IL FARO DEI SOGNI

Posts written by lucy1

view post Posted: 21/6/2022, 02:59     E QUANDO SAREMO VECCHI: - IL SALOTTO DI LUCY.

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"E quando saremo vecchi e tu mi dirai:
Come siamo arrivati ​​fino a qui insieme?
Ti risponderò:
Perché invece di urlare, parliamo. Invece di
scappare, cerchiamo soluzioni. Perché tutto e
niente ci apparteneva, perché abbiamo pianto e
riso insieme. Perché un giorno abbiamo
promesso di stare insieme nel bene e
nel male e soprattutto perché l'amore è cresciuto nel tempo
sotto forma di un amore che non muore mai ".❤️
- Dal web

view post Posted: 12/1/2022, 01:12     +1Ce la farai - IL SALOTTO DI LUCY.

Ce la farai

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Che tu sia maledetto..
Ti sei preso la nostra vita, ci hai tolto la felicità di un abbraccio, di un caffè con amici, una festa di un giorno felice. Ci hai tolto tutto.
Ci hai tolto la forza psicologica, facendoci vivere nel terrore.
Ci guardiamo come fossimo degli appestati. Non sappiamo più cosa significa vivere in libertà.
Ci hai colpito in modo silenzioso, distruggendo la felicità di famiglie. Sei un microbo devastante che stai prendendo posto in ogni famiglia.
Che tu sia maledetto !
Che al più presto Dio possa con la sua forza ridurti alla nullità affinché possiamo ritornare a vivere la nostra comune e normale vita.

view post Posted: 11/1/2022, 22:45     BUON COMPLEANNO LUCY - COMPLEANNI E ANNIVERSARI

Un grazie di cuore a tutti voi amiche e amici, vi confesso che oggi non era una bella giornata per festeggiare il mio compleanno avendo mio marito a letto che non stava bene" poi ho visto qui le vostre belle gif" i vostri auguri be lasciatemelo dire è stato fantastico ed emozzionante, voi con i vostri Auguri avete reso possibile la festa quindi Grazie Amici mi son resa conto di non essere più sola GRAZIE

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un brindisi con voi

view post Posted: 7/12/2021, 17:14     +1NATALE DI UNA VOLTA! - IL SALOTTO DI LUCY.

NATALE DI UNA VOLTA!

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Il Natale di una volta, sapeva di antico, la casa profumava di legna bruciata nel caminetto e di buccia d’arancia messa sul fuoco. La mamma preparava dei buoni dolcetti natalizi nella stufa, che riscaldava la casa piccina. Nella stufa ardeva la legna, tra il tric e trac delle castagne messe sul fuoco e l’odore dei dolcetti messi nel forno. Fuori era freddo e la pioggia batteva sui vetri, mentre la nebbia rivestiva il paesello: tutto era semplice e tutto era bello. Poi, nella casa piccina, c’era l’alberello e la capanna con le lucette; e la nonna che raccontava le fiabe vicino alla fiamma del caminetto; come era bello stare accanto al fuoco e sentire le novelle di Natale che raccontava la nonna. Tutto era semplice e tutto era bello, quando nella notte della vigilia, la mamma, prima di andare a letto, infilava un’altra legna nella stufa, perché diceva che doveva venire la Madonna ad asciugare i pannolini a Gesù Bambino.
Ritornare indietro vorrei, per rivivere la magica fiaba, del tempo che fu.
Enza Lepore

view post Posted: 5/5/2021, 04:05     A SILVIA DI GIACOMO LEOPARDI. - IL SALOTTO DI LUCY.

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Silvia, rimembri ancora
Quel tempo della tua vita mortale,
Quando beltà splendea
Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
E tu, lieta e pensosa, il limitare
Di gioventù salivi?
Sonavan le quiete
Stanze, e le vie dintorno,
Al tuo perpetuo canto,
Allor che all'opre femminili intenta
Sedevi, assai contenta
Di quel vago avvenir che in mente avevi.
Era il maggio odoroso: e tu solevi
Così menare il giorno.
Io gli studi leggiadri
Talor lasciando e le sudate carte,
Ove il tempo mio primo
E di me si spendea la miglior parte,
D'in su i veroni del paterno ostello
Porgea gli orecchi al suon della tua voce,
Ed alla man veloce
Che percorrea la faticosa tela.
Mirava il ciel sereno,
Le vie dorate e gli orti,
E quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Lingua mortal non dice
Quel ch'io sentiva in seno.
Che pensieri soavi,
Che speranze, che cori, o Silvia mia!
Quale allor ci apparia
La vita umana e il fato!
Quando sovviemmi di cotanta speme,
Un affetto mi preme
Acerbo e sconsolato,
E tornami a doler di mia sventura.
O natura, o natura,
Perchè non rendi poi
Quel che prometti allor? perchè di tanto
Inganni i figli tuoi?
Tu pria che l'erbe inaridisse il verno,
Da chiuso morbo combattuta e vinta,
Perivi, o tenerella. E non vedevi
Il fior degli anni tuoi;
Non ti molceva il core
La dolce lode or delle negre chiome,
Or degli sguardi innamorati e schivi;
Nè teco le compagne ai dì festivi
Ragionavan d'amore.
Anche peria fra poco
La speranza mia dolce: agli anni miei
Anche negaro i fati
La giovanezza. Ahi come,
Come passata sei,
Cara compagna dell'età mia nova,
Mia lacrimata speme!
Questo è quel mondo? questi
I diletti, l'amor, l'opre, gli eventi
Onde cotanto ragionammo insieme?
Questa la sorte dell'umane genti?
All'apparir del vero
Tu, misera, cadesti: e con la mano
La fredda morte ed una tomba ignuda
Mostravi di lontano.

view post Posted: 23/3/2021, 17:52     +110 COSE CHE DEVI SEMPRE FARE. - IL SALOTTO DI LUCY.

DIECI COSE CHE DEVI SEMPRE FARE

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1. Fatti il ​​bagno Anche se non vuoi e se sei più a tuo agio a letto, alzati e mettiti sotto la doccia. Ti libererai da tutta l'energia negativa accumulata nel corso della giornata.
2. Indossa il tuo miglior profumo e non dimenticare il rossetto. Questo ti darà fiducia.
3. Usa gli abiti migliori Non aspettare un'occasione più importante per mettere ciò che ti fa sentire bene e in armonia con il tuo stato interiore.
4. Lascia la tua casa a prescindere se non hai nessuno da visitare.
Metti il ​​guinzaglio al cane e vai fuori. Non hai un cane? Va bene, prendi un libro e vai al parco più vicino. Oppure siediti in silenzio e benedici i passanti. Questo aumenterà la vibrazione del tuo corpo
5. Sorridi ogni giorno, a poco a poco lo farai senza accorgertene e ti sentirai molto meglio. E chi ti circonda ti risponderà con un sorriso. È il modo più semplice per rendere la tua giornata più bella.
6. Fatti un capriccio buono e delicato. Viziati. Un desiderio non ucciderà nessuno.
7. Ama te stesso !!! Sembra facile, lo so. Guardati allo specchio con rispetto e serenità. Se non hai niente di piacevole da dire a te stesso, resta in silenzio. Ricorda che la tua voce interiore ti parla e .. parla a te stesso con amore e gentilezza.
Se non impari a rispettare il tuo eccesso di peso, altezza, dimensioni del seno, smagliature, cellulite, è facile che qualcuno ti ferisca nella tua privacy.
8. Ricorda che tutto passa. Niente dura per sempre. Lascia scorrere le tue lacrime ma non restare nel dolore. Non restare ancorato al dolore. Domani inizierai a vedere come, nonostante le ferite, guarirai.
9. Allontana dalla tua vita ogni persona che ti ha ferito o ti ha fatto stare male. Non dipendere completamente da loro e se influisce sul tuo umore, impara a dire NO e esci dalla linea.
10. Resta con coloro che ti fanno sognare, che ti determinano per migliorarti, che vedono in te la magia che hai e che ti rendono felice.

Ti auguro una vita piena di saggezza.

view post Posted: 23/3/2021, 02:04     Patrizia BenelliGruppo come eravamo - IL SALOTTO DI LUCY.

Patrizia BenelliGruppo come eravamo

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🌄..Buona cena🍲...Buona serata...e quando volete ...Dolce notte🌃🌠
Non è facile invecchiare con garbo. Bisogna accertarsi della nuova carne, di nuova pelle, di nuovi solchi, di nuovi nei. Bisogna lasciarla andare via, la giovinezza, senza mortificarla in una nuova età che non le appartiene, occorre far la pace con il respiro più corto, con la lentezza della rimessa in sesto dopo gli stravizi, con le giunture, con le arterie, coi capelli bianchi all’improvviso, che prendono il posto dei grilli per la testa. Bisogna farsi nuovi ed amarsi in una nuova era, reinventarsi, continuare ad essere curiosi, ridere e spazzolarsi i denti per farli brillare come minuscole cariche di polvere da sparo. Bisogna coltivare l’ironia, ricordarsi di sbagliare strada, scegliere con cura gli altri umani, allontanarsi dal sé, ritornarci, cantare, maledire i guru, canzonare i paurosi, stare nudi con fierezza. Invecchiare come si fosse vino, profumando e facendo godere il palato, senza abituarlo agli sbadigli. Bisogna camminare dritti, saper portare le catene, parlare in altre lingue, detestarsi con parsimonia. Non è facile invecchiare, ma l’alternativa sarebbe stata di morire ed io ho ancora tante cose da imparare.
Cecilia Resio

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