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view post Posted: 2/5/2024, 06:54 Il Signore è mio pastore - UN PENSIERO AL GIORNO

Prega, in questo giorno, col salmista: «Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca […]. Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me» (Salmo 22).

view post Posted: 2/5/2024, 06:52 Giovedì 2 Maggio 2024 S. Atanasio (mf); S. Antonino di Firenze; B. Guglielmo Tirry 5.a di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Giovedì 2 Maggio 2024
S. Atanasio (mf); S. Antonino di Firenze; B. Guglielmo Tirry
5.a di Pasqua


At 15,7-21; Sal 95; Gv 15,9-11
Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio eterno e Padre amoroso, il tuo amore per noi è tanto grande che non hai risparmiato il tuo Figlio unigenito. Concedici di riconoscere oggi il tuo amore rivelato nella morte e nella risurrezione di Cristo, fa’ che osserviamo i suoi comandamenti, agendo così secondo la tua volontà in ogni situazione, perché in noi sia la sua gioia e perché la nostra gioia sia perfetta. Te lo chiediamo per Cristo, tuo Figlio, ora e sempre.

ANTIFONA D’INGRESSO

Cantiamo al Signore: è grande la sua gloria. Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza. Alleluia. (Es 15,1-2)

COLLETTA

O Dio, che per la tua grazia da peccatori ci fai giusti e da infelici ci rendi beati, custodisci in noi il tuo dono, perché, giustificati mediante la fede, perseveriamo nel tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA

Ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio.

Dagli Atti degli Apostoli 15,7-21

In quei giorni, poiché era sorta una grande discussione, Pietro si alzò e disse loro: «Fratelli, voi sapete che, già da molto tempo, Dio in mezzo a voi ha scelto che per bocca mia le nazioni ascoltino la parola del Vangelo e vengano alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha dato testimonianza in loro favore, concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto alcuna discriminazione tra noi e loro, purificando i loro cuori con la fede. Ora dunque, perché tentate Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi siamo stati in grado di portare? Noi invece crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati, così come loro». Tutta l’assemblea tacque e stettero ad ascoltare Bàrnaba e Paolo che riferivano quali grandi segni e prodigi Dio aveva compiuto tra le nazioni per mezzo loro. Quando essi ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: «Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere dalle genti un popolo per il suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: “Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide, che era caduta; ne riedificherò le rovine e la rialzerò, perché cerchino il Signore anche gli altri uomini e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che fa queste cose, note da sempre”. Per questo io ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio, ma solo che si ordini loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue. Fin dai tempi antichi, infatti, Mosè ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 95)

R. Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,

cantate al Signore, uomini di tutta la terra.

Cantate al Signore, benedite il suo nome. R.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.

In mezzo alle genti narrate la sua gloria,

a tutti i popoli dite le sue meraviglie. R.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».

È stabile il mondo, non potrà vacillare!

Egli giudica i popoli con rettitudine. R.

CANTO AL VANGELO (Gv 10,27)

R. Alleluia, alleluia.

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,

e io le conosco ed esse mi seguono.

R. Alleluia.

VANGELO

Rimanete nel mio amore, perché la vostra gioia sia piena.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni 15,9-11

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Parola del Signore.

OMELIA

“Se un uomo e una donna sono davvero marito e moglie – dice un proverbio cinese – allora è dolce anche essere mendicanti. In altre parole, se ci si ama, si può essere felici anche nelle circostanze più difficili. La gioia è il segno del vero credente, che ama Dio e che resta nell’amore di Cristo. Chiuso e diffidente, il cuore dell’uomo fa fatica ad accettare di essere infinitamente amato da Dio, nonostante i suoi peccati e i suoi rifiuti. Accettare l’amore non meritato di Cristo, accettare il fatto che egli ci ama di un amore eterno, significa provare una gioia senza limiti, quella gioia che si esprime nelle lacrime del pentimento e negli inni di lode e di ringraziamento. Perché questa gioia raggiunga la pienezza, l’anima deve restare nel suo amore, deve sforzarsi di fare sempre la sua volontà, essere pronta a portare la propria croce quotidiana, sopportare l’assenza di ogni altra gioia, anche se legittima e persino l’esperienza orrenda del non riconoscere la presenza di Dio, quella notte dell’anima che precede l’alba della gioia eterna, ora e nel mondo futuro.

PREGHIERA SULLE OFFERTE

O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio ci hai resi partecipi della tua natura divina, dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità, di testimoniarla con una degna condotta di vita. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Per tutti Cristo è morto, perché quelli che vivono, non per se stessi vivano, ma per lui, che per essi è morto ed è risorto. Alleuia.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Assisti il tuo popolo, Dio onnipotente, e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, concedigli di passare dalla nativa fragilità umana alla vita nuova nel Cristo risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREGHIERA DELLA SERA

Signore Gesù Cristo, tu ci ami, così come il Padre ti ama, di un amore eterno. Fa’ che questa sera restiamo nel tuo amore, quell’amore che ti ha portato a dimenticare te stesso, a farti servo e ad essere obbediente fino alla morte sulla croce. Fa’ che i nostri spiriti siano concordi col tuo Spirito, affinché possiamo amarci gli uni gli altri come tu ci hai amato e continui ad amarci, ora e sempre.
view post Posted: 1/5/2024, 09:30 Guardiamo a Lui - UN PENSIERO AL GIORNO

“Guardiamo con sentimento di commossa riconoscenza a quel sublime mistero che potentemente attrae il Cuore di Gesù verso la sua creatura; guardiamo alla grande degnazione con cui assunse le nostre medesime carni per vivere in mezzo a noi la misera vita della terra; raccogliamo le forze tutte dell'intelletto per considerare degnamente il tenace fervore e la durezza del suo apostolato, per rievocare gli orrori della sua passione e del suo martirio, per adorare il sangue suo... regalmente offerto fino all'ultima stilla per la redenzione del genere umano: e poi con umile fede, con lo stesso ardente amore ond'egli circonfonde e persegue le anime nostre, pieghiamo al suo piede la nostra fronte impura.”⁠ - Padre Pio⁠

view post Posted: 1/5/2024, 09:05 Mercoledì 1 Maggio 2024 S. GIUSEPPE, lavoratore (mf); S. Riccardo Pampuri 5.a di Pasqua (anno B) - LA LITURGIA DI OGGI
Mercoledì 1 Maggio 2024
S. GIUSEPPE, lavoratore (mf); S. Riccardo Pampuri
5.a di Pasqua (anno B)


At 15,1-6, Sal 121; opp. Col 3,14-15.17.23-24; Sal 89; Mt 13,54-58
Andremo con gioia alla casa del Signore

PREGHIERA DEL MATTINO

Nella luce del sole che si leva, ti lodo, o Signore. Perché tu sei il redentore di tutta la creazione. Nella tua misericordia, offrici una giornata colma della tua pace. Perdona i nostri peccati. Non lasciare che la nostra speranza indietreggi. Non ti sottrarre a noi. È il tuo amore attento che ci conduce; non abbandonarci. Tu solo conosci le nostre debolezze. O Dio, non lasciarci.

ANTIFONA D’INGRESSO

Beato chi teme il Signore, e cammina nelle sue vie. Mangerai del lavoro delle tue mani, sarai felice e godrai di ogni bene. Alleluia.

COLLETTA

O Dio, che nella tua provvidenza hai chiamato l’uomo a cooperare con il lavoro al disegno della creazione, fa’ che per l’intercessione e l’esempio di san Giuseppe siamo fedeli alle responsabilità che ci affidi, e riceviamo la ricompensa che ci prometti. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA

Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.

Dal libro della Genesi 1,26-2,3

Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra». Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno. Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli aveva fatto creando.

Parola di Dio.

Oppure:

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési 3,14-15.17.23-24

Fratelli, sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché a essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie! E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre. Qualunque cosa facciate, fatela di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini, sapendo che dal Signore riceverete come ricompensa l’eredità. Servite il Signore che è Cristo!

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 89)

R. Rendi salda, Signore, l’opera delle nostre mani.

Prima che nascessero i monti

e la terra e il mondo fossero generati,

da sempre e per sempre tu sei, o Dio. R.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere,

quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».

Mille anni, ai tuoi occhi,

sono come il giorno di ieri che è passato,

come un turno di veglia nella notte. R.

Insegnaci a contare i nostri giorni

e acquisteremo un cuore saggio.

Ritorna, Signore: fino a quando?

Abbi pietà dei tuoi servi! R.

Saziaci al mattino con il tuo amore:

esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.

Si manifesti ai tuoi servi la tua opera

e il tuo splendore ai loro figli. R.

CANTO AL VANGELO (Sal 68,20)

R. Alleluia, alleluia.

Di giorno in giorno benedetto il Signore:

a noi Dio porta la salvezza.

R. Alleluia.

VANGELO

Non è costui il figlio del falegname?

+ Dal Vangelo secondo Matteo 13,54-58

In quel tempo, Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

Parola del Signore.

OMELIA

Celebriamo la memoria di san Giuseppe di cui non sappiamo molto. Giuseppe, anche lui, come la Madonna Santissima, l’uomo di fede, di fede e di speranza. Anche lui ha creduto, ha creduto alla Parola, senza pretendere di capire tutto, come Maria. Il vangelo ci presenta proprio questa famiglia, famiglia di Giuseppe, una famiglia semplice… eppure Gesù sa parlare bene… anche se non ha studiato nelle scuole di Gerusalemme stupisce per la sua saggezza. Oggi la nostra attenzione però viene spostata al lavoro. San Giuseppe lavoratore… La reazione della gente di Nazaret, nel vangelo di oggi, a proposito della sapienza di Gesù fa pensare al capitolo del Siracide, che contrappone il lavoro manuale e la legge. La gente del popolo (operai, contadini) dice il Siracide, mette tutta la sua attenzione nelle cose materiali; lo scriba invece ha pensieri profondi, cerca le cose importanti e può essere consultato per il buon andamento della città. La gente di Nazaret si domanda: «Da dove mai viene a costui questa sapienza. Non è il figlio del carpentiere?», che non ha studiato e non può avere cultura? È chiaro: la sapienza di Gesù è sapienza divina ed egli ha assistito varie volte sul mistero di Dio che viene rivelato ai piccoli, ai semplici e nascosto ai sapienti ed ha criticato gli scribi che dicono e non fanno. D’altra parte il Vangelo insiste anche sulla parola: è necessario, dobbiamo, accogliere la parola di Dio! E soltanto se ci ispiriamo alla parola di Dio il nostro lavoro vale, il nostro lavoro ha un valore costruttivo, costruiamo, creiamo il mondo con Dio. «Tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre». Tutto quello che facciamo, tutti i lavori, lavori materiali, intellettuali, sia lo studio, sia la carità fraterna, lo facciamo per il Signore… Il Vangelo ci dice, che il nostro servizio deve essere sincero, umile, dobbiamo avere la disponibilità nella carità, tutto questo per essere uniti a Gesù, figlio del carpentiere, quel Figlio, che ha dichiarato di essere venuto a servire e non per essere servito. La vera dignità consiste proprio in questo, nel servizio dei fratelli, secondo le proprie capacità, in unione con Gesù, Figlio di Dio. Verifichiamo la nostra scala di valori, per renderla sempre più aderente ai pensieri di Dio.

(Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

O Dio, fonte di ogni bene, guarda i doni che ti presentiamo nel ricordo di San Giuseppe, e fa’ che la nostra umile offerta diventi pegno della tua protezione. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Tutto ciò che fate in parole e opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre. Alleluia.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre, che ci hai accolti alla tua mensa, fa’ che nella nostra vita, sull’esempio di san Giuseppe, rendiamo testimonianza al tuo amore e godiamo i frutti della giustizia e della pace. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA

Signore, veglia con coloro che vegliano o piangono in questa notte. Proteggi i malati, dona il riposo a coloro che sono stanchi. Benedici i moribondi, consola coloro che soffrono. Abbi pietà di coloro che sono tristi e sta’ tra coloro che sono felici.
view post Posted: 30/4/2024, 07:06 Ti basta la mia grazia - UN PENSIERO AL GIORNO

2 Corinzi 12. 9

Ed egli mi ha detto: "Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza". Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo.

view post Posted: 30/4/2024, 06:59 Martedì 30 Aprile 2024 S. Pio V (mf); S. Giuseppe B. Cottolengo; S. Sofia 5.a di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Martedì 30 Aprile 2024
S. Pio V (mf); S. Giuseppe B. Cottolengo; S. Sofia
5.a di Pasqua


At 14,19-28; Sal 144; Gv 14,27-31a
I tuoi amici, Signore, proclamino la gloria del tuo regno

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio Padre onnipotente, tu che hai mandato il tuo Figlio unigenito per riconciliare il mondo con te, scaccia la paura dai nostri cuori, concedici di vivere nella pace di Cristo e permettici così di vincere la sfida posta dalla fede in Cristo, tuo Figlio, nostro Signore, che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

ANTIFONA D’INGRESSO

Date lode al nostro Dio, voi che lo temete, piccoli e grandi, perché è venuta la salvezza e la potenza e la sovranità del suo Cristo. Alleluia.

COLLETTA

O Padre, che nella risurrezione del tuo Figlio ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, rafforza in noi la fede e la speranza, perché non dubitiamo mai di raggiungere quei beni che tu ci hai rivelato e promesso. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA

Riferirono alla Chiesa quello che Dio aveva fatto per mezzo loro.

Dagli Atti degli Apostoli 14,19-28

In quei giorni, giunsero da Antiòchia e da Icònio alcuni Giudei, i quali persuasero la folla. Essi lapidarono Paolo e lo trascinarono fuori della città, credendolo morto. Allora gli si fecero attorno i discepoli ed egli si alzò ed entrò in città. Il giorno dopo partì con Bàrnaba alla volta di Derbe. Dopo aver annunciato il Vangelo a quella città e aver fatto un numero considerevole di discepoli, ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni». Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto. Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede. E si fermarono per non poco tempo insieme ai discepoli.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 144)

R. I tuoi amici, Signore, proclamino la gloria del tuo regno.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere

e ti benedicano i tuoi fedeli.

Dicano la gloria del tuo regno

e parlino della tua potenza. R.

Per far conoscere agli uomini le tue imprese

e la splendida gloria del tuo regno.

Il tuo regno è un regno eterno,

il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. R.

Canti la mia bocca la lode del Signore

e benedica ogni vivente il suo santo nome,

in eterno e per sempre. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Lc 24,46.26)

R. Alleluia, alleluia.

Cristo doveva patire e risorgere dai morti,

ed entrare così nella sua gloria.

R. Alleluia.

VANGELO

Vi do la mia pace.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni 14,27-31a

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Parola del Signore.

OMELIA

La pace di Cristo non coincide con quella che gli uomini dicono di cercare: è un dono che entra nel profondo del cuore. La pace di Gesù non è una conquista sanguinosa, ma un dono di Dio, che viene attraverso Gesù. Chi lo riceve è liberato dall’ansietà e turbamento del cuore. Le tribolazioni ci saranno sempre, ma con la Sua presenza, la Sua grazia, esse diventano mezzo di salvezza, luogo di incontro e di cammino nel regno di Dio. Come lo sono state per San Paolo. Egli, predicando il vangelo, ha subito ogni tipo di persecuzione. Ma la stessa tribolazione è mezzo di fede, per portare il Vangelo dove Cristo non è accettato. Questa fede ha reso Gesù vivo in mezzo ai discepoli. Anche oggi solo la fede ci fa entrare nel mistero del risorto. Entrarvi è possibile se amiamo e facciamo la volontà del Padre nella missione ricevuta.

(Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Accogli, o Signore, i doni della tua Chiesa in festa e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia, donale anche il frutto di una perenne letizia. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Se siamo morti con Cristo, crediamo che con Cristo anche vivremo. Alleuia.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo, che hai rinnovato con i sacramenti pasquali e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio e Figlio di Maria, tu ci hai riconciliati con il Padre per mezzo della tua morte sulla croce; perdona i nostri peccati e concedici la pace che tu hai promesso, quella pace che il mondo non può né dare né togliere, affinché possiamo essere testimoni della tua riconciliazione e riportare i nostri fratelli a te, perché vivano per sempre con te.
view post Posted: 29/4/2024, 07:12 Il Magnificat - UN PENSIERO AL GIORNO

MAGNIFICAT
La preghiera più bella per prepararci alla venuta di Gesù ce la consegna Maria.
Non pretende, ringrazia;
non si innalza, si umilia;
non tiene per se’, restituisce.
Noi vediamo Dio come un Padre distratto che non fa quello che desideriamo, Maria esulta perché in ogni piega della sua vita scorge la Sua presenza.
Maria mi insegna che ogni dono per essere tale non va preteso ma atteso e solo fidandomi vedrò spuntare fiori nel terreno arido della mia vita.

view post Posted: 29/4/2024, 07:07 Lunedì 29 Aprile 2024 S. CATERINA DA SIENA, patrona d’Italia e d’Europa (f) 5.a di Pasqua (anno B) - LA LITURGIA DI OGGI
Lunedì 29 Aprile 2024
S. CATERINA DA SIENA, patrona d’Italia e d’Europa (f)
5.a di Pasqua (anno B)


1Gv 1,5 – 2,2; Sal 102; Mt 11,25-30
Benedici il Signore, anima mia

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore, il mondo cerca il segreto della felicità e la situa nella ricchezza. Fa’ che troviamo la felicità nel servizio, nella santità e nell’umiltà. Liberaci dalla sete di potere e di gloria e fa’ che cerchiamo prima di tutto il regno dei cieli, sapendo che ci darai tutto il resto in più.

ANTIFONA D’INGRESSO

Questa è la vergine saggia, una delle vergini prudenti: è andata incontro a Cristo con la lampada accesa. Alleluia.

COLLETTA

O Dio, che in santa Caterina da Siena, ardente del tuo spirito di amore, hai unito la contemplazione di Cristo crocifisso e il servizio della Chiesa, per sua intercessione concedi a noi tuoi fedeli, partecipi del mistero di Cristo, di esultare nella rivelazione della sua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA

Il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo 1Gv 1,5 – 2,2

Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi. Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE

R: Benedici il Signore, anima mia.

Benedici il Signore, anima mia,

quanto è in me benedica il suo santo nome.

Benedici il Signore, anima mia,

non dimenticare tutti i suoi benefici. R.

Egli perdona tutte le tue colpe,

guarisce tutte le tue infermità,

salva dalla fossa la tua vita,

ti circonda di bontà e misericordia. R.

Misericordioso e pietoso è il Signore,

lento all’ira e grande nell’amore.

Non è in lite per sempre,

non rimane adirato in eterno. R.

Come è tenero un padre verso i figli,

così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,

perché egli sa bene di che siamo plasmati,

ricorda che noi siamo polvere. R.

Ma l’amore del Signore è da sempre,

per sempre su quelli che lo temono,

e la sua giustizia per i figli dei figli,

per quelli che custodiscono la sua alleanza. R.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Questa è la vergine saggia

che il Signore ha trovato vigilante;

all’arrivo dello Sposo

è entrata con lui alle nozze.

Alleluia.

VANGELO

Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

+ Dal Vangelo secondo Matteo 11,25-30

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore.

OMELIA

Nel vangelo che la liturgia ci presenta oggi possiamo intravvedere la grande santa senese come la vergine saggia e prudente, che, in attesa dell’incontro con lo Sposo divino, ha preso con se la lampada e si è munita di olio. In questa parabola evangelica possiamo scoprire tutte le preclari virtù che hanno adornata la patrona dell’Europa. Lei è la donna sapiente, che ha compreso appieno l’essenza della religiosità autentica: ha dedicato tutta la sua vita ad un

incontro personale con Cristo, si è lasciata umilmente illuminare dalla luce radiosa dello Spirito Santo e ha trovato nell’amore al Signore la realizzazione piena della sua vita. Abbondando così di olio, ha tenuto costantemente accesa la sua lampada, anche nel cuore della notte, e ha saputo irradiare la sua luce a tutto il mondo ecclesiastico e civile del suo tempo. Aveva appreso la vera sapienza e la vera prudenza, non dai libri, ma dal cuore stesso del suo Sposo divino, dalla fonte stessa della verità e della vita. Si è trovata pronta all’incontro con lui e la lampada luminosissima della sua vita, ha riflesso luce ovunque e a tutti. Ha squarciato le tenebre della notte del suo tempo e ancora ai nostri giorni, con i suoi scritti, con i suoi esempi con la sua intercessione irradia luce di sapienza, ci si mostra come modello sublime di vita e come celeste patrona. Lei ci ricorda che è da stolti restare senza olio, affondare nel buio e mancare all’appuntamento con il Signore. Ci indica ancora la fonte inesauribile della vera sapienza e soprattutto alle donne di ogni epoca, addita i motivi profondi per affermare e difendere la propria dignità. Indica a tutti di non cedere alla facile tentazione di confidare nelle proprie forze per non cadere nell’illusione di un superficiale perbenismo. Restare al buio e privi di olio, vedersi esclusi dal convito dello sposo per un colpevole ritardo è un grave peccato che guasta la vita di molti. Essere sempre pronti, con le lampade accese è la virtù del viandante sapiente e saggio, è la virtù del cristiano vero. (Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Accogli, o Dio, questo sacrificio di salvezza, che ti offriamo nella festa di santa Caterina, e fa’ che l’insegnamento della sua vita ci renda sempre più ferventi nel rendere grazie a te, fonte di ogni bene. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Se camminiamo nella luce, come Dio è nella luce, noi siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. Alleluia.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Signore, questo cibo spirituale che fu nutrimento e sostegno di santa Caterina nella vita terrena, comunichi a noi la tua vita immortale. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA

Signore, la tua vita non è stata una vita chiusa. Tu hai amato e ascoltato i malati e i sofferenti. Tu sei stato ferito dagli insulti dell’esperienza. Tu hai conosciuto la cattiveria dei nemici e il tradimento degli amici, ma non hai risposto al male col male; tu hai rivelato che nessun peccato è al di là del tuo perdono e che nessun peccatore pentito si vede rifiutare l’ingresso nel regno. Questa verità sia il nostro conforto e la nostra consolazione.
view post Posted: 28/4/2024, 07:25 Buon amico di tutti - UN PENSIERO AL GIORNO

Signore, fammi buon amico di tutti.
Fa’ che la mia persona ispiri fiducia:
a chi soffre e si lamenta,
a chi cerca luce lontano da Te,
a chi vorrebbe cominciare e non sa come,
a chi vorrebbe confidarsi e non se ne sente capace.
Signore aiutami,
perché non passi accanto a nessuno con il volto indifferente,
con il cuore chiuso, con il passo affrettato.
Signore, aiutami ad accorgermi subito:
di quelli che mi stanno accanto,
di quelli che sono preoccupati e disorientati,
di quelli che soffrono senza mostrarlo,
di quelli che si sentono isolati senza volerlo.
Signore, dammi una sensibilità
che sappia andare incontro ai cuori.
Signore, liberami dall’egoismo,
perché Ti possa servire,
perché Ti possa amare,
perché Ti possa ascoltare
in ogni fratello
che mi fai incontrare.

(Preghiera del Volontario)

view post Posted: 28/4/2024, 07:21 Domenica 28 Aprile 2024 S. Luigi M. Grignion de Monfort (mf); S. Pietro Chanel (mf) 5.a di Pasqua (anno B) - LA LITURGIA DI OGGI
Domenica 28 Aprile 2024
S. Luigi M. Grignion de Monfort (mf); S. Pietro Chanel (mf)
5.a di Pasqua (anno B)


At 9,26-31; Sal 21; 1Gv 3,18-24; Gv 15,1-8
A te la mia lode, Signore, nella grande assemblea

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore Gesù Cristo, per mezzo del battesimo noi entriamo nella tua comunità. La tua grazia agisce in noi. Tu vuoi che la nostra vita sia impregnata del tuo amore. E la nostra vita diventa più utile e più ricca. Tuo Padre veglia su di noi, perché noi maturiamo in simbiosi con te. Vogliamo vivere come membri attivi della tua Chiesa e preghiamo con fiducia tuo Padre di aiutarci a volere il bene e a metterlo in atto.

ANTIFONA D’INGRESSO

Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto prodigi; a tutti i popoli ha rivelato la salvezza. Alleluia. (Sal 98,1-2)

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno, porta a compimento in noi il mistero pasquale, perché quanti ti sei degnato di rinnovare nel Battesimo, con il tuo paterno aiuto portino frutti abbondanti e giungano alla gioia della vita eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA

Barnaba raccontò agli apostoli come durante il viaggio Paolo aveva visto il Signore.

Dagli Atti degli Apostoli 9,26-31

In quei giorni Saulo, venuto a Gerusalemme, cercava di unirsi ai discepoli, ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo. Allora Bàrnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come, durante il viaggio, aveva visto il Signore che gli aveva parlato e come in Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù. Così egli poté stare con loro e andava e veniva in Gerusalemme, predicando apertamente nel nome del Signore. Parlava e discuteva con quelli di lingua greca; ma questi tentavano di ucciderlo. Quando vennero a saperlo, i fratelli lo condussero a Cesarèa e lo fecero partire per Tarso. La Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria: si consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 21)

R. A te la mia lode, Signore, nella grande assemblea.

Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

I poveri mangeranno e saranno saziati,

loderanno il Signore quanti lo cercano;

il vostro cuore viva per sempre! R.

Ricorderanno e torneranno al Signore

tutti i confini della terra;

davanti a te si prostreranno

tutte le famiglie dei popoli. R.

A lui solo si prostreranno

quanti dormono sotto terra,

davanti a lui si curveranno

quanti discendono nella polvere. R.

Ma io vivrò per lui.

lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene;

annunceranno la sua giustizia;

al popolo che nascerà diranno:

«Ecco l’opera del Signore!». R.

SECONDA LETTURA

Questo è il suo comandamento: che crediamo e amiamo.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo 1Gv 3,18-24

Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità. In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito. Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Gv 15,4.5)

R. Alleluia, alleluia.

Rimanete in me ed io in voi, dice il Signore;

chi rimane in me porta molto frutto.

R. Alleluia.

VANGELO

Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni 15,1-8

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli”.

Parola del Signore.

OMELIA

L’invito di Gesù è pressante. Ci riguarda e ci impegna da subito. Non possiamo nasconderci, il suo appello diventa impegno serio per la nostra vita. Gesù ha sempre questo scopo: scuoterci profondamente. Ha compiuto molti miracoli, nella sua vita terrena, ha dato aiuto a molte persone, è vero e già questo ci è di aiuto e di conforto. Il suo esempio diventa un modello. Abbiamo concretamente l’esempio di cosa significhi credere in Lui, avere lo stesso suo atteggiamento di attenzione per chi soffre, di misericordia per chi sbaglia, di delicatezza per chi si trova in difficoltà. Gesù ha concretamente realizzato quello che ha sempre annunciato con la sua parola, che è Parola di vita eterna. Nei Vangeli, abbiamo già l’esempio di cosa significhi essere discepoli di Gesù. È vero, Egli non ha mai nascosto le difficoltà di questo impegno! Nella nostra vita, questo lo sperimentiamo ogni giorno. Nella sua Parola non abbiamo solo un esempio, però. Gesù ci fornisce anche gli strumenti per poter vivere concretamente questo annuncio di salvezza. Il frutto della vite è opera della forza della linfa che scorre nei suoi tralci. È questa la forza alla quale possiamo attingere per superare proprio questi momenti di difficoltà. Gesù stesso è la fonte per questa opera di conversione. Approfittiamone, subito. Non lasciamo marcire l’uva sui tralci; è questo l’invito vero di Gesù: non guardare alle nostre sole forze ma rivolgerci a Lui con fiducia e speranza. È il suo modo di insegnare! Sempre ci indica come realizzare quelle verità che ci insegna! Rimanere in Cristo significa proprio questo; rivolgersi a Lui per chiedere a Lui la forza e la grazia che nella nostra vita si compia quella promessa di amore che la sua Parola contiene.

(Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio ci hai resi partecipi della tua natura divina, dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità, di testimoniarla con una degna condotta di vita. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Io sono la vite vera e voi i tralci», dice il Signore. «Chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto». Alleluia. (Cf. Gv 15, 1.5)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Assisti, Signore il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi santi misteri, e fa’ che passiamo dalla decadenza del peccato alla pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONE

Signore Gesù Cristo, paragonando la Chiesa con la vite ed i suoi tralci, tu ci mostri che la sua esistenza poggia sulla comunanza di vita che esiste tra ogni credente battezzato e te, e, attraverso di te, con tuo Padre. Per mezzo di questa comunanza, gli uomini possono vivere in modo giusto ed utile. Per mezzo della tua grazia, tu vuoi contribuire alla riuscita della nostra vita. Tuo Padre veglia con sapienza e bontà sulla nostra maturità e sulla nostra pienezza. Ti ringrazio, Dio vivo, di questo dono e di questo amore, perché, senza la comunità che ci lega alla tua vita divina, la nostra vita umana non ha né profondità né un valore duraturo. Ma tu, caro Padre, tu sai che siamo uomini ciechi, egoisti e deboli. È il motivo per cui ti preghiamo nel nome di tuo Figlio di non perderci di vista. Se noi restiamo concentrati su noi stessi e sui nostri problemi, finiamo per perderci e cadere nell’insignificanza. La tua grazia ci istruisca, affinché ti restiamo fedeli in seno alla tua Chiesa, maturiamo nell’amore e nella purezza, e la nostra vita e i nostri sforzi acquistino la profondità e l’autenticità che li rende preziosi al di là di ogni limite di questo mondo. Dio della Trinità, esulto per aver preso parte per sempre alla tua vita.

OTTO BERNHARD KNOCH
view post Posted: 27/4/2024, 07:43 Sabato 27 Aprile 2024 S. Zita; S. Liberale; B. Nicola Roland 4.a di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Sabato 27 Aprile 2024
S. Zita; S. Liberale; B. Nicola Roland
4.a di Pasqua


At 13,44-52; Sal 97; Gv 14,7-14
Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio

PREGHIERA DEL MATTINO

Padre, noi cerchiamo la verità. Solo essa libera dalle tenebre e dalla disperazione. Portaci a tuo Figlio che è la Verità piena, la Via retta, la Vita vera e la gioia che ravviva il cuore stanco e angosciato.

ANTIFONA D’INGRESSO

Voi siete un popolo redento; annunziate le grandi opere del Signore, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce. Alleluia.

COLLETTA

O Dio, che nella solennità della Pasqua agisci per la salvezza del mondo, continua a elargire alla Chiesa la tua benevolenza, perché, fedele ai tuoi comandamenti nella vita presente, possa giungere alla pienezza della gioia eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA

Noi ci rivolgiamo ai pagani.

Dagli Atti degli Apostoli 13,44-52

Il sabato seguente quasi tutta la città di Antiòchia si radunò per ascoltare la parola del Signore. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: “Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: “Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra””. Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio. I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 97)

R: Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio.

Cantate al Signore un canto nuovo,

perché ha compiuto meraviglie.

Gli ha dato vittoria la sua destra

e il suo braccio santo. R.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,

agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.

Egli si è ricordato del suo amore,

della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.

Tutti i confini della terra hanno veduto

la vittoria del nostro Dio.

Acclami il Signore tutta la terra,

gridate, esultate, cantate inni! R.

CANTO AL VANGELO (Gv 8,31-32)

Alleluia, alleluia.

Se rimanete nella mia parola,

siete davvero miei discepoli, dice il Signore,

e conoscerete la verità.

Alleluia.

VANGELO

Chi ha visto me ha visto il Padre.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni 14,7-14

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto”. Gli disse Filippo: “Signore, mostraci il Padre e ci basta”. Gli rispose Gesù: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

Parola del Signore.

OMELIA

“Voi siete un popolo redento, annunziate…”; è la voce del Signore che risuona all’inizio della celebrazione eucaristica. Non possiamo essere sordi a tale richiamo o far finta di non essere interpellati tutti personalmente, perché ognuno di noi ha ricevuto il necessario per compiere quelle cose grandi che il Signore ha predetto. La grandezza alla quale siamo chiamati, non fa chiasso, perché è fatta di semplici e gioiosi “sì” quotidiani, gocce di acqua dissetante per noi e per molti altri fratelli… “…quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola di Dio”. Gli ascoltatori innamorati della Verità, non accettano quel “quasi” che turba il cuore del sincero credente; superando l’indifferenza, prendono esempio dal buon Pastore e partono alla ricerca del fratello che non risponde, perché è troppo grande il vuoto che lascia. La nostra fede si fa annunzio quando non rimane “privata” e nascosta, non c’è nulla di “privato” nel Regno di Dio. Preghiera e umiltà, coerenza e coraggio, costituiscono un buon carburante per arrivare in pascoli lontani. Forse non servono tante parole…I figli della Carità sono instancabili, sostenuti dal Signore che ha detto “io sono nel Padre e il Padre è in me”. Anche noi siamo lì con Lui; se accogliamo il Signore, pane di vita, entriamo nella vita, nella santissima Trinità che è solo e sempre, scambio d’amore. (Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Quelli che mi hai dato, Padre, voglio che siano con me, dove sono io, perché contemplino la gloria che mi hai dato».

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento, ascolta la nostra umile preghiera: il memoriale della Pasqua, che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare, ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA

Padre, la notte è il simbolo della morte e noi temiamo la morte come un bambino ha paura del buio. Facci capire che Gesù non ci lascia per sempre. Facci capire che andare presso il Padre non significa separarci da Gesù, ma condividere con lui la sua casa e la sua beatitudine celeste.
view post Posted: 27/4/2024, 07:41 Io in te e tu in Me - UN PENSIERO AL GIORNO

27 aprile

🤲🫶

*"Vieni a Me a mani vuote e con il cuore aperto,*

*pronto/a a ricevere abbondanti benedizioni.*

*Conosco perfettamente le tue esigenze.*

_Il tuo percorso di vita è stato difficile e ti ha esaurito/a,_

_ti ha prosciugato/a delle tue forze._

*Vieni a Me per alimentarti.*

*Lascia che ti riempia della Mia presenza :*

*_Io in te e tu in Me._*

_È attraverso coloro che sono deboli e_

*si rendono conto di avere bisogno del Mio aiuto*

*_che la Mia potenza si manifesta._*

*I passi incerti verso la dipendenza da Me non sono segno di una mancanza di fede,*

*_ma già di un legame fra te e la Mia presenza."_*


view post Posted: 26/4/2024, 06:28 Volgiti a Me - UN PENSIERO AL GIORNO

26 aprile

😇😀

*"Accetta i problemi come delle opportunità*

*_per elevare la tua prospettiva nella valutazione delle cose._*

*Tanti Miei figli tendono a vivere come sonnambuli*

*fino a quando non incontrano un ostacolo.*

_*Se incontri un problema senza una soluzione immediata,*_

*la reazione che adotti al momento ti spinge verso l'alto o verso il basso.*

*Puoi arrabbiarti a causa delle difficoltà che incontri,*

*lasciarti andare all'amarezza e lamentarti del tuo destino,*

*atteggiamento che ti farà cadere direttamente nella trappola dell'autocommiserazione.*

*Il problema può diventare al contrario una scala che ti consente di andare più in alto*

e *vedere la vita da un diverso punto di vista.*

*Visto dall'alto, l'ostacolo che ti frustra e ti blocca*
ecco che
*può apparirti improvvisamente una leggera difficoltà del momento e*

*ti è possibile così allontanarti dal problema stesso.*

*Se poi ti volgi a Me*

*vedrai la luce della Mia presenza*

*illuminare il tuo cammino."*

--- 2 Corinzi 4.16 ma, se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore invece si rinnova di giorno in giorno.
-- 2 Corinzi 4. 17 Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria:
-- 2 Corinzi 4. 18 noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne.

--- Salmo 89.16 Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;

view post Posted: 26/4/2024, 06:24 Venerdì 26 Aprile 2024 S. Pascasio Radberto; Ss. Guglielmo e Pellegrino; S. Giovanni B. Piamarta 4.a di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Venerdì 26 Aprile 2024
S. Pascasio Radberto; Ss. Guglielmo e Pellegrino; S. Giovanni B. Piamarta
4.a di Pasqua


At 13,26-33; Sal 2; Gv 14,1-6
Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato

PREGHIERA DEL MATTINO

Padre, desideriamo una dimora più bella, in cui regni la pace e in cui non ci siano più discordie. Ti ringraziamo per il dono di tuo Figlio: egli ci ha fatto capire che la sua dimora è la nostra, che suo Padre è il nostro Padre, perché egli è la Via, la Verità e la Vita.

ANTIFONA D’INGRESSO

Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue da ogni tribù, lingua, popolo e nazione, e hai fatto di noi un regno di sacerdoti per il nostro Dio. Alleluia.

COLLETTA

O Dio, autore della nostra libertà e della nostra salvezza, esaudisci le preghiere di chi ti invoca, e fa’ che i redenti dal Sangue del tuo Figlio vivano per te e godano della beatitudine eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA

Dio ha compiuto per noi la promessa risuscitando Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli 13,26-33

In quei giorni, [Paolo, giunto ad Antiochia di Pisidia, diceva nella sinagoga]: “Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza. Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non l’hanno riconosciuto e, condannandolo, hanno portato a compimento le voci dei Profeti che si leggono ogni sabato; pur non avendo trovato alcun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che egli fosse ucciso. Dopo aver adempiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di lui davanti al popolo. E noi vi annunciamo che la promessa fatta ai padri si è realizzata, perché Dio l’ha compiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato”.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 2)

R: Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato.

«Io stesso ho stabilito il mio sovrano

sul Sion, mia santa montagna».

Voglio annunciare il decreto del Signore.

Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,

io oggi ti ho generato. R.

Chiedimi e ti darò in eredità le genti

e in tuo dominio le terre più lontane.

Le spezzerai con scettro di ferro,

come vaso di argilla le frantumerai». R.

E ora siate saggi, o sovrani;

lasciatevi correggere, o giudici della terra;

servite il Signore con timore

e rallegratevi con tremore. R.

CANTO AL VANGELO (Gv 14,6)

Alleluia, alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.

Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Alleluia.

VANGELO

Io sono la via, la verità e la vita.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni 14,1-6

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”.

Parola del Signore.

OMELIA

Dai versetti del vangelo di oggi traspare con forza il sentimento di profonda tenerezza del nostro Redentore; la sua sollecitudine piena di amore per coloro che Egli lascerà e che forse saranno in balìa del dubbio e del turbamento. Egli vuole consolarci. Molte volte Egli ci ha ripetuto: non abbiate timore, non temete… Sempre la sua presenza comunica ai nostri cuori pace profonda. Egli ci dice: abbiate fede in me, e più avanti ci ripeterà «Io ho vinto il mondo». La fede è la nostra forza, è il dono di Dio ai suoi figli, è la vita di grazia innestata in noi dal battesimo. La virtù della fede in Cristo ha la capacità di spostare le montagne dell’orgoglio e della sufficienza umana per far posto alla consapevolezza del nostro essere figli di Dio, ad un dialogo continuato di amore fiducioso con Lui, nostro Padre. Su questa terra, il nostro vero luogo di pace e completezza umana è nella fede in Gesù Cristo nostro tutto, cioè nostra Via, Verità e Vita. Se ora ci lasciamo trasformare da questa «logica» divina, saremo conseguentemente accolti nella Luce e nella Vita eterna. Il nostro «posto» sarà stato preparato da Chi «tutto guarda e tutto prende nelle sue mani», da chi indicandoci la via, l’ha vissuta e mirabilmente e ampiamente aperta per ciascuno di noi. (Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Accogli, Padre misericordioso, l’offerta di questa tua famiglia, perché con la tua protezione custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Cristo nostro Signore è stato messo a morte per i nostri peccati ed è risuscitato per la nostra giustificazione. Alleuia.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Custodisci con instancabile amore, o Padre, il popolo che hai salvato, perché coloro che sono stati redenti dalla passione del tuo Figlio partecipino alla gioia della sua risurrezione. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREGHIERA DELLA SERA

Signore, ora che scende la notte, noi abbiamo paura del buio e proviamo un senso di abbandono e di solitudine. Dissipa la nostra paura, rendi salda la nostra fede in tuo Figlio, perché rimanga con noi, come luce nelle tenebre, e come gioia all’alba.
view post Posted: 25/4/2024, 10:27 Guardiamo a quel sublime mistero - UN PENSIERO AL GIORNO

“Guardiamo con sentimento di commossa riconoscenza a quel sublime mistero che potentemente attrae il Cuore di Gesù verso la sua creatura; guardiamo alla grande degnazione con cui assunse le nostre medesime carni per vivere in mezzo a noi la misera vita della terra; raccogliamo le forze tutte dell'intelletto per considerare degnamente il tenace fervore e la durezza del suo apostolato, per rievocare gli orrori della sua passione e del suo martirio, per adorare il sangue suo... regalmente offerto fino all'ultima stilla per la redenzione del genere umano: e poi con umile fede, con lo stesso ardente amore ond'egli circonfonde e persegue le anime nostre, pieghiamo al suo piede la nostra fronte impura.”⁠ - Padre Pio⁠

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