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La tecnica dell'inoculazione venne applicata anche a Torino credo nel 1783 . Vittorio Amedeo III e tutta la sua famiglia , molto probabilmente sull'influsso di quanto si provava a Parigi ( come da voi raccontato) con coraggio si fece infettare ( e con lui tutti la sua famiglia) di una forma lieve di Vaiolo prelevata da dei bambini .
Si rinchiusero nel castello di Govone ( la residenza dei Savoia fra le + limitrofe) ed attesero con speranza e fede ( in casa Savoia la fede non mancava certo .. ) . La cosa funzionò bene direi . Il metodo era davvero non esente da rischi . Ma come voi ben sapete il Vaiolo nella sua assoluta democrazia non faceva differenze fra teste coronate e non e casa Savoia aveva pianto la povera Maria Adelaide morta insieme al marito e due figli per il Vaiolo e poi ancora Amedeo Filippo primogenito adorato dei Vittorio Amedeo II morto anche lui ( pare ) del medesimo male . Non credo che nelle corti del XVIII secolo i no-vax avrebbero trovato molta comprensione ... |