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Posts written by lionella

view post Posted: 6/5/2024, 19:45 QUESTA FOTO NON HA BISOGNO DI COMMENTI - DIARIO DI YAQUI
Verissimo,io sono proprio di uno dei paesi dell'epicentro, e il loro motto era " o fasin dut di besoi " facciamo tutto da soli" gente brava, laboriosa.
view post Posted: 6/5/2024, 16:08 QUESTA FOTO NON HA BISOGNO DI COMMENTI - DIARIO DI YAQUI
foto da udinetodai.it

orcolat


Oggi il Friuli ricorda il 48/o anniversario del terremoto
L'Orcolàt del 6/05/1976 devastò 100 paesi e provocò 965 morti
UDINE, 06 maggio 2024, 09:12
icorre oggi il 48/o del sisma di magnitudo 6,4 che il 6 maggio 1976 colpì il Friuli e in particolare la media valle del Fiume Tagliamento, danneggiando gravemente oltre cento paesi nelle Province di Udine e Pordenone e provocando 965 vittime.
Il disastroso terremoto, definito in friulano l'Orcolat - essere mostruoso che la tradizione popolare locale indica come causa dei terremoti - fu avvertito in quasi tutta l'Italia centrosettentrionale e fu seguito da numerose repliche, alcune delle quali molto forti e altrettanto devastanti.
Una commemorazione dell'anniversario, organizzata dalla Brigata Alpina Julia, si è svolta il 4 maggio nella caserma Goi-Pantanali di Gemona, dove la scossa del 6 maggio 1976 provocò il crollo di una palazzina e la morte di 29 militari di leva.
Oggi in serata nel Duomo di Gemona del Friuli, la città più duramente colpita dal sisma, sarà celebrata una messa in memoria di tutte le vittime del terremoto, alla quale è prevista la partecipazione del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e dell'assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi.
Sarà l'occasione per ricordare la solidarietà dimostrata a livello nazionale e internazionale nel prestare i primi soccorsi alle aree terremotate e per riportare l'attenzione sulla rinascita, in poco più di 15 anni, delle zone colpite grazie a un approccio alla ricostruzione che è stato denominato "modello Friuli".

Un percorso basato sulla corale e compatta mobilitazione del popolo friulano, in testa i sindaci, la comunità ecclesiale e le forze imprenditoriali, sotto il coordinamento del Commissario straordinario Giuseppe Zamberletti, che sei anni dopo il sisma fu nominato Ministro per il Coordinamento della Protezione Civile, risorsa che emerse e si strutturò per la prima volta in Italia proprio nel post terremoto del 1976.

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2...4b43986423.html
view post Posted: 6/5/2024, 15:37 Israele prepara l'attacco su Rafah, perché rischiamo una strage di bambini - Fotografie che fanno pensare...
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Su una popolazione che ora supera il milione di persone, la metà è costituita da bimbi. Molti sono malati e sono stati sfollati più volte. L'Unicef avverte: "Esiti catastrofici" di nuove azioni militari

Nadia Palazzolo
Il destino di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza sembra segnato. Il governo israeliano non arretra sull'idea di lanciare un'offensiva militare. Questo, andando oltre l'aspetto puramente militare della guerra tra Israele e Hamas significa aggravare ancora la crisi umanitaria. L'Unicef parla senza mezzi termini di "rischi catastrofici" per i 600.000 bambini che attualmente si rifugiano nell'enclave.

Gli ordini di evacuazione di ottobre hanno fatto spostare i cittadini della Striscia a sud. Adesso circa 1,2 milioni di persone si rifugiano a Rafah, un tempo casa di circa 250.000 persone. Di conseguenza, Rafah (20.000 persone per chilometro quadrato) è quasi due volte più densamente popolata di New York City (11.300 persone per chilometro quadrato) e circa la metà della popolazione è costituita da bambini, molti dei quali sono stati sfollati più volte e si rifugiano in tende o in alloggi informali e instabili.
Per loro non esistono più posti sicuri.

Israele oscura Al-Jazeera
"Oltre 200 giorni di guerra hanno conseguenze inimmaginabili sulle vite dei bambini - dice Catherine Russell, direttrice generale Unicef -. Rafah adesso è una città di bambini, che non hanno un luogo sicuro in cui andare a Gaza. Se inizieranno le operazioni militari su larga scala, non solo i bambini saranno esposti a rischio di violenza, ma anche di caos e panico, in un momento in cui lo stato fisico e mentale è già debole".

Secondo le ultime stime del ministero della Sanità palestinese, più di 14.000 bambini sarebbero già stati uccisi nel conflitto in corso. S calcola che circa 65.000 abbiano una disabilità preesistente, comprese difficoltà a vedere, ascoltare, camminare, comprendere e imparare; circa 78.000 bambini hanno meno di 2 anni; almeno 8.000 bambini sotto i 2 anni soffrono di malnutrizione acuta. Non solo, nove bimbi su dieci sono colpiti da una o più malattie infettive; quasi la metà dei bambini han bisogno di supporto per la salute mentale e sostegno psicosociale. "Molte di queste vulnerabilità - ricorda l'Unicef - non si escludono a vicenda, il che significa che lo stesso bambino potrebbe essere sia ferito che malato, o malnutrito e neonato".

"Centinaia di migliaia di bambini che sono adesso a Rafah sono feriti, malati, malnutriti, traumatizzati o vivono con una disabilità - prosegue Russell-. Molti sono stati sfollati diverse volte e hanno perso case, genitori e cari. Hanno bisogno di essere protetti insieme ai servizi rimanenti da cui dipendono, comprese strutture mediche e rifugi".

L'attacco su Rafah si tradurrebbe in altre vittime civili e nella totale distruzione dei pochi servizi di base e delle infrastrutture rimanenti che sono indispensabili per la sopravvivenza. L'Unicef ribadisce l'appello del Comitato permanente interagenzie affinché Israele "adempia al suo obbligo legale, in base al diritto internazionale umanitario e ai diritti umani, di fornire cibo e forniture mediche e di facilitare le operazioni di aiuto, e affinché i leader mondiali impediscano che si verifichi una catastrofe ancora peggiore".
www.today.it/mondo/guerra-israele-...ef-bambini.html
view post Posted: 6/5/2024, 15:26 DONNE - FOTO CURIOSE
Anche stavolta sono d'accordo con Ross, sono poco femminili, le tartarughe sono belle in giardino :lol:
view post Posted: 6/5/2024, 15:04 DONNE - FOTO CURIOSE
E che faresti nella pausa pubblicitaria? :clava:
view post Posted: 6/5/2024, 14:58 SNOOPY PENSA....... - POESIE
:lol: Ha tanta aspettative nelle persone che gli stanno vicino :ridere: :HrfegrK:
view post Posted: 5/5/2024, 18:26 Spezie e Erbe Aromatiche - COSA MANGIAMO?
Spezie e Erbe Aromatiche
A cura di Ilde Piccioli

Le spezie e le erbe aromatiche sono utilizzate dall'umanità praticamente da sempre. Ci sono testimonianze di questo utilizzo in tutto il mondo antico. Questa enorme importanza attribuitagli derivava soprattutto dalla loro versatilità, infatti, oltre ad aromatizzare ed insaporire i cibi e facilitarne la digestione, venivano usate come medicamento come profumi e come conservanti

Solo negli ultimi decenni si è cominciato a capire i meccanismi d'azione delle spezie, la loro capacità di aumentare la secrezione degli acidi biliari, migliorando la digestione e l'assorbimento dei grassi, e di stimolare l'attività di enzimi digestivi. Ancora più di recente si è scoperto che molte spezie ed erbe aromatiche hanno interessantissime capacità antiossidanti, con riflessi importanti sulla salute umana.

L’uso di erbe aromatiche e spezie in campo alimentare è dovuto principalmente alla necessità di conservare gli alimenti per prolungarne il loro consumo. Ciò è possibile grazie alla presenza in esse di oli essenziali e di altre molecole con proprietà battericide e antiossidanti .

Inoltre l’uso di erbe e spezie trova anche una giustificazione nutrizionale; grazie al grande potere aromatizzante che esse possiedono, permettono di ridurre l’uso eccessivo di sale e di grassi nei piatti.

Ancora oggi in molti paesi, sopravvivono tradizioni che vedono l’utilizzo di piante aromatiche nell’alimentazione, nella conservazione dei cibi e nella medicina popolare.

Alcune spezie, nel corso dei secoli, sono state molto considerate vantandone le proprietà «medicamentose, afrodisiache e magiche», mentre altre hanno goduto di cattiva fama e ritenute «pericolose» per il sapore pungenti o troppo aromatico.

Recenti studi hanno confermato alcuni degli usi tradizionali delle spezie il primo dei quali è stata l’azione disinfettante, come ad esempio per la curcuma e i chiodi di garofano, seguito poi dall’azione digestiva, ad esempio il pepe e dell’anice . Più di recente, sono state dimostrate l'attività anticancerogena di sostanze come la curcumina, presente nella curcuma e dell'anetolo contenuto nei semi del finocchio, l'azione antinausea della radice dello zenzero, quella analgesica del peperoncino e quella antidiabetica della corteccia di cannella . Questi studi sull’attività terapeutica di alcune spezie hanno posto in evidenza la possibilità di interferenze fra i loro principi attivi ed i farmaci di sintesi usati nelle terapie e proprio per questo sono state messe a punto varie tecniche di laboratorio per valutare questi problemi.

Sembra inoltre che in paesi in cui la povertà ha tassi elevati e il cibo scarseggia l’uso di cibo speziato in particolare dell’aggiunta di curry, (miscela di spezie di origine indiana composta da: curcuma,pepe nero, coriandolo, cumino, cannella e chiodo di garofano) sia una sorta di espediente, per cercare di sentire meno il senso di fame nel momento in cui il pasto è scarso. Ciò è dovuto al fatto che, soprattutto miscele di più spezie, sono in grado di attivare molti dei recettori presenti sulla lingua in grado di riconoscere i diversi tipi di gusto e dando in questo modo una sorta di sensazione a tutto tondo e l’illusione di avere in bocca diversi tipi di cibo in elevate quantità.

https://www.erbasacra.com/it/aree-tematich...aromatiche.html
view post Posted: 5/5/2024, 18:21 Le danze dei Fiori di Bach - GLI AIUTI DELLA NATURA
Le danze dei Fiori di Bach
A cura di Joyce Dijkstra

Sulla mia via della ricerca ho incontrato tanti anni fa una dolce signora venuta dalla Lettonia (residente in Germania). Il suo nome è Anastasia Geng ed è stata lei a "collegare" le danze popolari dei Paesi Baltici ai 38 fiori, creando uno strumento terapeutico e di evoluzione spirituale che ha già dato ottimi risultati, e ha ottenuto anche riconoscimenti ufficiali dall'Edward Bach Center.

Con le sue danze, Anastasia s'inserisce nel percorso di chi usa la danza ed il movimento come strumento di terapia o di crescita spirituale. Queste danze ci consentono di collegare corpo-mente-anima permettendo a ciascuno di noi di entrare in contratto con il proprio Io più profondo.


La particolarità e bellezza di queste danze stanno proprio nel legame strettissimo con la tradizione dei Paesi Baltici nella cui cultura le danze avevano e hanno un ruolo culturale importante (soprattutto in Lettonia), tanto che alcune - come quella celeberrima dell'Olmo - sono diventare nel corso degli anni quasi un simbolo della liberazione e della riacquistata indipendenza. Sono state proprio queste espressioni artistiche, la danza, il canto, la musica, a far sì che le tradizioni di quei popoli, profondamente legate alla natura, molto antiche, che trasmettono immagini archetipe universali, e la loro lingua rimanessero vive anche durante gli anni bui della dominazione sovietica.

Attingendo a questa ricca tradizione Anastasia - dopo aver lavorato come insegnante di religione e poi in ospedale psichiatrico dove utilizzava anche la musica e le danze - ha collegato le danze ai singoli fiori di Bach. Ogni collegamento è avvenuto attraverso una serie di coincidenze... Poteva succedere ad esempio che Anastasia sognasse un fiore la sera, dopo aver danzato su una particolare musica; oppure che qualcuno le donasse un fiore proprio mentre stava lavorando a una particolare coreografia. C'è però una costante nella scelta delle musiche e dei passi di danza: la semplicità. Anche per il Dottor Bach la semplicità era molto importante. E anche lui ricordava che i benefici che ci vengono dalla natura sono come una dono di Dio, da conservare così come è, libero da complicate teorizzazioni scientifiche.

La malattia non è una crudeltà, né una punizione, ma ha lo scopo di guidarci sulla via della verità e della luce. Da più di dieci anni esiste una danza - Gorse - che ci aiuta a comprendere, in modo sempre nuovo, che la sofferenza fa parte della vita, che ha una sua dignità e un suo senso profondo.

Le danze dei fiori di Bach (come tutte le danze meditative) non sono prima di tutto terapia, ma è comunque chiaro che hanno effetti terapeutici. La danza tocca livelli profondi e porta i cambiamenti che siamo in grado di affrontare e sopportare. Secondo Anastasia, non dobbiamo interpretare ed analizzare quello che succede, in questo modo non riusciremmo a sperimentare sul nostro corpo il potere terapeutico della danza. Mi ricordo sempre che mi diceva: "la danza fa domande al mio corpo, ed il corpo risponde, Ma questo è possibile solo se non siamo costretti a danzare in modo tecnicamente perfetto".

Il lavoro di Anastasia non poteva passare inosservato. Quando Mechtild Scheffer, una delle più qualificate discepole di Edward Bach, incontrò Anastasia, esistevano già 20 danze, Fu la terapeuta tedesca, dopo averne sperimentato di persona il potere curativo, a chiederle di completare il lavoro. "Non posso scegliere le danze", rispose allora Anastasia con semplicità. "posso solo riceverle".

Nel corso degli anni sono effettivamente arrivate altre danze. Alcune ancora in evoluzione, altre collaudate da vent'anni di lavoro: ma danzando si scopre ogni volta qualcosa di nuovo.

I passi
Non è difficile imparare i semplici passi collegati alle danze. Ma ogni passo, ogni suono è una scoperta ricca di significati. Si danza quasi sempre in cerchio, lavorando con l'energia prodotta dal gruppo. A volte si procede faticosamente, per fermarsi a riflettere o per rievocare simbolicamente le fatiche della vita, oppure si resta soli, per mostrare che ci sono momenti in cui possiamo contare soli sulle nostre forze, ma si ha la coscienza che lì ci sono i nostri compagni, cui possiamo rivolgerci per avere aiuto e sostegno.

Per ottenere nuova energia, il cerchio di danzatori si rivolge al centro, che è di volta in volta luogo di pace dove soffermarsi a riposare - come in Impatiens, acqua rigeneratrice cui attingere per purificarsi; in Crab apple; luce cui rivolgersi per allontanare le tenebre che a volte ci avvolgono, nell'allegra Chesnut bud o in Mustard, una delle danze più amate e famose.

Alcune melodie sono più veloci, altre più lente e in qualche caso la danza si trasforma in una specie di gioco in cui si mima rabbia o fatica. Alcune piacciono molto ai bambini che si possono invitare (come spesso faceva Anastasia) a danzare con noi,
In tutti i casi è sempre il ritmo, la sonorità, ad accompagnare i danzatori che ricreano forme antichissime, come il cerchio, la spirale, la stelle e l'otto che simboleggia l'infinito.

Queste danze sono accessibili a tutti, l'importante è dare senso ad ogni movimento, esprimersi con il cuore, non solo con il corpo. Le danze hanno un forte potere terapeutico, per questo vanno usate con prudenza e consapevolezza, Ma non agiscono con la forza: producono un cambiamento solo in chi è in grado di sopportarlo.

Ora sono io a portare avanti il lavori di Anastasia in Italia, e sono felice che sempre più persone ne scoprano la bellezza e la forza: v'invito a rileggere ogni tanto questo testo, ma vorrei invitarvi soprattutto a danzare, a sperimentare, a viaggiare nel mondo di queste danze.

Le informazioni contenute nel sito hanno esclusivamente scopo informativo e culturale. In nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire cure mediche, psicologiche o psicoterapeutiche.


Joyce Dijkstra
Naturopata (iscritta all'albo olandese dei naturopati) e danzapedagogista, ha studiato in Olanda e Germania e ora vive in Italia. Dal 1990 si occupa a tempo pieno delle danze meditative (Sacred dance), dopo aver seguito un'intensa formazione prima con Gabriele Wosien e con Anastasia Geng (per le danze dei fiori di Bach) e successivamente frequentando i corsi di Nanni Kloke in "Natural Dance e gestualità" e, in collaborazione con la dottoressa Hannelore Eibach, su "Danza, immaginazione, visualizzazione".

https://www.erbasacra.com/it/aree-tematich...ri-di-bach.html
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