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Three Sparks
di Larry Correia
L'estate è arrivata potente, in Giappone, più calda di quanto si ricordi. E nella città di Aokigahara è arrivato un oni, uno spirito demoniaco che sta uccidendo ogni valoroso guerriero che trova sulla sua strada. Lo shogun Minamoto Yoritomo decide quindi di richiamare uno dei più fenomenali guerrieri che abbia mai avuto al proprio servizio.
Il capitano Nasu Hiroto è un eroe della battaglia di Dan-no-ura e della battaglia di Kurikara, è un maestro spadaccino e campione di tiro con l'arco del clan Minamoto. Nasu Hiroto è un uomo che vive per combattere, e quindi soffre a stare in pace: quando lo shogun, cessata la guerra, l'ha messo ad insegnare invece che a combattere, Hiroto ha preferito andarsene e diventare un ronin, un samurai senza padrone.
Si dice che abbia dato la caccia alle tigri nelle giungle di Tenjiku e ai grandi orsi bianchi delle desolante lande del nord del Joseon. Cambiano gli animali e le località, ma il concetto rimane sempre lo stesso: Hiroto è il miglior cacciatore del Giappone e lo shogun vuole che metta fine alla letale attività dell'oni di Aokigahara.
Hiroto accetta e parte per il villaggio in questione, affiancato da Ashikaga Motokane ed altre cinque guardie del corpo. Gente che lo shogun gli ha affiancato ufficialmente come man forte, ma in realtà perché non si fida poi così tanto del ronin: quest'ultimo è contento di essere seguito da così tante esche da lanciare in pasto alla bestia che dovrà cacciare. Parlando però con il capo del villaggio, capisce che al contrario delle belve feroci - che assaltano le prede più deboli - questo misterioso fantasma dà la caccia alle prede più forti. E il suo attacco è preceduto da tre lucette a forma di triangolo: per questo i paesani lo chiamano Three Sparks.
Inizia quello che è senza dubbio il miglior racconto a questo punto dell'antologia, sia per l'intrigante idea sia per l'ottima scrittura, davvero appassionante. Assistiamo ad un cacciatore del medioevo giapponese che deve imparare in fretta le tecniche del Predator per poter capire come poterle aggirare e poter avere la meglio su un avversario così incredibilmente superiore. Non sarà facile, ma si può fare...
Il colpo di genio davvero delizioso arriva quando lo shogun, ringraziando Hiroto per il suo servizio, gli propone un nuovo incarico. Il Predator è un cacciatore che agisce nell'ombra, invisibile e letale, che uccide i propri obiettivi in silenzio e senza tutta quella teatrale procedura dei samurai: servirebbe che Hiroto uccidesse i nemici dello shogun con quel sistema. Ecco dunque che Hiroto diventa... il primo ninja!
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