.
La storia di questo piatto ci riporta indietro nel tempo e nello spazio, nel ghetto ebraico di Roma.
Qui, le massaie Ebree, utilizzando la "mammola" romana, ovvero il carciofo tipico del Lazio, preparavano questo piatto semplice ma gustoso che veniva mangiato in particolar modo nel periodo della ricorrenza di Kippur.
Kippur, chiamata anche festa dell'espiazione, è un giorno di digiuno totale, in cui ci si astiene dal mangiare, dal bere e da qualsiasi lavoro o divertimento e ci si dedica solo al raccoglimento e alla preghiera.
Dopo avere passato 24 ore di digiuno, gli Ebrei solitamente mangiavano i carciofi che per questo motivo furono chiamati "alla giudia".





Per prima cosa occupatevi della pulizia dei carciofi: pulite i carciofi facendoli ruotare lentamente con la mano sinistra, mentre sta ferma la mano destra che fa penetrare la lama di un piccolo coltello ben affilato nella polpa del carciofo.
Va eliminata, partendo dalle foglie esterne, la parte viola di ogni foglia facendo attenzione a non intaccare la foglia sotto, procedendo così via via verso l'interno.
Alla fine di questa operazione, il carciofo ha assunto la forma rotonda di una rosa.
In tal modo il taglio si effettua a spirale e di ogni foglia viene ad essere eliminata la parte legnosa e conservata la parte tenera.
Immergete quindi i carciofi così puliti in una bacinella con dell'acqua acidulata, per almeno 10 minuti.
Toglieteli dall'acqua, scolateli, asciugateli e batteteli l'uno contro l'altro per far si che le foglie comincino ad aprirsi.
A questo punto, condite l'interno dei carciofi con sale ed abbondante pepe e lasciateli riposare per qualche minuto per far si che si insaporiscano per bene prima della cottura.
Fate scaldare in un tegame dell'olio in una quantità tale che i carciofi ne siano ricoperti.
Immergete quindi i carciofi e lasciateli nell'olio caldo, ma non bollente per 7- 10 minuti, tempo necessario affinchè cuociano senza però diventare troppo molli.
Toglieteli dall'olio, lasciateli raffreddare in un vassoio per una ventina di minuti e, con il pollice, aprite le foglie dall'interno verso l'esterno a mo' di fiore in modo che assumano la caratteristica forma a "rosa sbocciata".
Versate abbondante olio in una padella e mettete a friggere i carciofi a fiamma vivace, uno alla volta a testa in giù, premendoli leggermente verso il basso per far si che si friggano anche all'interno.
Quasi a fine cottura, spruzzate i vostri carciofi con un pò d'acqua, affinchè risultino più croccanti.
Una volta fritti, togliete i carciofi dalla padella e metteteli ad asciugare su un foglio di carta assorbente.
Servite ben caldi e....buon appetito!




La prima cosa da dire è sicuramente che per la realizzazione di questo piatto i carciofi devono essere asolutamente quelli romani, che potete trovare anche con il nome di "mammole" o "cimaroli" e che hanno la caratteristica di essere rotondi, senza spine, molto teneri e senza barba interna.
Altro accorgimento: per friggere usate dell'olio extravergine d'oliva, al posto dell'olio di semi, che renderà il vostro piatto più digeribile ed i vostri carciofi più croccanti.




Ai giorni nostri, per mangiare i carciofi alla giudia, quelli veri, bisogna recarsi a Roma nelle zone dove anticamente sorgeva il ghetto, piene di ristorantini e trattorie dove si possono gustare piatti Ebraico-Romani.



PER IL LEONE RIGATONI AL FORNO CON MELANZANE:


PASTA CON LE MELANZANE AL FORNO
Ingredienti:
Per 9/10 persone

2 melanzane
sale grosso
1 kg di pasta (io ho usato i rigatoni integrali)
1 o 2 confezioni di pelati
4 spicchi di aglio
salsa di soia
1 e 1/2 confezione di panna di soia
basilico fresco
2 manciate di mandorle
1 di semi di lino
2 cucchiai di lievito alimentare
Preparazione:

Tagliare le melanzane a dadini e metterle in uno scolapasta, ricoprirle di sale grosso (che poi dovrà essere sciacquato via).
In una padella molto capiente soffriggere l'aglio schiacciato (io ci ho messo anche del sedano frullato ma solo perchè ne avevo già pronto) aggiungere le melanzane e 2 cucchiai di salsa di soia.
Aggiungere i pelati e cuocere a fuoco medio fino a quando le melanzane saranno cotte. Se necessario aggiungere la salsa di soia.

Bollire la pasta secondo le indicazioni (meglio pasta corta ma è inutile diverlo :P).
Quando la pasta sarà al dente condirla con il sugo e delle foglioline di basilico fresco.

Mettere il tutto in una teglia da forno con un filo d'olio (sotto e sopra) e mescolare bene altrimenti la pasta rischia di incollarsi.

Accendere il forno a 180° coprire la pasta con la panna di soia e mescolare bene bene, spolverare con il trito di mandorle, semi di lino, lievito alimentare e un pizzico di sale.

Infornare fino a quando si formerà la crosticina.

Spettacolare ve lo assicuro!!!

PER LA VERGINE UN PINZIMONIO DI VERDURE....
PINZIMONIO di verdure fresche


Pinzimonio di verdure fresche Voto




4 min
15min
economico
Facile
Ingredienti :
carote
cetrioli
sedano
insalata belga
peperoni
rapanelli
olio
sale
aceto

Ricetta :
Lava, pela, e taglia a listarelle per il lungo le verdure ad esclusione dei rapanelli e qualche foglia della belga che servirà come guarnizione.
Disponi la verdura in una terrina contornata da foglie di insalata belga e accompagnate delle coppette con il condimento già preparato.




SPOILER (click to view)
Con questa parola, proveniente probabilmente dal verbo “pinzare” (pungere, essere piccante) s’indica l'uso di mangiare delle verdure crude intinte in olio d’oliva e sale (a piacimento con l’aggiunta di pepe e aceto), all'inizio o alla fine del pasto.
Quello del pinzimonio è un uso molto antico, già diffuso nei banchetti rinascimentali. A quel tempo la frutta e la verdura, che arricchiva i vassoi di portata per scopi puramente decorativi (trionfi), iniziò ad essere consumata intinta nei sughi delle carni che aveva decorato.
Fu nel XIX sec. che si consolidò l’abitudine di sostituire i sughi con l'olio d’oliva, perché le verdure fresche divennero una vera pietanza, affidata nella composizione alla discrezione di chi allestiva il pranzo.
In Toscana si mangiano in pinzimonio: carciofi, carote, finocchi, sedani, ravanelli, porri, cipolline ecc.
Filippo Pananti, epigrammista fiorentino dell'Ottocento, scrive:
"Mi vo subito a mettere a telonio,
pieno di fuoco e un bellissimo estro,
perché ho mangiato molto pinzimonio".

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PER LA BILANCIA Champignon alla crema



Crema di funghi




Ingrediente principale: Funghi
Altre ricette nella categoria: Primi piatti
Preparazione
Preparare un brodo con tante verdure facendolo ridurre a lungo.
Cuocere i funghi a pezzetti per 10 minuti con olio e aglio.
Preparare una besciamella con farina, burro, latte e sale, unirla ai funghi e cuocere per 15 minuti aggiungendo il brodo.
5 minuti prima del termine di cottura frullare il tutto.
Salare, pepare e servire.

Ingredienti e dosi per 4 persone
450 g di funghi champignon
3 cucchiai di olio d'oliva
1 spicchio di aglio
30 g di burro
30 g di farina
25 cl di latte
50 cl di brodo vegetale concentrato
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
Sale
Pepe
Calcolo delle calorie
Aglio (5)
Brodo vegetale concentrato (150)
Burro (226)
Farina (96)
Funghi champignon (112)
Latte (122)
Olio d'oliva (1080)
Pepe (1)
Prezzemolo tritato (4)
Sale (1)
Totale calorie per persona: 449
PER LO SCORPIONE: INVOLTINI DI PESCE SPADA 1

Ingredienti per 4 persone:


800 g di pesce spada

200 g di mollica di pane bianco

20 g di capperi tritati

20 g di olive verdi

prezzemolo tritato

formaggio parmigiano grattugiato

olio d'oliva

salsa di pomodoro

sale

pepe


Fare il ripieno impastando con 100 g di pesce spada tritato con la mollica, i capperi, le olive verdi macinate, prezzemolo, parmigiano grattugiato, salsa di pomodoro, 500 g di olio d'oliva, sale e pepe.
Tagliare i rimanenti 700 g di pesce spada in 16 scaloppine e batterle.
Mettere sopra un poco dell'impasto, arrotolare le scaloppine in modo da fare 16 involtini e infilzarle a quattro a quattro in uno spiedo, passarle nell'olio e cuocerle sul carbone mettendo appena del sale.
In pochi minuti saranno pronti ben cotti e ben coloriti.
Servire preferibilmente con una salsa 'salmoriglio'.

PER IL SAGITTARIO capretto alla messinese

SPOILER (click to view)
» Sicilia » secondi a base di carne » capretto alla messinese


IngredientiGli ingredienti sono indicati nella procedura di preparazione
Preparazionela carne di capretto a pezzi (un chilo) va ben lavata ed asciugata. a freddo, in una pirofila, si sistemano i pezzi di carne insieme a due cucchiai di strutto, una cipolla tagliata a fette sottilissime, 400 grammi di polpa di pomodoro, qualche aghetto di rosmarino, sale e pepe. mettere in forno caldo (200°) per 60 minuti circa. variante: la carne di capretto a pezzi (un chilo) va ben lavata ed asciugata. i pezzi vanno poi oliati e sistemati in una pirofila, unendo sale e pepe. sulla superficie sistemare una abbondante manciata di olive nere snocciolate ed a pezzi, spruzzando un poco di vino rosso. far cuocere per 30-40 minuti a forno non molto caldo (160°); togliere dal forno, spruzzare altro poco vino rosso, rimettere in forno ancora 4-5 minuti e servire.


PER IL CAPRICORNO UN BRASATO DI CIMGHIALE CON CIPOLLINE IN AGRODOLCE

Aprile 2005

Per un pranzo primaverile vi proponiamo un piatto che appartiene, anche se può sembrare strano, alla tradizione della cucina toscana, nel quale si fa uso di cioccolato fondente.
Se lo fate precedere dagli gnocchetti al cacao e seguire dal rotolo al cioccolato potrete comporre un originale menu tutto a base di cacao.
Si tratta di un piatto "robusto", dalla lunga cottura e ricco di aromi, accompagnatelo con un vino adeguato: un Chianti Classico oppure, perché no?, un Brunello di Montalcino.

Per sei persone

750 grammi di spezzatino di cinghiale ( si può trovare anche surgelato, nei migliori supermercati)
una carota, una cipolla, una costa di sedano, un pugno di prezzemolo
25 grammi di pinoli
una manciatina di uva passa
il gheriglio di quattro noci
4 cantuccini (biscotti senesi alla mandorla)
50 grammi di panforte nero di Siena ( facoltativo)
50 grammi di cioccolato fondente
15 grammi di burro
mezzo litro di buon vino rosso
2 decilitri di aceto bianco di vino
alloro, ginepro, pepe in grani
brodo di carne
farina
olio extravergine
sale


In un recipiente mettete a marinare per almeno dodici ore il cinghiale con due terzi dell’aceto, qualche bacca di ginepro, due foglie di alloro, pepe in grani.
In un ciotola mettete a bagno per una notte con un poco di brodo il panforte tritato ed i biscotti.
Rosolate il cinghiale in una casseruola con olio extravergine; regolate di sale e di pepe ed aggiungete un cucchiaio di farina. Fate brevemente insaporire, quindi aggiungete le verdure finemente tritate e mescolate accuratamente.
Rosolate il tutto; quando le verdure avranno preso un poco di colore diluite con due o tre mestoli di brodo caldo.
Completate la cottura a fuoco basso, aggiungendo via via la marinata precedentemente filtrata, finché la carne risulterà morbida (ci vorranno circa due ore).

In una casseruolina mettete i biscotti ed il panforte con il loro brodo, mescolando a fuoco basso per amalgamare bene il tutto. In un’altra casseruolina sciogliete il burro, ed aggiungete il cioccolato tritato facendolo sciogliere bene; unitelo ai biscotti ed al panforte, aggiungendo il rimanente aceto, le noci tritate, i pinoli e l’uva passa.

Adagiate la carne su un piatto di portata caldo, filtrate la salsa di cottura ed aggiungetela alla salsa di cioccolato.
Guarnite il cinghiale con la salsa che avrete ottenuto e servite ben caldo, accompagnato con purea di patate o Patate bollite. Nella fotografia il cinghiale in dolce-forte è abbinato alle "papas arrugadas", patate bollite alla moda delle Isole Canarie.

PER L'AQUARIO SENZA C. Paella di frutti di mare



Ingredienti:

150 g di calamari, 150 g di seppia, 8 gamberoni, 4 scampi grandi, 12 gamberetti, 1 peperone dolce, 1 cucchiaio oppure 4 peperoncini rossi piccanti, 300 g di olio d'oliva, 8 cucchiai di polpa di pomodoro, zafferano o colorante per alimenti giallo, 600 g di riso, 2-3 spicchi d'aglio, brodo di pesce, più meno il doppio del volume del riso.

Preparazione:

1) Tagliate le seppie e i calamari a cubetti di 2 cm.
2) Riscaldate l'olio e quando è pronto saltate i gamberi e gli scampi per 1 minuto. Toglieteli dal fuoco e lasciateli da parte.
3) Poi, aggiungete la seppia e i calamari e li fate soffriggere fino a farli dorare.
4) A questo punto, mettete il pomodoro e l'aglio triturato e soffriggete il tutto fino a a doratura del soffritto.
5) Quindi mettete il peperone dolce, o gli scampi, mescolate il tutto e aggiungete il riso.
6) A seguito, aggiungete il brodo caldo, mezzo spicchio d'aglio tagliato fino e lasciate cuocere il tutto a fuoco vivace.
7) Dopo 10 minuti di cottura aggiungere i gamberi, gli scampi e i gamberetti sopra, lasciate cuocere per altri 5 minuti fino a quando il brodo evapora completamente.

* alcuni aggiungono al soffrito mezza cipolla tagliata.
* per fare il brodo di pesce è ideale usare le lische e la testa di rape, pesce di rocca e pesce di spaggia, galere e granchi. bastano 30 minuti di cottura.
* al brodo si può aggiunggere una cipolla e un pomodoro o pure una foglia d'alloro.
* più saporito è il brodo, più gustosa sarà la paella.
* se volete potete aggiunggere pezzi d'aragosta, delle vongole e dei pezzi di pesce spada.

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PESCI==========Trota Affumicata In Salsa
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Tipo: Pesce
Ingrediente principale: Trota
Persone: 4
Note: -

Ingredienti:
600 G Trota Affumicata
4 Cucchiai Olio D'oliva
2 Cucchiai Aceto Di Vino
2 Cucchiai Senape
2 Cucchiai Cipollina Tritata
Sale
Pepe

Preparazione:
Pulire le trote e separare accuratamente i filetti, disporli uno accanto all'altro in un piatto di portata fondo. Mescolare gli altri ingredienti fino a ottenere una salsa ben amalgamata; aggiustarla di sale e di pepe, se necessario, e versarla sul pesce. Far riposare in luogo fresco.
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