Posts written by giannifive

view post Posted: 27/7/2017, 14:29     E' finita l'avventura - EDITORIALI
Cari Amici / Nemici,
l'avventura è finita.




un saluto a tutti.


gianni
view post Posted: 5/3/2017, 12:23     bufale notizie farlocche (fake news) post-verità - EDITORIALI

sono sempre attuali le 10 regole del controllo sociale di Noam Chomsky




non è un caso la scelta dell'accattivante mmagine iniziale di questo video



siamo sommersi di problemi seri quali:
immigrazione
disoccupazione
crisi economica
ingiustizia sociale
lavoro
inquinamento
riscaldamento globale
effetto serra

.............

etc.

mentre si parla di:
relazioni piccanti dei Personaggi pubblici/politici;
corruzione:
dar voce ad ogni personaggio inquisito/condannato direttamente o tramite i legali sulla innocenza o la montatura fasulla delle accuse a suo carico;
del calcio, che, invece di essere definito come una forma di "spettacolo" viene contrabbandato come sport;

...............

etc.
view post Posted: 8/2/2017, 17:09     bufale notizie farlocche (fake news) post-verità - EDITORIALI
riporto l'azione intrapresa dalla Presidente della Camera Laura Boldrini:

Essere informati è un diritto.
Essere disinformati è un pericolo.
Firma l’appello per dire NO alle bufale, SÌ alla corretta informazione




Appello per il diritto a una corretta informazione


www.bastabufale.it/
Essere informati correttamente è un diritto. Essere disinformati è un pericolo.

Ho deciso di lanciare questo appello perché ritengo che il web sia un importante strumento di conoscenza e democrazia. Ma spesso anche luogo di operazioni spregiudicate, facilitate dalla tendenza delle persone a prediligere informazioni che confermino le proprie idee. In rete sono nati fenomeni nuovi, come le fabbriche di bufale a scopo commerciale o di propaganda politica e certo giornalismo “acchiappaclick”, più interessato a incrementare il numero dei lettori anziché a curare l’attendibilità delle fonti.

Le bufale creano confusione, seminano paure e odio e inquinano irrimediabilmente il dibattito.

Le bufale non sono innocue goliardate. Le bufale possono provocare danni reali alle persone, come si è visto anche nel caso dei vaccini pediatrici, delle terapie mediche improvvisate o delle truffe online.

Questo è il tempo della responsabilità. È necessario mobilitarsi, ciascuno di noi deve fare qualcosa per contrastare la disinformazione e contribuire a tutelare la libertà del web e la dignità di chi utilizza questo spazio che offre enormi opportunità culturali, relazionali ed economiche.

Non si tratta né di bavagli né di censure. Si tratta di reagire e affrontare un problema che ci riguarda tutti. Firmare questo appello significa fare la propria parte e dare il proprio contributo. Alcuni ambiti, poi, sono più esposti di altri e hanno una maggiore responsabilità: la scuola in primis, ma anche l’informazione, le imprese, i social network. A chi vi opera chiediamo uno sforzo aggiuntivo.

FIRMA PER DIRE NO ALLE BUFALE, SÌ ALLA CORRETTA INFORMAZIONE
Laura Boldrini
Presidente della Camera dei deputati


1. Scuola e l'università
La scuola e l’università, che sono il motore primo per creare gli anticorpi necessari a contrastare la disinformazione, devono farsi protagoniste di un’azione culturale che tenda a sviluppare l’uso consapevole di Internet. Insegnare a usare gli strumenti logici e informatici per distinguere tra fonti affidabili o meno dovrebbe essere una priorità del sistema educativo, nell’obiettivo di sviluppare senso critico e cultura della verifica.

2. Informazione
In questo momento è di primaria importanza che i giornalisti e gli operatori dell’informazione aumentino lo sforzo del fact checking, del debunking - l’attività che consente di smascherare le bufale - e della verifica delle fonti. Così come gli editori dovrebbero, attraverso un investimento mirato, dotare le redazioni di un garante della qualità che sia facilmente accessibile ai cittadini, come già avviene in alcune testate.

3. Imprese
L’impegno passa anche per le aziende. Le loro inserzioni pubblicitarie non dovrebbero comparire su siti specializzati nella creazione e diffusione di false notizie, per non finanziare anche involontariamente la disinformazione e per non associare i propri prodotti a questi danni sociali.

4. Social Network
In quest’ottica un ruolo cruciale lo possono svolgere i social network, che dovrebbero assumersi le loro responsabilità di media company e indirizzare le loro politiche verso una maggiore trasparenza. Per contrastare fake news e discorsi d’odio è essenziale incrementare la collaborazione con le istituzioni e le testate giornalistiche, così come un maggiore investimento in risorse umane e tecnologie adeguate a fronteggiare il problema.

5. Cultura, Sport, Spettacolo
Ai protagonisti del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo chiedo, in quanto personalità capaci di raggiungere un vasto numero di persone, di spendersi contro le false notizie e la diffusione dell’odio.
Primi firmatari
Paolo Attivissimo
Michelangelo Coltelli
David Puente
Walter Quattrociocchi


Con un piccolo sforzo potete immaginare il ricordo di chi mi in particolare mi abbia suscitato questo appello?

view post Posted: 10/8/2016, 14:08     Sempre sul punto - EDITORIALI
L ’ignoranza, la mancanza di un pensiero critico rende succubi e sottomette alle logiche di profitto e di oppressione: per questo riappropriarsi della cultura – che sia un disco, un libro, un film o altro – è un atto cosciente caratterizzato da un preciso significato e peso politico.
Condividere e cercare canali alternativi per la circolazione dei saperi significa combattere tale situazione, apportando benefici per tutti.

Liberamente tratto da: Libreremo


un portale finalizzato alla condivisione e alla libera circolazione di materiali di studio universitario (e non solo!), che si inquadra in un percorso di lotta per l’accesso alle conoscenze e alla formazione.

La rassegna stampa odierna parla di pubblico, pubblicistico e privato, domani saranno in rete alcuni atti parlamentari.
view post Posted: 25/3/2016, 10:25     Comitato Etico Decisioni - (2) SCOPO DEL FORUM
A richiesta, metto a disposizione questo Spazio libero, a differenza di altri, per "Smentire" i presuntuosi furbetti (non intelligenti).
Il compito di questo forum è terminato ma, una coda per dare il benservito a chi lo merita è doverosa. Naturalmente chi lo desidera può liberamente intervenire. Noi, a differenza di altri, non temiamo il confronto, quando abbiamo le prove di quanto affermiamo.
view post Posted: 21/2/2016, 13:20     Missione Compiuta - EDITORIALI

Sono state inviate tutte le lettere di prelazione, coloro che si sono impegnati, su questo forum, hanno ricevuto una informazione alternativa a quella del fu "Blog Enasarco" e dell'altra esistente in rete.

Nel medio periodo usciranno le sentenze dei vari procedimenti legali in corso che, ovviamente, riguardano esclusivamente coloro che li hanno intrapresi.

Da domenica 28 Febbraio 2016 il forum sarà inaccessibile a tutti.




In bocca al lupo

Gianni

view post Posted: 1/12/2015, 00:08     ignavi - indiffrenti - pavidi - EDITORIALI
Come annunciato, dal 1° dicembre 2015, sarà possibile inserire post solo sulla rassegna stampa, le altre discussioni saranno solo visibili ma non modificabili.
Rimarrò in contatto con gli amici via messaggistica e telefono.

Buona fortuna a tutti


Giannifive
view post Posted: 23/11/2015, 16:09     ignavi - indiffrenti - pavidi - EDITORIALI
Questo forum è nato per fornire una piattaforma di scambio/discussione e per diffondere informazioni documentate ed opinioni libere in contrapposizione a quelle di parte e delle quinte colonne accorse in soccorso.

È sopravvissuto al Blog Enasarco ed ai suoi fiancheggiatori WEB ora spudoratamente immobiliaristi riproponentisi vergini.

Le questioni sono state ampiamente, passionalmente e liberamente dibattute fornendo una panoramica unica e dettagliata sulle possibili conseguenze delle scelte adottate.

È mancata la diffusa partecipazione dei visitatori che ha impedito la creazione di un gruppo notoriamente più forte e più intelligente di ciascun partecipante.

Infine, da diverso tempo, ignavia, indifferenza e pavidità predominano il che rende inutile ogni ulteriore prosieguo liberando capacità, talenti, risorse cognitive e cultura, ora dormienti, degli ignoti visitatori.

La decisione presa è irrevocabile.



Per chi avesse dubbi seguiteremo ad applicare quanto ha detto Karl von Clausewitz:

"La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi. La guerra non è dunque, solamente un atto politico, ma un vero strumento della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi".

view post Posted: 21/11/2015, 13:10     +1ignavi - indiffrenti - pavidi - EDITORIALI

Tre motivi per i quali tutte le discussioni del forum saranno chiuse dal 1° dicembre 2015 pur rimanendo accessibili a tutti i registrati.





Ignavi


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Illustrazione della prima parte del Canto III, Priamo della Quercia (XV secolo)

Ignavi è il termine solitamente attribuito alla categoria dei peccatori incontrati da Dante Alighieri nell'Antinferno, durante la narrazione fantastica del suo viaggio nel regno dell'oltretomba all'interno della Divina Commedia.

Essi sono aspramente descritti nel Canto III dell'Inferno.

Questi dannati sono coloro che durante la loro vita non hanno mai agito né nel bene né nel male, senza mai osare avere una idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre a quella del più forte; tra essi sono inseriti anche gli Angeli che non si schierarono nella battaglia che Lucifero perse contro Dio.

Dante li inserisce qui perché li giudica indegni di meritare sia le gioie del Paradiso, sia le pene dell'Inferno, a causa proprio del loro non essersi schierati né a favore del bene, né a favore del male. Sono costretti a girare nudi per l'eternità inseguendo una insegna – che corre velocissima e gira su se stessa – punti e feriti da vespe e mosconi. Il loro sangue, mescolato alle loro lacrime, viene succhiato da fastidiosi vermi.

Dante definisce queste anime come quelle di peccatori "che mai non fur vivi". Il disprezzo del poeta verso questa categoria di peccatori è massimo e completo. Tanto accanimento si spiega, dal punto di vista teologico, perché la scelta fra Bene e Male, deve obbligatoriamente essere fatta. Dal punto di vista sociale, inoltre, nel Medioevo lo schieramento politico e la vita attiva all'interno del Comune erano quasi sempre considerate tappe fondamentali ed inevitabili nella vita di un cittadino. Se l'uomo è un essere sociale, chi si sottrae ai suoi doveri verso la società non è degno, secondo la riflessione dantesca, di alcuna considerazione.

Dante cita anche misteriosamente, fra le schiere degli ignavi, l'anima di un personaggio che, in vita, "fece per viltade il gran rifiuto". Gran parte degli studiosi suoi contemporanei identifica questo personaggio con Papa Celestino V (Pietro da Morrone), un eremita che ha raggiunto il Soglio Pontificio nel 1294, ma ritenendosi incapace di sostenere la carica di papa, rinunciò all'ufficio consentendo quindi l'ascesa al potere di Bonifacio VIII, pontefice che Dante fermamente disprezzava. Già dal secolo successivo questa interpretazione ebbe minor considerazione presso i critici, e da allora l'identità dell'anima di colui che fece "il gran rifiuto" ha generato un non indifferente problema interpretativo. Sono molte le altre interpretazioni possibili, infatti, circa l'identità di questa anima: ivi compresa la possibilità di identificarla con l'anima di Ponzio Pilato, il prefetto romano che secondo i Vangeli rifiutò di giudicare Cristo nei momenti successivi la sua cattura, o con Esaù, che rifiutò la sua primogenitura barattandola con un piatto di lenticchie.

Gli Ignavi nella Divina Commedia

E io ch'avea d'error la testa cinta,

dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo?
e che gent'è che par nel duol sì vinta?".

Ed elli a me: "Questo misero modo
tengon l'anime triste di coloro
che visser sanza infamia e sanza lodo.

Mischiate sono a quel cattivo coro
delli angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé foro.

Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".

E io: "Maestro, che è tanto greve
a lor che lamentar li fa sì forte?".
Rispuose: "Dicerolti molto breve.

Questi non hanno speranza di morte,
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.

Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa". »
(Dante Alighieri, Inferno III, 31-51)



odio gli indifferenti





Gli indifferenti


Quando vedi quello sguardo senti subito che ti compatiscono. Non capiscono perché lo fai, cosa ci guadagni a cercare di cambiare le cose. Rifiutano il volantino che gli dai. Non firmano per l'acqua pubblica o per l'aria pulita o per la salvezza di un parco cittadino o per chiedere l’attuazione di una risoluzione parlamentare o non partecipano ad una presidio a loro favore. Se denunci i guasti italiani non ti ascoltano, i loro occhi ti trapassano come un laser. Hanno fretta, hanno sempre fretta. Passano oltre come se fossi un mendicante molesto. Ti dicono grazie grazie grazie (i più gentili) senza neppure ricambiare lo sguardo. Domani, per loro, è sempre un altro giorno che DEVE essere uguale agli altri. Nulla deve turbare la loro pace, qualunque cosa significhi pace, anche pace eterna. Hanno accettato tutto. Ma quanti sono gli indifferenti in questo dannato Paese? E come è possibile smuoverli? Talvolta mi chiedo chi me lo fa fare e, tra le tante ottime ragioni, una è quella di non diventare come loro.

Cicerone si scaglia contro i pavidi



maioribus praesidiis et copiis oppugnatur res publica quam defenditur, propterea quod audaces homines et perditi nutu impelluntur et ipsi etiam sponte sua contra rem publicam incitantur, boni nescio quo modo tardiores sunt et principiis rerum neglectis ad extremum ipsa denique necessitate excitantur, ita ut non numquam cunctatione ac tarditate, .....................

Le forze e i mezzi con cui si attacca la repubblica sono ben maggiori di quelli con cui si difende, in quanto basta un cenno per mettere in movimento gli avventurieri e i disperati che sono già di per sé stessi spinti contro lo Stato; i galantuomini, al contrario, sono alquanto apatici, trascurano gli inizi delle agitazioni e si risvegliano solo alla fine proprio sotto la spinta della necessità, sicché talvolta, a forza di temporeggiare e di esitare, mentre vogliono conservare la tranquillità anche a scapito dell'onore, perdono per loro colpa l'una e l'altro. Coloro poi che hanno voluto essere i difensori della repubblica, se sono troppo incostanti, passano all'altro partito, se troppo pavidi, vengono meno ai loro compiti; restano al loro posto, pronti a sopportare tutto per il bene dello Stato,, soltanto gli uomini come tuo padre, Marco Scauro, il quale si è opposto a tutti i faziosi, da Gaio Gracco a Quinto Vario, e non s'è mai lasciato piegare né dalla violenza né dalle minacce né dall'impopolarità; o come Quinto Metello, lo zio di tua madre, che inflisse come censore una nota d'infamia a Lucio Saturnino, assai influente nel partito democratico, radiò dall'elenco dei cittadini, nonostante le violenze d'una folla sovreccitata, un falso Gracco e, unico, rifiutò di giurare obbedienza a una legge da lui ritenuta illegalmente proposta, preferendo così rinunciare alla sua patria che ai suoi principi; oppure, per lasciare da parte gli esempi antichi, il cui gran numero è degno della gloria del nostro impero e per non fare il nome di alcun vivente, come Quinto Catulo, che non molto tempo addietro non poté mai essere allontanato dal suo cammino né con le lusinghe del soffio carezzevole del prestigio né con la paura di una pericolosa burrasca.

Edited by giannifive - 21/11/2015, 16:05
view post Posted: 8/11/2015, 09:51     Un giorno indimenticabile che ricorderemo per tutta la vita - (20) 18 Settembre 2012 IV genetliaco del Premiato Progetto Mercurio (accesso libero)
CITAZIONE (Mazumbo Man @ 7/11/2015, 21:26) 
cordialmente affanc...

Come primo intervento niente male, però invece di comportarsi alla "Rugantino"

www.youtube.com/watch?feature=play...gEoQ8Psw#t=2934



"sapessi quello ciò che gli ho detto" meglio sarebbe agire per poter ottenere un risultato concreto.

saluti

Edited by giannifive - 8/11/2015, 10:09
view post Posted: 28/10/2015, 20:36     new look ???? - EDITORIALI

??????????????????





sarà un segno del destino?

89 replies since 9/5/2011