Si passano periodi che paragonandoli al buio ti rendi conto che lo sono di più. Giornate anonime contornate da sistematici contrattempi.
Si passano giorni dove la voglia di rapportarsi a chi ti sta vicino è pari a quella del voler passare 5 minuti dentro una stanza di coccodrilli...si, si passano ....e il tempo scorre con una velocità che solo le fotografie tristemente ricordano.
Il 25 settembre per me è una giornata particolare, buia...triste... e più passa il tempo è più mi diventa pesante.
Mi ero preso un permesso per passare qualche ora in compagnia di mio padre, che due anni fa precisi , ci ha lasciato .
Tutto il mese mi ha fatto male, pensieri e nervosismo mi hanno assalito tanto da farmi andare out in quelle cose che faccio quotidianamente. Le parole di qualche amico, la pazienza di mia moglie, le telefonate con mia sorella... mi hanno aiutato a passare il momento, ma più che altro a farmi pensare ad altro. Dopo essermi recato nel cimitero del paesino a me caro, rientro a Roma per riprendere mio figlio dalla scuola. Anche se appena ricominciata , gli impegni sono sempre tanti e complici alcuni problemi di carattere adolescenziale, ogni giorno non si possono fare programmi su quello che si deve assolvere.
Visto che anche oggi i doveri ci sono, io decido di andare qualche ora a vedere i miei amici pinnuti come stanno.
Stavolta sono solo, i miei compagni di avventura sono al lavoro e forse, visti gli ultimi eventi è anche meglio per loro. Si, a parte la parentesi delle ferie dove qualche pesce si è mostrato al mio cospetto, da quando sono rientrato, il mio guardaroba invernale è lievitato ...ma non per i saldi!
Cominciavo a credere che la mia presenza ostacolasse anche le catture dei miei compagni, che cosa strana, quando vanno da soli si divertono mentre quando sono con me...imbiancano alla pari!
Un salto dal mio spacciatore di fiducia e via verso la meta tanto agognata. Lungo la strada la fila delle bandiere dell'aereoporto , non preannuncia nulla di buono. Vento da sud....e anche molto forte.
Arrivo sul biondo e il vento ce l'ho sempre in faccia....canna lunga non se ne parla , ma stavolta non voglio fare il compitino classico...è meglio cosi, è meglio questo o meglio quello....stavolta voglio stravolgere il mio sistematico modo di pescare.
E si, visto che le spallinate chilometriche degli ultimi tempi...i pasturelli sulla canna lunga...i pallettoni...gli scorrevoli...no, stavolta faccio a modo mio.
E' da tanto che non uso la cara top class...si tanto, visto che pescarci in mezzo alle barche , a volte crea non pochi problemi. La sua morbidezza non è tanto adatta a combattere con la regina, specialmente se è di peso.
Lo spazio stavolta è abbastanza ....la signorina può uscire e farmi vedere di cosa è capace.
La lenza è semplice, anche troppo....il terminale generoso del 0.117 del fluorine , amo del 0.18 serie 27 tubertini e tappo da 1.5 gr....
La prima partenza ce l'ho dopo 15 minuti di silenzio assoluto... ma complice il vento e i miei pensieri vado liscio come l'olio.
Il segnale è buono....dopo due minuti riparte il galleggiante e una mini regina mi viene a trovare.
Slamo e rilascio nella maniera più veloce e indolore possibile....altri 5 minuti e....sbammmmmmmm!!!! Stavolta la sorella maggiore mi è venuta a trovare... non è enorme ma l'amo è arrivato cosi in fondo che il sangue esce dalla branchia copiosamente...e questo fa si che il primo pesce va a finire nella busta! Nei 50 minuti successivi la canna e il coppo sono piacevolmente sollecitati...si...5 sorelle, più grandi vengono a trovarmi e a far vedere al mondo che mi circonda come lavora una top class! Tutto sembra troppo bello per essere vero...6 pesci in nassa, diverse rilasciate... manca il mostro dico dentro di me....e....SBAMMMMMMMMMMMMMMMMMM!!! Ecco che il tappo parte sotto le barche più violento che mai...., la canna piega...e come piega....tanto...forse troppo...e allora il mulo comincia a fare il suo dovere...combatto...ma non riesco a vederla....cambia direzione continuamente...ma rimane ampiamente attaccata al minuscolo amo! Il pensiero va....il terminale non è stato mai cambiato e dopo tutti questi pesci...mmhhh....terrore.... ma continuo tanto non posso fare nulla!
La battaglia dura 15 minuti...ma alla fine...la porto sotto...e...con l'aiuto di un amico arrivato da poco...eccola al coppo!! Si...eccola...anzi...eccolo...un mega cefalo di quelli da record!!!! Mi ha illuso...ma non è un problema...va bene lo stesso..l'adrenalina con questa canna è a mille....
Proseguo...cala la luce...ma le mangiate spariscono...fino a quando...last minute....arriva un'altra consorella!! Perfetto...la coppo da solo...e appena dentro al guadino parte il terminale! Segno del destino? penso di si...per oggi sono abbastanza!
Ripiego tutto...rimetto l'amata canna nel suo fodero
...saluto il compagno di avventura ( chi sarà stavolta?)...
e mi avvio verso la macchina, dove incrocio una coppia di arzilli vecchietti napoletani intenti nell'antica pesca con la mazzangora...ad anguille! Spettacolare...
Il fiume stavolta mi ha consolato...anche troppo ....
e qualcuno mi ha sussurrato nel vento che...c'è sempre e mai mi lascerà!
Ciao pa' mi manchi tanto.......