Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Posts written by Sylas Bloodwell

view post Posted: 15/4/2024, 07:45 Launching the club - La Gufaia
Un tuono squarciò il cielo in due, facendo agitare i gufi nella stanza che, quasi tutti insieme, iniziarono a sbattere forsennatamente le ali. Piume che nel frattempo volavano nell'aria, costringendo il Grifondoro a lastricarsi in quello che sembrava quasi un piccolo tornado, dato che lo sbattere delle ali di tutti i pennuti puntava dritto nella sua direzione: sembrava quasi che volessero cacciarlo via!
Impuntò perciò i piedi a terra, avanzando verso quello che, tra una piuma e l'altra, identificò come il pacco da ritirare! Il tuono infatti, oltre a creare scompiglio tra i pennuti, aveva anche illuminato perfettamente la posizione della scatola; di conseguenza il biondo, che già aveva starnutito troppo quella mattina, portò le mani davanti a naso e bocca e, dopo qualche passo, agguantò finalmente l'oggetto desiderato. Un piccolo starnuto che subito lo colse non appena la mano con cui copriva il naso afferrò il pacco, complici anche le piume che lentamente stavano iniziando a ricadere al suolo.

- Eticù! Ancora...

Si lamentò, l'espressione contrariata per via di quella serie di starnuti che già iniziava ad infastidirlo! Proprio per questo, senza neanche curiosare, una volta recuperata la scatola lanciò un'occhiataccia ai pennuti, con tanto di dito medio alzato verso di loro, e prese a dirigersi verso l'uscita: qualche altro minuto li dentro e probabilmente avrebbe starnutito pure l'anima. Cosa stranissima, dato che non aveva mai avuto una reazione del genere; girava solitamente con un corvo in spalla, di certo non era allergico ai pennuti! Senza interrogarsi troppo sulla questione continuò però la sua avanzata, spalancando di nuovo la porta in legno con la mano libera, per poi sgattaiolare fuori e lasciarsi quell'inferno di piume alle spalle. Piume che sostavano ancora sulla sua divisa e di cui si liberò facilmente con un gesto della bacchetta, ritornando lindo e pinto!
S'incamminò dunque verso l'aula d'Incantesimi con il pacco in mano, lo sguardo che ogni tanto vi cadeva sopra curioso: magari non se ne sarebbe accorto nessuno, se lo avesse aperto per dare giusto una sbirciata...
Ma non lo fece - per il momento - continuando a camminare.
view post Posted: 14/4/2024, 08:22 Launching the club - La Gufaia
Gocce pesanti lacrimavano sui vetri delle finestre di Hogwarts, illuminate come volti tristi dai lampi durante quella che non sembrava per nulla una mattinata primaverile. Gli occhi azzurri di Sylas Blodwell guardavano infatti l'acqua cadere ancora con un certo sconcerto, mentre a passo lento si dirigeva verso la Gufaia per ritirare un pacco per conto della Professoressa Fedoryen. Un compito che di certo non si addiceva al suo status sociale, né tanto meno calzava a pennello con la sua autostima! Tuttavia, aveva sviluppato una certa simpatia per la Fedoryen, oltre a stimarla da un punto di vista accademico; motivo per cui, ingraziarsela in tutti i modi, nella sua testa da adolescente era di sicuro il miglior modo per risaltare agli occhi dell'Insegnante.
Continuò dunque la sua scalata verso la Gufaia, lanciando di tanto in tanto un'occhiata fuori nella speranza di veder spuntare il sole, per nulla smanioso di passare l'intera giornata tra le mura del castello. Una volta consegnato il pacco infatti, cosa avrebbe potuto fare per riempire quelle due ore che lo separavano dalla prossima lezione? Ci fosse stato il sole, ne avrebbe di sicuro approfittato per testare ancora un po' la sua Nimbus! Ma il grigiore dettato dalle nuvole che ricoprivano i territori del castello non sembrava aver voglia di svanire, purtroppo, e il Grifondoro si rese presto conto di quanto fantasticare su ciò fosse solo una perdita di tempo.

- Etciù! Fanculo!

In più, continuava pure a starnutire!
Si strinse dunque nella sua divisa con fare stizzito, compiendo gli ultimi passi prima di giungere davanti all'entrata della Gufaia. I polpastrelli della mano destra che per un attimo raggelarono, quando toccò il legno ruvido e freddo della porta, aprendola e provocando un leggero quanto sinistro cigolio. Un rumore che però fu subito surclassato dal verso dei gufi presenti in stanza, che ovviamente reagirono alla sua presenza: menomale che aveva lasciato il corvo in sala comune, avrebbe fatto una festa insieme a tutti gli altri pennuti!
Si concesse alla fine un sospiro, lasciando che la porta si chiudesse alle sue spalle, mentre lentamente iniziava a girare tra le varie postazioni su cui si ergevano i gufi, alla ricerca di quello che aveva consegnato il pacco che doveva ritirare.
Lo sguardo che saltellava da un gufo all'altro e le mani che pendevano lungo i fianchi, mormorando sovrappensiero.

- Pacco, pacco, pacco...
view post Posted: 12/4/2024, 10:22 What can I say? We don't lack grit! - Campo di Quidditch
Terminato il breve -ma intenso- riscaldamento, per il Grifondoro venne finalmente il momento della prova del nove: testare la sua scopa nuova in volo! Riluttante all'idea di salire su quella che non era una Firebolt, infatti, Sylas Bloodwell non si era ancora concesso un giro di prova fatto come si deve; l'aveva inforcata solo per assicurarsi che funzionasse, nulla di più. Adesso però non poteva più rimandare, e la consapevolezza di dover arrendersi a quel destino che nella sua mente da sedicenne sembrava crudele, lo assalì quasi come la pioggia che continuava a sbattergli addosso: se proprio gli toccava avere una Nimbus, allora l'avrebbe trasformata lui con le sue abilità in una Firebolt!

- Fai del tuo meglio, Cap!

Avrebbe dunque lanciato un piccolo invito beffardo al Capitano, prima di recuperare scopa e pluffa. Una mano impegnata ad inforcare il manico tra le gambe mentre l'altra ancorava al fianco destro la scarlatta, tenendola stretta cosi che non gli cadesse né durante il decollo, né durante il volo. Una volta salito sulla sua Nimbus 1500 infatti, il Grifondoro si sarebbe dato un poderoso stacco da terra con la punta dei piedi, dirigendosi con calma verso gli anelli di sinistra mentre gli altri svolgevano l'esercizio. Gli occhi azzurri che di tanto in tanto seguivano le movenze di Maya per assimilare il modo in cui scagliava i bolidi, cosi da essere pronto a schivarli quando sarebbe arrivato il suo turno.
Giunto il momento si sarebbe dunque posizionato davanti agli anelli di sinistra, con la pluffa attaccata al fianco destro e sorretta dal braccio del medesimo lato; la sinistra che invece impugnava salda il manico della scopa, mentre stringeva le cosce introno allo stesso prima di scattare in avanti con un fulmineo sprint! Di conseguenza avrebbe subito appiattito il busto sulla scopa e, mediante l'uso della sola mano sinistra, avrebbe cercato di portare la sua Nimbus al massimo della velocità, tenendo d'occhio nel frattempo le movenze della Capitana. Non avendo alcuna intenzione di essere colpito da un bolide infatti, subito dopo il suo rapido scatto il Grifondoro avrebbe iniziato ad avanzare a zig zag, cosi da confondere Maya e rendergli difficile anche solo prendere la mira! Avrebbe infatti guidato il manico da un lato all'altro con scatti imprevedibili, da sinistra verso destra, poi il contrario, esibendosi in una manovra evasiva senza mai però indietreggiare! Avrebbe infatti continuato ad avanzare senza remore, ondeggiando in mezzo al campo fino ad arrivare davanti agli anelli protetti da Amy - nel caso tutto fosse andato liscio, ovviamente.
A quel punto, se la manovra evasiva si fosse rivelata efficace, avrebbe istintivamente staccato il braccio destro dal corpo e con esso la pluffa, per poi caricare la mano all'indietro come una sorta di catapulta. Gli occhi puntati sull'anello di sinistra mentre, calando di nuovo il braccio, mirava invece a quello di destra! Una piccola finta per disorientare anche il portiere!
Avrebbe di conseguenza disteso di nuovo il braccio in avanti, scagliando la scarlatta con tutte le sue forze verso l'anello di destra. Lo sguardo fisso sulla stessa nell'attesa che bucasse la porta!
view post Posted: 9/4/2024, 06:30 What can I say? We don't lack grit! - Campo di Quidditch
Un'incessante pioggia faceva da sfondo al Grifondoro Sylas Bloodwell, mentre si dirigeva verso il campo di quidditch con un pensiero altrettanto inestinguibile nella testa: non aveva una Firebolt! Aveva provato a non pensarci, durante il tragitto che separava il castello dal campo ma, volendo primeggiare in tutto, per il suo ego era a dir poco inconcepibile non possedere la migliore scopa sul mercato! E il fatto che non l'avesse solo perché sua madre doveva andarsene in vacanza a Parigi, non facilitava di certo l'ingoio dell'amaro boccone!
Ragion per cui quando giunse a destinazione il suo umore non era proprio dei migliori; non che di norma lo fosse, ma quel giorno era anche peggio del solito! Lo sguardo saltellò infatti rapido sugli altri componenti della squadra già presenti, notando come vi fosse una new entry. La sua stupida Nimbus 1500 al fianco, retta dalla mano destra.

- Squadra! Vedo che abbiamo preso una raccattapluffe...

Un cenno della testa in saluto agli altri, eccetto Helen, che per il Grifondoro aveva palesemente una scopa incastrata in punti poco comodi del suo corpo: magari era lì che si trovava la sua amata Firebolt! Non si trattenne tuttavia dal beffeggiarla, facendolo più per via del mood sbagliato in cui si trovava che per altro, per poi cercare di concentrarsi sulle parole della Capitana, cosi da scacciar via il pensiero che aveva tra le mani solo una stupida Nimbus 1500! Con una Firebolt sarebbe potuto andare a Parigi due volte in un giorno! Che diavolo ne sapeva sua madre...

- Io vorrei rompere qualche osso!

Si limitò a dire in risposta al discorso di Maya, dato che figurarsi se uno come lui sentiva di avere lacune di sorta: lui era bravissimo! Proprio per questo, stretto nella sua divisa nuova snobbò qualsiasi altra parola, per poi poggiare la Nimbus al suolo e iniziare con il primo giro di corsa.
Tra un respiro profondo e l'altro avrebbe dunque iniziato a muovere ritmicamente le gambe, prendendo a correre lungo un lato del campo con le braccia allargate verso l'esterno, con le quali avrebbe compiuto alcune piccole rotazioni per facilitare sia la respirazione che il riscaldamento dei muscoli. Un ciuffo biondo che nel frattempo avrebbe iniziato a dondolare come un pendolo davanti ai suoi occhi, mentre man mano che avanzava iniziava a scalciare l'aria davanti a sé, sollevando quanto bastava le gambe tese in modo alterno. Gli occhi azzurri come un cielo estivo -che quel giorno era solo un ricordo- fissi sul percorso.
Avrebbe quindi cosi continuato fino al compimento del primo giro, per poi cambiare andatura una volta iniziato il secondo senza fermarsi nemmeno per un attimo. Superato quello che aveva identificato come il punto di arrivo infatti, il Battitore si sarebbe concesso un rapido sprint con il quale avrebbe impostato la nuova velocità, iniziando a correre al meglio delle sue capacità adesso che i suoi muscoli erano vagamente caldi per via del giro precedente. Con i gomiti piegati a novanta e attaccati ai fianchi dunque, avrebbe compiuto un ulteriore giro di campo senza nemmeno guardarsi intorno, dato che ne aveva di risentimento da scaricare!
view post Posted: 6/4/2024, 08:40 Flying Ink - La Gufaia
Le dita si mossero agili, attaccando la lettera alla zampa del gufo con maestria, come se fosse un gesto che avrebbe potuto fare anche a occhi chiusi. In quel momento però il Grifondoro si premurò di tenerli ben aperti, vispi! Voleva assolutamente che la sua lettera di proteste giungesse a destinazione, motivo per cui, per qualche attimo, si dimenticò persino della presenza di Megan Silver, impegnato com'era a osservare il gufo prendere il volo e abbandonare quella poco curata stanza. Gli occhi color mare che tentarono di seguirlo fin dove gli era possibile, per poi perderlo dietro a una montagna. Avrebbe fatto ritorno con buone notizie? Avrebbe voluto saperlo già in quel momento!
Per sua fortuna, aveva altro sotto mano con cui distrarsi, nell'attesa di ricevere risposta.
Si girò infatti lentamente e sospirando, trovandosi sotto gli occhi una scena per certi versi stucchevole, ma che gli provocò lo stesso una piccola smorfia divertita sul viso. La mano destra impegnata a sistemare un ciuffo biondo, mentre restava immobile - con l'altra infilata nella tasca del pantalone - a osservare la Prefetta che coccolava la sua gatta e, allo stesso tempo, la redarguiva per la troppa irruenza verso il corvo.

- Non penso possa fargli male; attenta ai suoi occhi, piuttosto. Il mio corvo ha il vizio di strapparli con il becco!

Si infilò in quel tenero discorso, stravolgendolo con le sue provocazioni per continuare la sua piccola battaglia di logoramento nei confronti della bionda. Il pennuto non aveva infatti mai dimostrato nessuna affinità alla pratica appena descritta, ma era davvero curioso di vedere se l'altra si sarebbe ancora preoccupata della sua incolumità, dopo questa notizia.

- E comunque, sappi che il fatto che tu ti trovassi qui da prima di me non vuol dire nulla. Magari sapevi che sarei venuto... E quindi eccoti qui, a fare anche gli occhi dolci al mio corvo, per giunta. Puoi dirlo che ti piaccio, ci sono abituato!

La naturalezza con cui quelle parole fluirono dalla sua bocca fu disarmante! Non si scompose infatti nemmeno un po', lasciando scivolare anche l'altra mano in una tasca, mentre con le palpebre lievemente serrate osservava l'altra con fare falsamente accusatorio. Chissà se il fatto di vederlo con le mani in tasca l'avrebbe resa più docile. Un ghigno scaltro si fece strada sulle sue labbra, al solo pensiero: ormai ci stava prendendo gusto a giocare con la psiche della bionda, ad analizzarla - anche se avrebbe preferito giocare con altro. Prese infatti a camminare per la stanza, precisamente introno a Megan, ma fingendo di osservare nel mentre gli altri gufi. Un paio di dita che ritmicamente toccavano ogni singolo paletto erto a sostegno dei gufi.
Da quel che sembrava, l'altra aveva stranamente voglia di fare conversazione, e da gentiluomo qual era non poteva di certo non accontentarla!

- Si chiama Shadow. A volte è cosi silenzioso che potresti dimenticarti della sua presenza. Un po' come te, Prefetta. Anche se tu hai una chioma bionda che è difficile non notare. Un problema di noi belli!

Terminò di colpo il suo giro, avvicinandosi di nuovo a lei. Lo sguardo che tentava di allungarsi fin sopra la lettera di Megan, cosi da sbirciarne il contenuto; cosa che non gli interessava realmente, era solo curioso di osservare la reazione dell'altra. La sua figura si ritrovò quindi a torreggiare su quella della Corvonero, le braccia adesso incrociate davanti al petto.

- Cosa scrivi? Ordini una pozione contro la tremarella? O magari un’armatura…

Adorabile!
view post Posted: 4/4/2024, 17:12 I can tell what you're thinking! - Cortile Interno
Presto la Legilimanzia non avrebbe avuto più alcun segreto per lui: lo sentiva! Era solo un altro tassello che prima o poi avrebbe inserito nel puzzle perfetto che ritraeva il suo essere! Mentre osserva quella che non sapeva ancora chiamarsi Mica Ainsworth, però, il Grifondoro capì che quel momento era ancora lontano! Aveva appena iniziato a interessarsi alla materia, del resto, ma come ogni adolescente era fornito solo di poca pazienza e molte aspettative! Rimase per questo un po' deluso quando scoprì di aver indovinato solo un pensiero su tre: da non credere! Come facevano a piacerle le persone basse, a quella tizia? O peggio ancora i cibi freddi?! O aveva dei gusti pessimi, oppure stava mentendo - motivazione ben più plausibile per l'ego del biondo!
Le labbra nel frattempo s'incresparono in una smorfia contrariata, accompagnando un piccolo sbuffo di stizzito, mentre la mano recante l'anello d'oro di famiglia era impegnata ad assestare un paio di colpi a un orecchio, nel tentativo di riassestarne l'udito - compromesso a causa dell'urlo della Tassa.

- È stato il tuo urlo a confondermi, forse! Ma come fa a piacerti la roba fredda?

La redarguì, senza però scaldarsi e regalandole uno sguardo che era un mix di sufficienza e disgusto: a lui non piaceva il cibo freddo. Gli occhi azzurri che nel frattempo risalivano la figura della Tassa dalla punta dei piedi fino al viso, come se la stesse esaminando. Cosa che effettivamente si ritrovò a fare, salvo poi essere interrotto bruscamente proprio quando dalle sue labbra stava per sbocciare una risposta arguta. L'irruenza di Mica nel consegnargli il gironaletto tra le mani, lo portò infatti a interrompere qualsiasi esame avessero iniziato le sue iridi, rimandando quella risposta arguta giù per la sua gola: ma di che diavolo stava blaterando? Il Grifondoro impiegò qualche minuto per capirlo, dato che poco gli interessava quello che accadeva agli altri se non riguardava in qualche modo anche lui ma, alla fine, grazie anche al giornaletto che aveva inaspettatamente tra le mani, riuscì a ripescare dai meandri della sua mente la notizia a cui si riferiva la Tassa. Lo aprì difatti, leggendo brevemente ciò che riportava; un ghigno scaltro che lentamente prese a farsi strada sulla sua bocca.

- Esattamente! Hai indovinato! Quello che non sai però, è che siamo ovunque! Il mio infatti era solo un test, che hai fallito miseramente! In realtà so anche il colore delle mutande che indossi! Tutto merito dell'intelligenza artificiale...

Si ritrovò a dire con tono serio, spinto da un'insolita voglia di scoprire se l'altra fosse pazza o solo esuberante. Due dita che nel frattempo giocherellavano con l’anello, facendolo girare intorno al dito cui era incastonato.
Di sicuro era carina, per essere una Tassorosso. Nella sua mente infatti, le ragazze di quella casa, avevano di norma tutte degli occhialoni grandi quanto le loro teste e alcuni peletti che gli spuntavano sul viso simil baffi - tutto merito di un incontro con un paio di Tasse avuto durante il primo anno. Mica Ainsworth sembrava però essere affine all'arte della depilazione, fortunatamente per i suoi occhi. Piegò infatti la testa di lato per osservarla meglio, mentre pensava alla prossima cazzata da rifilarle, tentando per l'ennesima volta di entrarle nella mente: non era di certo un tipo che si arrendeva! A cosa stava pensando l'altra?

- Dovresti unirti a noi, giuro che ci sono anche le persone basse che ti piacciono tanto, tra le nostre fila. E no, le mutande che indosso io sono nere, non rosse, puoi smetterla di chiedertelo!

Le si avvicinò solo di un passo, quanto bastava per sussurrarle dritto in faccia l'ennesima predizione, come se davvero la stesse invitando a far parte di una setta; in realtà nemmeno lo aveva mai approfondito l'argomento dell'intelligenza artificiale! Da buon Mago purosangue, non destava per nulla il suo interesse. Al contrario della Tassa, che con poche parole si era rivelata capace di candidarsi a passatempo per quell'ora buca che ancora non era passata.
view post Posted: 3/4/2024, 05:03 On The Wings Of A Griffin (dor) II - Sesto Livello
Il momento del controllo giunse rapido, e il Grifondoro non si fece di certo attendere. Prese difatti posto e, dopo aver ceduto il controllo della scopa, si dedicò alla parte burocratica della questione. La coda dell'occhio che nel mentre sarebbe rimasta fissa sul manico appena ceduto al Direttore: sebbene non fosse una Firebolt, ne era comunque geloso! Come di qualsiasi cosa ritenesse sua, del resto!

- No, non intendo prestarla a nessuno. Non mi piace condividere le mie cose.

La risposta alla domanda postagli gli venne infatti del tutto spontanea, mentre compilava il modulo che aveva sotto mano. Una mano che reggeva il foglio e l'altra la piuma: ormai gli era quasi passata! Quasi però, perché una parte di lui era ancora incerta sulle prestazioni della Nimbus; l'unico modo per fugare ogni dubbio, era provarla. Alzò dunque lo sguardo, una volta compilato il tutto, per poi passare il documento al Direttore - con tanto di firma a fondo pagina.

CITAZIONE
Nome: Sylas
Cognome: Bloodwell
Data: 30/03/2024
Modello scopa: Nimbus 1500

- Prego. Spero non ci sia qualche fattura inappropriata. Già è una Nimbus, ci manca solo questo.

Un piccolo sbuffo gli scappò inevitabilmente dalla bocca, al solo pensiero di quell'eventualità. Non aveva preso la scopa che voleva, ci mancava davvero che fosse affatturata per completare quella giornata nel modo peggiore possibile! Rimase dunque in attesa del verdetto, pronto già a presentarsi al negozio di Accessori per fare casino, nel caso il Direttore avesse trovato qualcosa di sospetto.
view post Posted: 30/3/2024, 04:36 On The Wings Of A Griffin (dor) II - Sesto Livello
Riavuta la bacchetta, anche quel ghigno sicuro che lo accompagnava sempre fece la sua comparsa. Ghigno che però si trasformò subito in una smorfia infastidita quando l'abitacolo dell'ascensore iniziò a farsi troppo stretto a causa dei continui imbarchi. Non mancava davvero spazio, ma l'idea che qualcuno potesse urtare la sua nuova Nimbus, non gli piaceva per niente! Fortunatamente impiegò poco a raggiungere il sesto livello del Ministero della Magia e, non appena l'ascensore si fermò, il biondo sedicenne sgattaiolò subito fuori, prendendo a dirigersi lungo il corridoio che portava all'ufficio di cui aveva bisogno. Un ciuffo biondo che gli penzolava sulla fronte.

- Buongiorno, dovrei effettuare il primo controllo per questa Nimbus 1500 appena comprata. Mi serve per il quidditch!

Proferí mentre bussava alla porta dell'ufficio di competenza, facendo un passo avanti dopo aver ricevuto il permesso di entrare. La scopa retta dalla mano destra e pronta per essere consegnata ed esaminata: non vedeva l'ora di usarla, adesso che si era rassegnato all'idea di non poter avere una Firebolt!
view post Posted: 30/3/2024, 04:30 On The Wings Of A Griffin (dor) I - Atrium
[Continua da qui]

L'acquisto fatto aveva relativamente calmato l'animo del Grifondoro, sfumando l'espressione contrariata che aveva sul volto in una neutra. Scopa alla mano i suoi passi erano infatti diventati lievemente più leggeri, spensierati, tanto da portarlo a perdersi con lo sguardo lungo l'atrio del Ministero in cui aveva appena messo piede. Le iridi celesti che si riflettevano nel pavimento marmoreo, mentre sfoderava la bacchetta per prepararsi all'imminente controllo, sfilandola dalla tasca del mantello nero che indossava: era un bel posto, il Ministero della Magia! Per certi versi gli ricordava lo sfarzo del suo maniero, oltre che ad affascinarlo per via della fama che accompagnava determinate cariche di prestigio.

- Salve, sono qui per il controllo scopa. Dovrei andare al sesto livello.

Disse dunque all'addetto al controllo bacchette, una volta raggiunta l'apposita postazione. Un piccolo attimo d'esitazione prima di consegnare la bacchetta dato che, da buon Mago Purosangue, non si sentiva molto a suo agio senza, anzi: non si sentiva bene per niente! Per fortuna, però, sarebbe durato solo un attimo! L'allungò dunque verso chi di competenza, restando poi in attesa di riaverla, mentre lasciava vagare lo sguardo per quel luogo che, ovviamente, non era di certo solito visitare.
view post Posted: 29/3/2024, 20:48 Ruoli dei Giocatori - Campo di Quidditch

Nome: Sylas Bloodwell
Squadra di Quidditch: Grifondoro
Ruolo: Battitore
Link scheda giocatore: X

view post Posted: 29/3/2024, 20:44 Grifondoro - Campo di Quidditch
Scheda di: Sylas Bloodwell

Ruolo: Battitore

Livello: I

Esperienza: 0/20

Scopa: Nimbus 1500

Caratteristiche: Punti Caratteristica Totali: 1 x 9 = 9

Potenza: 4 (3 +1 CS Nimbus 1500)
Risposta: 3
Agilità: 4 (3+1 V Nimbus 1500)

Punti Esperienza: //

Abilità sbloccate:: //
view post Posted: 29/3/2024, 16:10 Boulevard Of Broken Dreams - Accessori di Prima Qualità per il Quidditch
Emozioni contrastanti albergavano nel cuore del biondo sedicenne. Emozioni che si riflettevano sulla sua andatura contrariata mentre avanzava lungo il viale di Diagon Alley in quello che sarebbe dovuto essere un sabato mattina da incorniciare, ma che aveva invece il terribile tanfo dei sogni infranti e che si ritrovò quasi ad odiare: a non vedere l'ora che passasse! Tra un passo e l'altro infatti - o meglio, uno sbuffo e l'altro - il Grifondoro non riusciva a fare a meno di pensare al rifiuto ricevuto da parte dei suoi genitori, dato che mai gli avevano negato qualcosa! Aveva proprio per questo riletto la lettera in cui lo esplicitavano un paio di volte, incredulo davanti alle parole della madre che recitavano sciocchezze come " Sono troppi soldi per una scopa" o " Con quei soldi potrei farmi due week-end a Parigi". Una marea di scuse che per Sylas Bloodwell non avevano né capo, né coda ma che si ritrovò costretto a mandare giù come il più amaro dei bocconi, non avendo altre risorse finanziare da cui attingere se non quelle di famiglia. Motivo per cui aveva accettato quello che per lui era al pari di un elemosina, necessitando - volente o nolente - di una scopa tutta sua per il quidditch, unica gioia delle circostanze che gli impediva di passare le giornate a mandare lettere minatorie a sua madre! Suo padre neanche lo calcolava, dato che era completamente succube della madre.

- Buongiorno!

Avvolto in un mantello nero dunque, dopo qualche altro passo raggiunse finalmente il famoso Accessori di prima Qualità per il Quidditch, facendo il suo ingresso con ancora il cappuccio poggiato sulla testa. Lo sguardo che subito si perse tra la miriade di scope e gadget vari presenti nel negozio, che in un primo momento quasi riuscirono a sopperire la stizza provata dal doversi accontentare di una scopa che di non aveva la stessa nomea della Firebolt, salvò poi farla risalire a galla di colpo: non poteva comprare nulla fuori budget, del resto! Come un povero qualunque!
A denti stretti si avvicinò perciò lentamente l bancone, maledicendo sua madre e anche la fottuta Parigi, prima di concedersi un sospiro rassegnato: meglio non rovinarsi ulteriormente il momento!

- Avrei bisogno di una divisa per il Quidditch, per la casa di Grifondoro, e anche di una Nimbus 1500.

Le mani poggiate sul bancone, mentre cercava di vedere il lato positivo della situazione: presto avrebbe afferrato la gloria!
view post Posted: 29/3/2024, 06:00 Sylas Bloodweel - Infermeria
Sylas Bloodwell sapeva bene che, tra le tante cose successe quel giorno, l'unica cosa a cui avrebbe dovuto pensare era l'esito del provino: ce l'aveva fatta! Tuttavia, essendo quello un risultato che dava per scontato dato che era - ovviamente - bravissimo, mentre raggiungeva l'infermeria poggiato al Medimago per via del fastidio alla gamba colpita, la sua mente riusciva a pensare solo ai mille modi in cui avrebbe potuto sfondare quel fottuto manichino!
Sorvolò infatti su quasi tutte le parole di Delacroix, congedandolo con un cenno della testa una volta giunto a destinazione. Gli occhi azzurri impegnati a guardarsi intorno, mentre l'espressione stizzita persisteva sul suo volto. Forse era stata colpa della scopa; con una scopa più veloce sarebbe potuto arrivare al bolide come un fulmine, guadagnandone di conseguenza in potenza nel momento del tiro e rendendo impossibile al manichino ribattere! Si, doveva essere stato per quello che quel dannato bolide aveva fatto ritorno, contro il suo stinco!
Le sue indagini furono però interrotte dalle parole dello Stagista, il tizio di Corvonero che durante la lezione di Volo aveva guadagnato più punti di lui: faceva anche l'infermiere! Dettaglio che in realtà lo deluse più del dovuto, perché si aspettava un'Infermiera!

- Si, fai fai...

Rispose in un sospiro, amareggiato dal fatto di non poter nemmeno flirtare con qualcuna e ingannare il tempo in modo costruttivo.

- Addirittura una frattura! Devo proprio sfondarlo quel manichino!

Di conseguenza, non si trattenne e il suo odio per Godric - il manichino - tornò a farsi sentire. Il ciuffo biondo ancora bagnato che dondolava davanti alla fronte, sgocciolando di tanto in tanto mentre lo Stagista si dava da fare per lenire il fastidio alla gamba del Grifondoro. Fastidio che sarebbe svanito dopo solo un incantesimo! Il biondo assottigliò infatti leggermente le palpebre, squadrando guardingo il Corvonero prima di poggiare la gamba colpita a terra e compiere i primi passi, in seguito al Crus Emendo castato proprio dallo Stagista: c'era da fidarsi? In effetti, si!
Mentre prendeva a camminare infatti, del fastidio provato sino a poco prima non vi sarebbe stata più alcuna traccia; cosa che avrebbe inevitabilmente scatenato un ghigno compiaciuto sulle labbra del sedicenne -oltre a invogliarlo a togliersi un dubbio che lo affliggeva da quando Delacroix lo aveva soccorso al campo.

- Di un po', ma siete a corto di personale femminile qui? Infermiere, Medimaghe... Al posto tuo me ne lamenterei!

Una noia mortale, lavorare solo circondato da uomini! Per lui almeno che, ovviamente, non aveva la minima idea che al Corvonero andasse benissimo anche cosi

- Sembra tutto ok, comunque. Grazie, e salutami la Prefetta bionda della tua Casa.

Megan Silver, ovviamente!
view post Posted: 25/3/2024, 05:38 Nuovi obblighi, nuove conoscenze - Sala Grande
Erano poche le cose di cui Sylas Bloodwell poteva ritenersi un assiduo consumatore, e la marmellata era una di quelle. Che fosse a colazione o a merenda, il suo finissimo palato necessitava di quel frescore dolciastro almeno una volta al giorno. Quel minimo di stizza prese infatti a disperdersi lentamente, non appena sferrò il primo morso alla fetta di pane che aveva fregato dal piatto di Amy. Il sapore delle ciliegie che si mischiava alle parole delle due concasate mentre portava entrambi i gomiti a poggiarsi sulla superficie lignea del tavolo, masticando e deglutendo con calma.

- Non gli ho fatto nulla, Jefferson. A parte ricordargli che è un pennuto, e che di conseguenza posso sempre spennarlo!

Ribatté verso Amelia, una volta mandato giù il boccone e spostato le iridi cerulee proprio verso di lei. Una tipa che trovava esuberante, la Jefferson; gli dava l'impressione di una che sarebbe potuta esplodere in qualsiasi momento, se solo tutti gli impegni scolastici in cui si ficcava fossero venuti meno all'improvviso: una a cui piaceva tenersi occupata, insomma. Anche solo a parole! Fu infatti molto più eloquente della Caposcuola, scatenando in parte la curiosità del Grifondoro. Magari aveva qualche torbida storia da raccontare, anche se non la faceva esuberante fino a quel punto.

- Ah, vuoi stuzzicarmi? Racconta, su! La Caposcuola farà finta di niente se riguarda qualche violazione del regolamento, non ti preoccupare. E detto tra noi, lo spero tanto.

Scoccò un occhiolino proprio verso Amy, sferrando allo stesso tempo un altro morso alla fetta di pane bianco senza crosta, mentre il corvo attendeva una sua distrazione per beccare chissà cosa dalle tante prelibatezze sul tavolo. E non dovette aspettare nemmeno tanto, dato che a distrarre il Grifondoro ci pensarono le parole della Caposcuola e l'arrivo del Prefetto: mancava solo il Professor Pike e quasi avrebbero potuto fare una breve riunione di casa. Un Briefing mattutino!

- Certo che la prendo da te: in qualità di Caposcuola è tuo dovere provvedere al benessere della nostra casa e degli studenti! Anche sfamandoci!

Ironico, le riservò un sorriso scaltro, prima di nasconderlo dietro a un altro morso e prepararsi a narrare le gesta di Shadow: beccatore di pergamene dal lontano... Beh, qualunque fosse il giorno della sua nascita! E fu proprio in quel momento, quando la bocca del Grifondoro stava per riaprirsi, che lo sguardo si abbassò per scrupolo sulla minuta figura del corvo, beccandolo in fragranza di reato! Il sedicenne riservò infatti anche a lui un'occhiata, ma ben più carica d'odio di quella che aveva scoccato alla Caposcuola, quando si avvide del pennuto che stava per intingere il becco nella marmellata - cosa che fortunatamente non riuscì a fare. I denti stretti mentre con la mano libera mimava di mozzargli la testa, spingendolo a fermarsi e a stare sull'attenti!

- Comunque, se mi sono alzato con il piede sbagliato, è proprio a causa di questo piccolo pennuto che, invece di dormire, se ne va in giro a beccare le pergamene degli altri. Ha rosicchiato una pergamena di quel tizio, Temistocle, un moccioso; ma le sue lamentele mi hanno lo stesso svegliato prima del previsto. Fino a quando non l'ho colpito con un Silencio.

Aveva risolto così il problema, alla fine: a chi Merlino fregava delle pergamene di quel Temistocle, del resto? Al biondo no di certo! La fetta di pane e marmellata nel frattempo trovò infatti la sua fine in fondo alla gola del Grifondoro, in tutta tranquillità, dopo un ultimo morso; proprio in concomitanza delle parole proferite dal Prefetto, che accompagnarono l'ultimo saporito boccone.

- Tutto bene, Prefetto. Più o meno, come avrai sentito. A te come va, dici che la vinciamo la prossima partita di quidditch?

Neanche a dirlo!
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