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Il mistero della felicità Sul verde letto del prato, nell'antico giardino degli avi, piccoli germogli spuntano, mi comunicano la loro tacita magia. Nere formichine percorrono invisibili strade, in processione, e non vogliono che io le segua. L'occhio mi si dipinge di blu, mi si occlude. Respirano aria e vino le mie narici, e, inebriate, inebriano il cielo. Corro scalzo sulle spine, minuscole particelle che mi attaccano, si confondono con la mia carne. Spicco grandi balzi.
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