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Cari compagni naviganti, un caloroso saluto.
Mi accodo anche io al nostro consueto appuntamento. Un’altra volta mi trovo a commentare un anno contrassegnato da luci e molte ombre. Pur essendo stato il 2023 un finanziario ricco di opportunità ho solo marginalmente colto qualche stella cadente perdendomi peraltro il grosso del firmamento che i mercati – soprattutto azionari - hanno offerto. Devo dire che a una mia cronica mancanza di particolare fiuto, nel 2023 si sono acuite alcune questioni familiari (come accennatovi sfociate infine nella dipartita di mio padre), che pressoché quotidianamente hanno assorbito la mia attenzione … trovando quindi terreno fertile nell’attecchire sulla mia abituale indisciplina finanziaria. Ad esempio se avessi mantenuto in portafoglio il giardinetto azionario che avevo a inizio anno, adesso avrei potuto essere qui a spendere parole differenti … ma come si suol comunemente dire, col senno di poi saremmo tutti dei Paperoni … Fortunatamente non ho avuto e non ho in programma spese straordinarie. Come ho altre volte accennato tengo separati due diversi rapporti: uno in Fineco dedicato a un po’ di trading, creazione di estemporanei giardinetti, ingressi spot in titoli anche pressoché sconosciuti ; fortunatamente con un’oculata allocazione finanziaria costituita da una parziale parte di fondi di cui non necessito né a breve né a medio (e financo nel lungo per quanto resti sempre un’incognita). L’altro per gli investimenti strutturali, sul quale alloco prevalentemente obbligazioni, comparto quest’ultimo che nel 2023 mi ha visto particolarmente attivo. Tante ombre sull’azionario, dove a conti fatti sul rapporto Fineco prevalentemente dedicato a questo, credo di non aver eseguito più di 25/30 operazioni di trading con un risultato finale semplicemente ridicolo … e la magrissima consolazione di un saldo di P&P positivo di un centinaio di euro, che a conti fatti equivale a una totale bocciatura visto lo spumeggiante anno trascorso (avevo anzi aperto scommesse sul ribasso degli indici che si sono rivelate totalmente sbagliate). Mediocri i risultati di alcuni fondi nei quali sono da qualche anno incastrato, soprattutto a causa di alcune allocazioni su mercati asiatici che nel 23 sono stati tra quelli che hanno performato in maniera peggiore. Un po’ di luci arrivano invece dall’obbligazionario, che nel corso dell’anno - approfittando delle discese - ho gradatamente incrementato sul rapporto strutturale, riuscendo a consuntivare prezzi medi di carico che a fine 23 (e ancora oggi nonostante lo storno della prima settimana del 2024) sono piacevolmente inferiori agli effettivi corsi in essere. Discreto anche il ritorno in punto cedole, che ritengo possa essere ancora più soddisfacente nel 2024 alla luce degli incrementi di titoli effettuati. Che sia stato questo comparto a tenere a galla il mio 2023 (nonostante alcune posizioni negative su titoli in valuta) è provato anche dal fatto che alcune operazioni spot su BTP le ho fatte anche sul rapporto dedicato al trading, consuntivando risultati decisamente migliori di quelli avuti sul’azionario (non che ci volesse molto ….). Per il 2024 al momento non ho ancora idee chiare … Mantengo della liquidità ma per il momento sono dubbioso a fare ingressi dati i livelli raggiunti sia dall’azionario (anche se per gli USA le statistiche dicono che gli anni delle elezioni siano generalmente positivi per la borsa) sia dall’obbligazionario. Di stare fermo non ne ho intenzione ma penso che comunque navigherò a vista, facendo anche tesoro delle vostre opinioni. Un carissimo saluto e un augurio per un 2024 ricco di soddisfazioni in ogni campo … e naturalmente non manchiamo di trovarci per qualche chiacchierata nella sezione generalista. |