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Il problema delle armi nucleari, come ho già accennato, è l'incontrollabilità del loro fall-out. Come dimostrò Chernobyl, esso va un po' dove gli pare e usare aggeggi radioattivi nell'Europa Occidentale mette in grave pericolo anche quella Orientale visto che le correnti prevalenti vanno in direzione ovest-est. Putin può fare quello che vuole, ma non è detto che tutto ciò che "si può fare" sia "giusto farlo" e, più ancora "sia furbo farlo" se si risolve in un boomerang. Le armi chimiche hanno il "vantaggio" di produrre danni "geograficamente" più limitati ma rischiano ugualmente di rendere inagibili per decenni aree comunque molto ampie... a meno di non disporre di qualche "antidoto" in grado di neutralizzarle anche sui luoghi in cui dono cadute. Ma il rischio, anche qui, è che i vincitori si ritrovano nell'impossibilità di godere della loro vittoria Le armi tattiche non hanno lo stesso impatto di radioattività di quelle strategiche, in secondo luogo l'espressione "deterrente" continua a sfuggire ai più. Ho la sensazione che ne dovrà essere usata una, per far capire che si fa sul serio, altrimenti da questa fissazione di distruggere la Russia, certuni non ne usciranno mai. E aggiungo una cosa di cui pochi sono al corrente: mai sentito parlare di "Zone Rosse"? Si trovano in Francia e sono alcune zoneche risultano non bonificate dai tempi della prima guerra mondiale. Sono territori in cui NON si può entrare e sono soggetti a bonifica continua a causa dei proiettili inesplosi pieni di gas . La guerra chimica non è uno scherzo allo stesso modo di quella nucleare. Rivolgersi al Laos per informazioni. https://it.wikipedia.org/wiki/Zone_Rouge |