Una bella escursione sulle alture di Masera, sulla
Via del Mercato alla ricerca della Stele di Trontano
e il borgo di Marone.
Partenza da Masera, nei pressi della stazione ferroviaria
della linea Domodossola - Locarno, più comunemente
chiamata "Vigezzina."
Si sale a Trontano passando da Creggio, dai Mulini del
Rio Graglia e da Verigo. Da qui la strada si inoltra tra i
boschi e dopo circa mezz'ora si arriva a Causasca, con
le famose Stele. Si prosegue per il borgo di Marone e
poi arrivo a Druogno dopo circa 17 Km.
Quasi tutto il percorso in compagnia del trenino della
Vigezzina, che scorreva lentamente lungo il percorso e
che poi abbiamo preso a Druogno per tornare a Masera.
Nel febbraio 2015 Riccardo Carazzetti, già curatore
del Museo Archeologico di Locarno, notò la statua
stele transitando sul treno della Ferrovia Vigezzina.
Successivamente fu in grado di identificare e raggiungere
a piedi il sito, segnalandolo alla Soprintendenza.
Queste stele sembra che possano risalire all'età
del Rame (4° millennio a.C.).
A Marone c'è la stazione, isolata nel bosco, il treno
passa ma nessuno scende e nessuno sale. Ovvio,
il borgo di Marone è abbandonato. L'edificio è
ancora in ordine e pulito, sembra che l'ultimo
ferroviere sia appena andato via. Pochi minuti
più sotto, il borgo, abitato fin dal XIII secolo, è
un villaggio fantasma, con vecchi ruderi circondati
da prati, un tempo coltivati.
Qui il tempo si è fermato un giorno del secolo
scorso, anche Dio ha abbandonato il luogo, la
vecchia chiesa, iniziata nel 1600 e dedicata a
S. Antonio Abate, ha terminato la sua ultima
funzione nel 1932 con un funerale. E non poteva
essere che un funerale a decretare la fine di
questo borgo.