CITAZIONE (Lucio Musto @ 25/4/2012, 14:27)
Bisognerebbe raccontarla, la realtà borghese di quella italietta, e smorzare i toni trionfalistici ed aulici del nostro Presidente Napolitano, sugli invitti valori ed ideali dei nostri prodi ed invitti partigiani "di allora", che chissà (secondo la sua teatralità odierna al Canale RAI 1 di oggi) sentivano urgere nel cuore!....
Probabilmente si, una mezza dozzina ed anche più di loro, idealisti di una ideologia rivoluzionaria ancora lontanissima dal doversi confrontare con i reali problemi del paese, quei valori li sentivano, come li sentiva il Mazzini ideologo asserragliato in Svizzera!... ma tutti gli altri...
erno solo poveri uomini terrorizzati che cercavano di sbarcare il lunario, pronti ( e giustamente! ) ad afferrare il pezzo di pane da portare a casa prima che un altro eroe commilitone glielo fottesse da sotto il naso!
Ormai sono passati sessant'anni da quei tempi duri e perigliosi, nei quali, forse, era anche ragionevolmente giustificato il difendere coi denti e con le unghie una sconfitta mascherata da vittoria, una posizione vincente duramente conquistata.
Sono passati sessant'anni!... sarebbe ora di smetterla con le pagliacciate di trionfalismi ridicoli, con gli scudi giustamente pensati come transitori, di "divieto di ricostituzione del partito fascista"!...
Se dopo sessant'anni di "democrazia" il nostro Presidente rappresentante della Nazione ha ancora paura di un Mussolini ammazzato ed appeso... ebbene se anche solo per questo... egregio Presidente degli Italiani, Lei è un perdente, e l'Italia è perduta!
Nel suo discorso di oggi, venti minuti di delirio, non una sola volta il nortro Presidente ha accennato al fatto che la "lotta al nazifascismo" (e non ho contato quante volte l'abbia ripetuto!) è stata una guerra civile di italiani contro altri italiani che la pensavano diversamente.
Italiani vincitori gli uni, italiani sconfitti gli altri. Ma comunque italiani... quelli che Lui, il nostro signor Presidente dovrebbe egualmente rappresentare.
Se "Lui" non è riuscito a comprendere nemmeno questo... ebbene, siamo veramente lontani ancora, dalla democrazia!
Buon 25 aprile a tutti. A quelli che ci credono, ed a quelli che comunque hanno gradito una giornata di vacanza!
ciao nonno Lucio
mah, mettere sullo stesso piano chi ha combattuto per la libertà con chi ha combattuto a favore di un regime, a me, sembra fuori da ogni logica.
sarebbe come mettere sullo stesso piano i poliziotti morti per combattere la mafia con i mafiosi morti negli scontri con le forze dell'ordine
tipo ricordare nel giorno della festa delle forze dell'ordine dove si ricordano tutti i poliziotti, i carabinieri ecc ecc che sono morti per combattere mafia e criminalità, ricordare anche tutti i mafiosi e i criminali morti negli scontri con le forze dell'ordine, con la scusa che son tutti italiani, forze del'ordine e criminali.
fortunatamente nessuno propone questa equiparazione, ma chissà perchè, la si riprone continuamente quando si parla di chi ha combattuto per la libertà con chi ha combattuto a favore di un regime sangunario.. eppure è la stessa cosa.
comunque la tua riflessione è interessante, la riporto di là