Secondo me, al netto del piacere di discutere delle nostre "armi" da pesca, spesso ci si fa un sacco di pippe mentali per non staccare mai la spina da questa malattia che è la pesca in apnea.
Io sono nato arbaletaro (primissimo fucile uno Zip 50 Mares) per poi passare allo Scubapro Magnum 70, successivamente passai allo Sten 90.
Poi venni rapito dagli Omer di Valerio Grassi, il mitico T20 96 divenne per me compagno insostituibile di mille avventure, per me era il fucile perfetto, fino a quando arrivò il mamba, pur macchinoso nelle operazioni di carico ma aprì nuove strade, passai poi agli Stealth e oggi uso ancora un 97 con sottovuoto e leggermente modificato (niente variatore, pistone e sgancio) ma sono contestualmente ritornato anche agli arba, sempre Omer di valerio Grassi e un 100 Pathos di ultima generazione.
Tutto questo per dire che mai ricordo una padella dovuta allo sgancio, proprio mai, alla fine ci si abitua a ciò che si impugna a lungo, oleo o arba poco conta, tenendo presente che comunque sia la morbidezza di sgancio degli arba resta superiore, ma porca pupazza uno sa che cosa impugna!
Quando impugno lo Stealth ormai conosco come sgancia a menadito e se padello è perchè sbaglio io allineamento o memento del tiro, idem con gli arba.
Tra le altre cose questa ricerca estrema, questo voler estremizzare i fucili in modo esasperato non credo portino sti gran risultati in più... quanto ci si guadagna in gittata? Resto della mia opinione che il pesce lo prendi con un buon fucile qualunque se conosci il posto dove pescare e se sai pescare, cercare di compensare queste mancanze con dei super mega fuciloni porta a poco....
Quando presi il primo T20 ero convinto che avrei fatto carnieri pazzeschi potendo contare su questo super cannone (all'epoca lo era davvero) ma mi resi conto subito che ciò che cambiava di più era il feeling con l'arma, un feeling immediato, i luoghi e i pesci erano sempre quelli e aumentavano non per il fucile ma per come evolvevo il mio modo di pescare girando di più, frequntando persone più capaci inclusi dei veri campioni, il fucile si qualcosa faceva, ma relativamente.
Poi è ovvio che per pesche specifiche serve un fucile specifico, se vado a tonni nel blu non ci vado con un 90 monogomma e asta da 6, idem se vado solo a dentici o ricciole, ma per una pesca mista resta insostituibile secondo me. Oleo o arba poco conta, ci sono fucili specifici in entrambe le categorie, l'oleo sul lato economico è imbattibile (acquisto e manutenzione), l'arba ha un fascino davvero unico anche se a parità di prestazioni resta più ingombrante, ma ben settato è un vero laser nella pesca quotidiana e con meno componenti potenzialmente da manuetenere.
Morale: questo è un nuovo oleo, nuovo perchè è un obbligo sfornare novità sperando di vendere qualcosa, ma il nostro è un mondo di nicchia e più di tanto non ci investono, alla fine i fucili sono quello che sono, mica si può pretendere un laser con cui bucare pesci a 10 mt di distanza. Salvimar ha stravolto le cose con il predathor per un rapporto qualità prezzo ottimo e grazie ad una campagna di marketing molto ben strutturata, ma resta un buon oleo sottovuoto su cui si può giocare a fare modifiche illudendoasi che queste siano le artefici delle nostre catture, ma le nostre catture sono figlie dello spirito con cui entriamo in acqua unito al conoscre le giuste tecniche nei giusti momenti e perchè no, anche un pò di sano culo!