Posts written by Danny Daniell

view post Posted: 3/4/2019, 10:58 Le donne guerriere piu famose della storia - Lo sai ... ? ... Accade che ...

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Artemisia (VI-V secolo a.C.) fu sovrana di Alicarnasso, un piccolo centro in Asia Minore. Durante la seconda guerra persiana si schierò contro i Greci al fianco dell'Impero persiano. Secondo Erodoto (484-430 a.C.), anche lui di Alicarnasso, la regina partecipò alla battaglia di Salamina (480 a.C.) e, quando la situazione volse a sfavore dei Persiani, capendo che non c’era più margine di vittoria, si mise in salvo grazie a un originale stratagemma: ordinò ai marinai di sostituire le insegne con altri contrassegni che riproducevano i colori e i simboli della flotta greca. A battaglia conclusa, continuò a interessarsi alle sorti della guerra. Il re dei re Serse la consultò più volte e la ricompensò anche con una armatura greca.

Tomiri (VI secolo a.C.), regina dei Massageti, è diventata famosa per aver sconfitto e ucciso l'imperatore persiano Ciro il Grande (530 a.C.) quando questi invase il suo paese per conquistarlo. Il suo spirito truce è diventato leggendario: per vendicare la morte del figlio ucciso da Ciro in un combattimento, prima assassinò l’imperatore persiano, poi gli immerse la testa in un otre di sangue. Infine lo decapitò e lo oltraggiò. Secondo alcuni resoconti tenne la testa del sovrano con sé tutta la vita, usandola come coppa per bere il vino.

Budicca (33-60 ca.d.C.) era la regina della tribù degli Iceni (Inghilterra orientale). Negli anni in cui i Romani erano impegnati nella conquista della Britannia (43-84 d.C.) guidò la più grande rivolta delle tribù dell'isola contro di loro. Dione Cassio (II secolo) la descrive come una donna con “gli occhi feroci e la voce aspra”. In realtà sembra fosse molto alta e molto bella. Di origine nobile, a 7 anni andò a vivere in un’altra famiglia dove apprese le tradizioni celtiche, sposando poi il re della potente tribù degli Iceni. Alla morte del marito, i Romani occuparono il loro regno, umiliandola pubblicamente. Nel 60 d.C. guidò una rivolta antiromana che culminò nella battaglia di Watling Street. Costretta ad arrendersi si tolse la vita

Zenobia (III secolo d.C.) regina del regno di Palmira (sì, proprio la città distrutta dall'ISIS) fu una sovrana fieramente anti romana. Il suo regno al momento della massima espansione andava dalla Siria ai confini dell’Egitto. La regina puntava però ad espandersi in tutta l’Asia minore. Nel 270 cercò un accordo con l'imperatore romano Aureliano per consolidare i confini dei suoi territori. Ma di tutta risposta lui fece una controffensiva sconfiggendola a Emesa (272). Dopo l’assedio di Palmira, mentre cercava di fuggire in Persia, fu arrestata, ma Aureliano le salvò la vita: fu condotta a Roma e fatta sfilare in città. Passò gli ultimi anni a Tivoli.

Giovanna d’Arco (1412-31) visse durante la guerra dei Cent’anni (1337-1453) quando a confrontarsi erano due nazioni nascenti, Francia e Inghilterra. Di umile origine, a 17 anni si convinse di essere stata scelta da Dio per salvare la Francia, così percorse oltre 2000 km e raggiunse la corte di Carlo VII per chiedere di poter cavalcare - senza nessun comando - alla testa dell'esercito che andava a soccorrere Orléans, assediata dall'esercito di Enrico VI. Avuto il consenso, la Pulzella e il suo esercito riuscirono a liberare Orléans. Ma la sua carriera si interruppe in fretta: catturata l’anno successivo in un'imboscata fu consegnata a Giovanni di Lussemburgo, che la diede come bottino di guerra agli Inglesi. Nel 1431, a soli 19 anni, fu accusata di eresia e bruciata viva.

Caterina Sforza (1463-1509), figlia di Galeazzo Maria Sforza e madre di Giovanni dalle Bande Nere, governò su Imola e Forlì. Soprannominata tigre per il suo coraggio e la sua determinazione, si occupò personalmente della difesa dei suoi Stati: pianificò le manovre militari, si curò dell'approvvigionamento dei soldati, delle armi e dei cavalli e anche dell’addestramento delle milizie. Tanto zelo non bastò però a difendere il suoi territori dalle conquiste del famigerato Cesare Borgia, detto il Valentino. Imprigionata a Roma, dopo aver riacquistato la libertà, visse i suoi ultimi anni a Firenze.

Nakano Takeko (1847-68) fu un'onna-bugeisha, ovvero una donna guerriera appartenente alla nobiltà giapponese. Queste donne potevano partecipare alle battaglie, insieme ai samurai ed erano addestrate all'uso delle armi per proteggere la loro casa, la famiglia e l'onore in tempo di guerra. Nakano Takeko si mise a capo di un corpo speciale di donne guerriere, una sorta di esercito femminile e combatté servendosi del naginata (una spada giapponese con una lunga lama ricurva). Morì sul campo durante la battaglia di Aizu (1868) nel pieno della guerra civile giapponese.

Nadežda Andreevna Durova (1783-1866), figlia di un comandante Ussaro, crebbe tra i cavalieri. Forse anche per questo pensò che la sua strada non potesse essere la vita domestica, ma la carriera militare. Così si fece arruolare con un nome maschile nel corpo degli Ulani, soldati a cavallo armati di lancia, e durante le guerre napoleoniche vinse molte medaglie tanto da essere promossa addirittura ufficiale. Appassionata anche di letteratura pubblicò poi le sue memorie nella rivista Sovremennik (1836) con una presentazione del poeta russo Puškin.
view post Posted: 2/4/2019, 10:34 Strudel alle mele, ricetta originale - L'Italia e ... le sue Ricette

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Ingredienti

200g di farina , 1 uovo , 8 mele, 40g di nocciole, 1 limone , Cannella in polvere , Rum , 60g di pangrattato , 20g di olio extra vergine d’oliva , 100g di zucchero , Zucchero a velo , Sale

Preparazione

Sbucciare le mele e togliere il torsolo. Affettarle e aggiungere lo zucchero, un pizzico di cannella, il succo del limone, uno spruzzo di rum, le nocciole tritate e mescolare bene.

Nel frattempo lavorare la farina con l’acqua tiepida, l’uovo, l’olio ed un pizzico di sale ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Lasciare riposare e poi stenderlo sottilmente ottenendo un rettangolo.

Cospargere con il pangrattato e farcire con le mele marinate. Arrotolare la pasta, disporre su una teglia e cuocere in forno caldo. Servire la torta cosparsa di zucchero a velo e crema alla vaniglia calda.

NOTE STORICHE:

E' la bandiera della pasticceria dell'Alto Adige. Il termine tedesco “strudel”, tradotto alla lettera in “vortice”, sottolinea la struttura del dolce fatto involtando nella pasta una farcitura di frutta.

Secondo la cultura popolare la giusta consistenza della sfoglia sarebbe quella che consente di leggervi in trasparenza una lettura d'amore.

Lo strudel sembra sia una variante dell'antico dolce turco “baclava”, ancora oggi molto comune nel paese della mezza luna.

Fu dal 1526 che il sultano Solimano avrebbe diffuso la ricetta nell'area, sconfiggendo gli Ungheresi e iniziando i quasi duecento anni di dominazione ottomana.

L’evoluzione del “baclava” in strudel avvenne con l’introduzione tra gli ingredienti delle mele, quasi del tutto assenti in Turchia, ma molto popolari nell’area magiara.

Con la conquista dell’Ungheria da parte dell’Austria (1699) lo strudel fece il suo ingresso trionfale a Vienna per arrivare poi nelle Tre Venezie.

Oggi lo strudel dell'Alto Adige è tutelato con un'apposito disciplinare che ne stabilisce gli ingredienti. Esistono comunque numerose varianti di questo “rotolo”, sia per il contenuto che per le qualità della pasta. Nella sua preparazione si può ricorrere a tre diversi tipi d'impasto:

-la cosiddetta “pasta matta”, molto elaborata;

-la pasta frolla, prediletta per la pienezza del sapore;

-la pasta sfoglia, apprezzata per la leggerezza.
view post Posted: 29/3/2019, 12:25 l'oroscopo: la paura dei segni zodiacali - Lo sai ... ? ... Accade che ...

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Ariete: essere dominato
La paura è una delle emozioni umane più forti, al punto da essere spesso irrazionale. Ogni segno zodiacale teme qualcosa di specifico e, nel caso dell'Ariete, è l'idea di essere dominato da qualcuno o da qualcosa. Non a caso chi appartiene a questo segno tende a sfidare spesso l'autorità e può prendere anche la domanda più innocente come un attacco personale. Il consiglio: «L'unico modo in cui l'Ariete può vincere questa paura è rendersi conto che non tutti vedono la vita come una competizione continua e che è bene fermarsi a esaminare se la battaglia vale lo sforzo».

Toro: perdere quello che ha

Attaccato alle cose per natura, il Toro prende decisioni in base alla certezza della ricompensa, di conseguenza teme di perdere tutto quello che ha così faticosamente guadagnato e preferirebbe perciò fare un lavoro che detesta o persino tenere in piedi una relazione sbagliata piuttosto che affrontare l'incertezza di una perdita materiale. Il consiglio: «Per riuscire a superare questa paura il Toro deve imparare ad accettare che non c'è nulla di permanente e a riconoscere che il disagio temporaneo non è un segnale di fallimento».

Gemelli: essere ignorato
Una delle prerogative dei Gemelli è condividere informazioni, collegando le persone attraverso dati e idee, quindi adorano avere qualcuno che li ascolti mentre, al contrario, temono più di ogni altra cosa restare fuori dal giro o sentirsi ignorati. Il consiglio: «Per vincere questo timore irrazionale, chi è dei Gemelli deve imparare a essere più selettivo per quanto riguarda le informazioni che raccoglie e come le comunica».

Cancro: essere abbandonato
Questo segno tende a mettere insieme le persone in gruppi affiatati e sulla base di passioni comuni, alimentando tali connessioni e tenendole al riparo da attacchi esterni. Ecco dunque spiegato perché senza relazioni dove incanalare tale energia, il Cancro si sente perduto e l'idea di essere abbandonato lo terrorizza. Il consiglio: «Il Cancro può superare questa paura creando un'identità distinta che non richieda l'accettazione in una relazione o in un gruppo, in modo che se la sicurezza collettiva venisse minacciata, loro si sentano comunque ancora amati o parte di un gruppo».

Leone: essere umiliato
Amando stare sempre al centro dell'attenzione, il Leone si distingue da tutti gli altri e, in virtù di tale popolarità, si sforza di mostrare sempre un'immagine pubblica positiva. Non stupisce dunque che cerchi di evitare con ogni mezzo le situazioni in cui non è il migliore, perché un'eventuale umiliazione lo devasterebbe. Il consiglio: «Per vincere questa paura, il Leone deve rendersi conto che il mondo ha la memoria corta e che nessuno lo guarda nello stesso modo in cui fa lui con se stesso, perché la sua determinazione e generosità e il suo fulgore sono una parte di ciò che lo rende grande».

Vergine: essere incompetente
Perfezionista fino all'eccesso e meticolosamente attento ai dettagli, questo segno è concentrato a far funzionare le cose in ogni aspetto della propria vita e, per tale motivo, è particolarmente incline al nervosismo e all'ansia se qualcosa non gli riesce, perché la cosa che teme di più è la sua incompetenza, intesa come l'incapacità personale di fare quello che deve essere fatto. Il consiglio: «La Vergine può superare questa paura realizzando che nessuno è perfetto».

Bilancia: essere solo
La Bilancia ama l'armonia e teme invece l'isolamento, arrivando a sopportare persone o situazioni sbagliate pur di non restare da sola. Il consiglio: «Per vincere questa paura la Bilancia deve riuscire a trovare la sicurezza dentro di sé e a diventare autosufficiente al punto da aspettare la persona giusta, che l'amerà per quello che è».

Scorpione: essere tradito

Sensuale e amante dell'intimità, lo Scorpione è disposto a sacrificare quasi tutto pur di averne sempre di più, mettendosi magari anche in una posizione di vulnerabilità per ottenere quello che brama. Ecco perché è terrorizzato dall'idea di essere tradito e può diventare sospettoso o tentare di prendere il sopravvento attraverso la manipolazione e il controllo. Il consiglio: «Lo Scorpione può riuscire a vincere questa sua paura solo imparando che fiducia e amore non sono risorse limitate e che sentendosi sicuro, può riuscire a fidarsi e ad amare di nuovo».

Sagittario: essere in trappola
L'avventuroso Sagittario adora esplorare il mondo e fare sempre nuove esperienze, il che significa che detesta impegnarsi (con qualcosa o qualcuno) e che rimanere bloccato (in un posto, una situazione o una relazione ) è quanto di più terrificante ci sia, perché gli nega la possibilità di sperimentare. Il consiglio: «Per vincere questa paura il Sagittario deve rendersi conto che a volte avere un posto in cui approdare significa anche avere un pontile da cui salpare».

Capricorno: avere una brutta reputazione

L'ambizione è una delle caratteristiche del Capricorno che, di conseguenza, quando si pone un obiettivo, pianifica anche il modo migliore per raggiungerlo e non si dà pace fino a quando non c'è riuscito. Dovendo però muoversi in un ambito sociale, questo fa sì che il prestigio e la posizione siano cruciali per lui e, di conseguenza, avere una brutta reputazione equivale a vedersi revocato per sempre il suo passaporto per il successo. Il consiglio: «Il Capricorno può scendere a patti con questa sua paura accettando il fatto che il successo potrebbe significare dover arruffare un po' le piume e fare affidamento sul proprio impegno per dimostrare agli altri che la strada seguita era quella giusta».

Aquario: essere mediocre
Concentrato su tutto ciò che è nuovo, geniale e innovativo, l'Aquario non vede l'ora di condividere le sue idee col resto del mondo, al fine di migliorarlo e trasformarlo così nell'utopia che immagina. Ecco perché teme il senso di impotenza che deriva dal vedere le cose precipitare senza poter fare nulla, come pure l'essere mediocre e, quindi, inesistente. Il consiglio: «L'essere unico e diverso dagli altri è senz'altro un modo per vincere questa paura, ma accettare che esistano abitudini che non vale la pena reinventare libererà questo segno dal fatto di doversi preoccupare delle cose più grandi che hanno realmente bisogno di essere cambiate nel mondo».

Pesci: essere banale
Spirituale e fantasioso, chi appartiene al segno dei Pesci cerca incantesimo e magia in tutte le cose che fa, per poter dar loro un senso, anche quando si tratta di banali attività quotidiane. Peccato però che il mondo come lo vorrebbe (o come immagina dovrebbe essere) non corrisponde sempre alla realtà e quindi critiche, restrizioni e responsabilità sono cose che lo terrorizzano oltre l'immaginabile. Il consiglio: «Per avere la meglio su questa paura i Pesci devono capire che, pur riconoscendo la realtà per quella che è, possono comunque continuare a marciare al ritmo del loro stesso tamburo».
view post Posted: 28/3/2019, 09:06 thispersondoesnotexist: Il generatore di volti umani - L'ho imparato ... te lo insegno
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Articolo esclusivo di Danny Daniell

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view post Posted: 27/3/2019, 11:50 Pesce spada alla Magellano, antica ricetta - L'Italia e ... le sue Ricette

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Ingredienti

Pesce spada, filetti d'acciuga, crostoni di pane, noce moscata, succo di limone, olio evo, aceto di vino bianco, zucchero, aglio, cipolla, basilico, sale, pepe

Preparazione
Tagliare in grossi dadi alcuni tranci di pesce spada. In una casseruola di terracotta far appassire aglio e cipolla triti con olio d’oliva extravergine. Unire qualche filetto d’acciuga tagliuzzato, e insaporirlo nel fondo. Continuare incorporando i tocchi di pesce spada. Mescolare con cura, aspergere di noce moscata grattugiata e poco pepe; aggiungere un po’ d’acqua o fumetto di pesce (se disponibile).

Cucinare il tutto a fiamma mite per circa dieci minuti, avendo cura di scuotere la casseruola onde evitare che il pesce attacchi al fondo della marmitta. A cinque minuti dalla fine, unire del succo di limone filtrato, poco aceto e dello zucchero. Lasciar insaporire sul fuoco per un paio di minuti. Alla fine accomodare di sale, di pepe e colorare con foglie di basilico spezzettate.

Servire su crostoni di pane aromatizzati all’aglio con un filo d’olio d’oliva extravergine.

NOTE STORICHE:

Ferdinando Magellano nacque nel 1480 a Sabrosa, in Portogallo. Morì all’età di 41 anni – nel 1521 – a causa di uno scontro con gli indigeni di Cebu Mactan (Filippine).

È passato alla storia come navigatore ed esploratore. Nei fatti Magellano fu ben di più: un visionario illuminato che capì ante litteram le opportunità che potevano derivare dalla padronanza dei mari. All’epoca non c’erano chissà quali possibilità di viaggiare, in pratica, via terra o via mare. In ogni caso, il mezzo più rapido per collegare i continenti era attraverso l’acqua.
Le navi avevano proporzioni modeste rispetto alle attuali, e “andar per mare” significava stare a lungo lontani dalla patria. In parole povere, la vita a bordo dei battelli che solcavano i mari verso l’Asia era abbastanza grama. Uno dei primi obiettivi del navigatore portoghese fu di trovare “un passaggio” verso le Isole delle Spezie. Queste si trovavano nell'arcipelago Indonesiano delle Molucche, e per raggiungerle bisognava circumnavigare l’Africa.

Magellano, dopo aver acquisito esperienza marittima, convinse Carlo V a foraggiare una spedizione verso l’Indonesia, passando a sud dell’America Latina, e non doppiando il Capo di Buona Speranza (punta estrema dell’Africa). Era persuaso di raggiungere l’Asia attraverso uno stretto braccio di mare situato tra la parte meridionale dell’Argentina e la Terra del Fuoco. In pratica, dall’Atlantico al Pacifico, e da lì procedendo verso le Isole delle Spezie. Si racconta che fosse convinto di questa possibilità grazie ad una misteriosa mappa geografica e dai racconti (non sempre plausibili) della gente di mare. Forse era una sensazione spicciola, ad ogni modo la storia gli diede ragione. Magellano, nel novembre del 1520, riuscì nella sua impresa oltrepassando lo stretto, che in seguito prese il suo nome. Fu un successo strategico che cambiò le sorti delle comunicazioni.

Le isole, a quel tempo, erano una meta di prestigio per la loro ricchezza, e cioè le spezie, che nel ‘500 valevano più dell’oro. Grazie a chiodi di garofano, noce moscata e macis parecchi mercanti accumularono incredibili fortune. Dobbiamo riconoscenza a valenti navigatori come Fernando Magellano, poiché non ebbero timore di sfidare il fato. La sete di conoscenza e l’insaziabile curiosità spinsero gli uomini alla ricerca di mondi solo in apparenza impenetrabili…
view post Posted: 26/3/2019, 10:54 Oroscopo : Il lato oscuro del tuo segno zodiacale - Lo sai ... ? ... Accade che ...

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Che il Leone sia orgoglioso, il Cancro sensibile e il Toro possessivo è scritto nelle stelle. Quello che invece c'è scritto nella nuova edizione di Darkside Zodiac dell'astrologa britannica Stella Hyde è che tutti i 12 segni zodiacali hanno anche un loro lato oscurissimo, con tanto di peccato mortale preferito e lavori 'più indicati' a esprimerlo 'al peggio'.

Ariete (21 marzo – 20 aprile)L'adolescente perennemente incavolato dello zodiaco è polemico, inquieto e capriccioso, se ne frega alla grande dell'autorità e ha la necessità quasi patologica della competizione, che affronta con l'unico obiettivo di vincere ad ogni costo (il fair play questo sconosciuto). Peccato preferito: ira. Nato per diventare... esploratore (così da essere il primo e potersene vantare) e vigile del fuoco (per diventare finalmente un vero eroe).

Toro (21 aprile – 21 maggio)Il bicchiere mezzo pieno recita solido, sicuro e affidabile. Che, tradotto dall'altro lato dello zodiaco, significa noioso, attaccato ai soldi e senza immaginazione, il che spiega perché le parole Adattamento e Cambiamento non siano contemplate nel vocabolario taurino. Peccato preferito: avidità. Nato per diventare... magnate immobiliare e speculatore.

Gemelli (22 maggio - 21 giugno)Sotto quello strato di sincerità patinata si nasconde un astuto manipolatore, ovvero un artista della truffa freddo e calcolatore, abilissimo nell'individuare le debolezze altrui e a sfruttarle poi a suo vantaggio. Perennemente insoddisfatto, un irresponsabile in costante crisi di mezza età. Peccato preferito: Perché accontentarsi di uno quando potete fare il pieno, prendendone almeno due per ogni gemello? Ovvero, orgoglio e lussuria; invidia e avidità. Nato per diventare... agente speciale e pettegolo dell'ufficio.

Cancro (22 giugno ・ 22 luglio)Scorbutico, lunatico, suscettibile, non si fida di niente e nessuno, men che meno del futuro, piagnucola per ogni cosa e ricorda tutto quello di spiacevole detto su di lui. Peccato preferito: pigrizia. Nato per diventare... consigliere (non richiesto) ed eremita.

Leone (23 luglio ・ 23 agosto)Sotto a quel fiero cuore leonino tipico di re e regine c'è in realtà un arrogante, intollerante, pomposo, egocentrico bullo, che ha la necessità di sentirsi adorato da tutti (il che lo porta spesso alla rovina, perch・ non si accorge che mentre lo stanno lusigando, lo stanno anche fregando) e si aspetta che il mondo ruoti attorno a lui; che non stringe amicizie bensì alleanze e, soprattutto, non sbaglia mai. Peccato preferito: orgoglio. Nato per diventare... sovrano e megastar.

Vergine (24 agosto ・ 22 settembre)Pessimista e ipocondriaco come pochi, è un pignolo patologico con l'ossessione per i dettagli e certezze pressochè granitiche praticamente su tutto, che lo portano all'assoluta convinzione di non avere mai torto (ma anche se l'avesse, ucciderebbe piuttosto che ammetterlo) e di poter criticare chiunque, riotenendosi superiore al mondo. Peccato preferito: vanità Nato per diventare... contabile forense e censore.

Bilancia (23 settembre ・ 23 ottobre)Non ci sono mezze misure: o si è Einstein oppure Homer Simpson, passando indifferentemente dall'uno all'altro senza mai prendere una vera decisione. Vanitoso ed incostante, capriccioso e incoerente, quando ottiene quello che vuole, poi non lo vuole più. Peccato preferito: vanità, avidità e accidia (per una Bilancia che si rispetti, sarebbe impossibile sceglierne solo uno). Nato per diventare... esperto di moda ed esperto di comunicazione.

Scorpione (24 ottobre ・ 22 novembre)Il suo lato oscuro ・ talmente...oscuro che non c'è・ vocabolo adeguato per definire uno Scorpione, come pure nessuna depravazione che non prenderebbe in considerazione, sebbene non ・ detto che poi la attui realmente, preferendo spesso negarsi il piacere piuttosto che indulgervi. Peccato preferito: cupidigia (di potere, denaro, status sociale, desiderio di vendetta). Nato per diventare... agente segreto e analista economico.

Sagittario (23 novembre ・ 21 dicembre)Sfacciato, volgare, sboccato e impulsivo, l'hooligan dello zodiaco non si ferma davanti a nulla, a meno che non sia una promessa d'impegno: in quel caso, sparisce con la stessa velocit・ di una striscia fortunata per un giocatore d'azzardo. Peccato preferito: praticamente tutti, anche se cupidigia, avidit・ e ingordigia sono quelli dominanti. Nato per diventare... stuntman e mercenario.

Capricorno (22 dicembre ・ 20 gennaio)Avaro, meschino e dall'indole cattiva, non perdona nulla e ha una resistenza fisica e mentale cos・ forti da riuscire a convincere chiunque a fare quello che vuole lui. Ambizioso al limite del patologico, farebbe di tutto per mantenere il suo status sociale ed ・ disposto a rinunciare agli amici se questi non sono in grado di dimostrargli quanto apprezzino il suo aiuto. Peccato preferito: avarizia. Nato per diventare... perito assicurativo e politico.

Aquario (21 gennaio ・ 19 febbraio)Osservatore totalmente disinteressato della condizione umana, incapace di reagire con spontaneit・ a qualunque sollecitazione e scostante persino con la propria famiglia, l'undicesimo membro dello zodiaco ・ un abile manipolatore che non cerca di nascondere il suo lato oscuro, perch・ isolato com'・ nel suo mondo, se ne frega delle conseguenze di parole ed azioni. Peccato preferito: uno a scelta fra accidia e orgoglio (ma a volte tutti e due). Nato per diventare... scienziato pazzo e croupier.

Pesci (20 febbraio ・ 20 marzo)Fine conoscitore dell'arte manipolatoria, diventa irrazionalmente geloso se vede qualcuno farcela con le proprie gambe. Abilissimo nel girare sempre le cose a proprio vantaggio, sa sguazzare nel fango meglio di chiunque altro, uscendone sempre indenne (o perlomeno provando a farlo): ecco perch・, se ci si ha a che fare, ・ consigliabile usare un registratore, visto che sarebbe capace di negare un accordo stabilito appena due minuti prima. Peccato preferito: invidia. Nato per diventare... dittatore e signore della droga.
view post Posted: 25/3/2019, 11:58 Sogliole per Marchesa de Pompadour: antica ricetta Francese - L'Italia e ... le sue Ricette

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Ingredienti
Sogliole – burro – pangrattato – salsa besciamella – tartufo nero - sale - pepe

Preparazione
Passare nel burro fuso e poi nel pangrattato filetti di sogliola precedentemente puliti.
Dorarli in burro spumeggiante da entrambi i lati, salare e pepare.
Disporre le sogliole a ventaglio su un vassoio, guarnendole con salsa besciamella e lamelle di tartufo nero.

NOTE STORICHE:

Era figlia d'un macellaio, ma la madre riuscì a farla sposare con un nobile di basso rango.
Conosciuto Luigi XV ad un ballo, prese il posto di favorita, rimanendo al fianco del re per circa venti anni.
Guidata da una forte ambizione venne nominata marchesa nel 1745. La Pompadour formava e scioglieva i ministeri, e non esitava a far rinchiudere nella Bastiglia chiunque le contestasse il diritto, concessole dal sovrano, di attingere al tesoro pubblico. Fu protettrice degli enciclopedisti e di molti filosofi, fra cui Voltaire e Rousseau.
La marchesa riuscì a mantenere viva la passione di Luigi XV con ogni mezzo. L'abate Soulavie negli “Aneddoti della corte di Francia” riporta che “si adattò a procurar (al re) femmine compiacenti purché quello non la lasciasse".

La Pompadour arrivò sia a travestirsi che ad organizzare nel Parco dei Cervi un harem di stato, con giovanissime lolite reclutate dal personale di corte.
La Marchesa non disdegnava neppure il buon cibo, se questo l’aiutava a raggiungere i suoi fini. Sembra che i tartufi neri e la cioccolata fossero tra i suoi più cari “amici”.
Secondo la tradizione francese, sarebbe stato il seno piccolo e tondo della Pompadour ad offrire forma e proporzioni alla prima coppa di champagne.
view post Posted: 24/3/2019, 10:27 I film amati dai dittatori, Stalin ,Hitler, Mussolini e altri - Lo sai ... ? ... Accade che ...

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HITLER E I 7 NANI. Il film preferito da Adolf Hitler era Biancaneve e i 7 nani (1937): non è detto che vi trovasse riferimenti alla lugubre cultura del terzo Reich, ma ritenendosi un uomo colto e aggiornato, Hitler apprezzava la novità dell’uso dell’animazione per raccontare una fiaba. E poi il fatto che Biancaneve... fosse tedesca. Il suo vero nome era infatti Schneewittchen e la città di Lohr in Bassa Franconia sostiene che l'eroina dei fratelli Grimm sia nata lì. In realtà a Hitler piaceva anche King Kong (1933), che tedesco non era. Il celebre scimmione rappresentava per Hitler un esempio di forza primordiale: da lui avrebbe preso a prestito il vezzo di battersi il pugno sul petto durante i comizi.

IL NEMICO PREFERITO DI SADDAM. Saddam Hussein apprezzava i thriller anche perché perché pensava che guardandoli dimostrava di essere più arguto. Alcuni storici sostengono che il suo film preferito fosse Nemico Pubblico , un film del 1998 con Will Smith e Gene Hackman sui sitemi di controllo del NSA. Ma pare che prima, avesse apprezzato molto anche Il giorno dello sciacallo, tratto dall'omonimo romanzo di Frederick Forsyth. Il film uscì nel 1973, 6 anni prima che Saddam prendesse il potere in Iraq.

VENERDÌ 13 CON KIM. Di tutti i dittatori megalomani che amano il cinema, Kim Jong-Il (il padre dell'odierno dittatore nord coreano Kim Jong-un) è forse il più famoso. Grande fan di Elizabeth Taylor, Jong-Il, ha anche scritto un libro sull'arte del cinema. Inoltre ha rapito il suo regista preferito dalla Corea del Sud perché facesse più film per lui.
Il suo film preferito è Venerdì 13, l’horror del 1980 diretto da Sean S. Cunningham. In realtà pare abbia amato molto anche Rambo e alcuni 007. Stranamente però, il primo film occidentale a essere proiettato in Corea del Nord è stato Sognando Beckham, mostrato al Film Festival di Pyongyang nel 2004.

I CARTONI ANIMATI DI IDI AMIN. Idi Amin, “Presidente” dell’Uganda dal 1971 al 1979, era descritto dalle cronache del suo tempo come personaggio eccentrico e persino comico, che negli anni dell’esilio si rilassava con il film Tom & Jerry (come rivelato in seguito da suo figlio). Salvo poi scoprire che la sua eccentricità nascondeva la follia: nel periodo in cui fu al potere morirono trecentomila ugandesi, tra oppositori politici, presunti traditori e personaggi scomodi al regime. Non a caso Idi Amin è stato soprannominato il macellaio d’Africa.

IO STALIN, TU JANE. Stalin Il tiranno sovietico ha commissionato film, scritto sceneggiature e si è persino offerto di aiutare i registi russi. Dopo aver “ereditato” la collezione di film del ministro nazista della cultura Joseph Goebbels, dopo la guerra sviluppò un gusto per i film classici e in particolare per Charlie Chaplin. Recentemente è stato ritrovato un documento in cui Stalin richiedeva una proiezione del film del 1932 Tarzan l'Uomo-Scimmia, interpretato da Johnny Weissmuller.
Non gli piaceva il genere western, e una volta pare sia arrivato a ordinare di assassinare John Wayne in quanto nemico del comunismo. Ma morì prima che il suo ordine fosse eseguito.

L’ECSTASY DI MUSSOLINI. Il Duce apprezzava il cinema e non a caso l’inaugurazione di Cinecittà avvenne nel 1937, sotto il suo regime. Sbagliato però credere che Mussolini guardasse solo cinema italiano e gli eroi autarchici dei “telefoni bianchi”. Nel libro “Hedy Lamarr: The Most Beautiful Woman in Film” si racconta che Mussolini apprezzò molto il film Ecstasy con Hedy Lamarr, il primo film della storia a esibire un nudo integrale. Non sorprende che il Vaticano al tempo lo definì scandaloso e chiese addirittura di vietarne la proiezione al Festival di Venezia.

KUNG FU BIRMANO. Than Shwe, capo del Consiglio di Stato e delle forze armate birmane dal 23 aprile 1992 al 30 marzo 2011, è noto per avere ostracizzato a lungo la democrazia in Birmania (oggi Myammar), fino a costringere agli arresti domiciliari Aung San Suu Kyi. Ma anche lui, come tutti i dittatori, ha un debole per il cinema. Niente di americano però. Il suo film preferito pare sia Le furie umane del kung fu, un b-movie del 1978 girato a Hong Kong.
view post Posted: 22/3/2019, 11:57 Ecosessuali : Fai l'amore con la natura - Lo sai ... ? ... Accade che ...

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Ecosessuali, gli amanti che fanno l'amore con la natura .Si chiama 'ecosessualità' questo particolarissimo modo di accoppiarsi con il partner, un trend che ormai conta un seguito di più di 100mila attivisti per i quali l'ambiente è sì un bene da rispettare, ma anche e soprattutto un elemento da coinvolgere nell'intimità.

Fare sesso nel rispetto della natura, coinvolgerla al punto tale da creare una commistione in cui uomini e donne, tutt'uno con piante, fratte e arbusti, arrivino a godere dei benefici psicofisici di uno straordinario amplesso.

Si chiama 'ecosessualità' questo particolarissimo modo di accoppiarsi con il partner, un trend che ormai conta un seguito di più di 100mila attivisti per i quali l'ambiente è sì un bene da rispettare, ma anche e soprattutto un elemento da coinvolgere nell'intimità.

In pratica, consiste in rapporti erotici consumati rotolandosi sulla terra, sesso con alberi, rapporti con uomini e donne vestiti di sole foglie nel bel mezzo della natura.

Per loro la Terra è sexy al pari di un'amante dalla carica erotica travolgente, capace di enfatizzare l'eccitazione di chi si definisce "follemente, appassionatamente e ferocemente innamorato". "Al fine di creare un rapporto più comune e sostenibile con la Terra, collaboriamo con la natura. Trattiamo la Terra con gentilezza, rispetto e affetto" si legge sul portale che spiega il manifesto 'Ecosex'.

Pare che questo modo di fare sesso inclusivo di muti ma focosissimi elementi naturali, sia nato durante l’Ecosex Symposium del 2010, quando a San Francisco esperti, docenti, sessuologi accomunati dall'amore per l’ambiente, si sono ritrovati concordi con le artiste e attiviste Annie Sprinkle e Elizabeth Stephens nel delineare questo particolare orientamento.

In Australia, oggi, esiste una spiaggia dove imparare l’ecosessualità insieme a chi, senza poter utilizzare letti o altri artifici, fonde sesso ed ecologia per un mix dalla travolgente carica emotiva.

L'obiettivo è quello di rendere la madre terra così affascinante da spingere le persone ad essere naturalmente portate a difenderla, non prima, però, di aver dissolto "le barriere tra le specie", come spiegato dagli artisti Ian Sinclair e Loren Kronemeyer e mostrato nel servizio realizzato dall'edizione statunitense di Vice.

Insomma, il rispetto e la salvezza del pianeta diventa un obiettivo più facile da realizzare se la Terra stessa diventa parte di un coinvolgente circolo amoroso.
view post Posted: 21/3/2019, 11:20 Hello Goodbye : Per bloccare i popup di helpdesk e chat sui siti web - L'ho imparato ... te lo insegno

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Hello Goodbye è una nuova estensione per browser per Google Chrome e Mozilla Firefox che blocca i popup di helpdesk e chat sui siti web che visiti.

Molti siti, in particolare quelli che offrono servizi o vendono prodotti online, implementano le funzionalità di helpdesk o chat sui loro siti per interagire con i clienti.

Anche se a volte è utile, ad esempio quando vuoi interagire con un'azienda, è abbastanza fastidioso tutte le altre volte che questi popup vengono visualizzati nella finestra del browser. Questi popup potrebbero essere fonte di distrazione e potrebbero bloccare parte del contenuto di un sito. Inoltre, si aggiungono ai tempi di caricamento del sito e possono anche essere utilizzati per il tracciamento se provengono da domini di terze parti.

Hello Goodbye e disponibile per Chrome CLICCA QUI e Firefox e come elenco di filtri. Poiché è disponibile per Chrome e Firefox, funzionerà anche su browser compatibili come Vivaldi o Opera. L' elenco filtri è utile per gli utenti che utilizzano i blocchi dei contenuti come uBlock Origin in quanto possono semplicemente aggiungere l'elenco come filtri personalizzati per utilizzarlo in quel modo senza installare un'altra estensione nel browser scelto.

L'approccio filter list è utile anche agli utenti che non eseguono un browser compatibile ma possono utilizzare gli elenchi di filtri per bloccare il contenuto.

L'estensione funziona automaticamente su tutti i siti indipendentemente dal fatto che si utilizzi l'estensione o l'elenco dei filtri. L'elenco dei filtri evidenzia le connessioni che vengono bloccate dall'estensione.

Lo sviluppatore afferma che blocca ogni chat o helpdesk nel browser; un'affermazione audace che probabilmente non è vera. Tuttavia, blocca efficacemente i principali servizi, ed è abbastanza facile aggiungere manualmente più domini all'elenco dei filtri per l'uso.

Gli utenti che utilizzano l'estensione potrebbero voler suggerire nuovi domini da bloccare sulla pagina GitHub del progetto. L'estensione non indica se una bolla di chat o un popup live sono stati bloccati sulla pagina attiva; questo è un problema in quanto ciò potrebbe aiutarti nel caso in cui sia necessario contattare l'assistenza.

È possibile disabilitare l'estensione con un clic sull'icona dell'estensione e la selezione di disabilitare. Una lista bianca sarebbe probabilmente una buona idea per consentire il caricamento su domini specifici.
view post Posted: 20/3/2019, 12:10 Oroscopo : fratelli e le sorelle come Zodiaco comanda - Lo sai ... ? ... Accade che ...
Il legame che ci unisce ai nostri fratelli o alle nostre sorelle è una delle relazioni più importanti tra quelle che tessiamo ogni giorno nei vari ambiti della vita, perché sono le persone con cui siamo cresciuti e con loro abbiamo condiviso un pezzo importante della nostra esistenza. Che rapporto si stabilisce nei loro confronti? Quali sono i tratti principali che li contraddistinguono? Come possiamo imparare a comprenderli meglio? L’Oroscopo e le Stelle ci svelano le caratteristiche di ogni Segno Zodiacale nel ruolo di fratello o sorella.

ARIETE - Il fratello - Come fratello, l’uomo Ariete è molto protettivo. Quando è il primogenito, è come se si sentisse in dovere di difendere costantemente i più piccoli, dimostrando di essere sempre forte e coraggioso. Talvolta lo fa anche quando è il più piccolo. Ama scherzare.
La sorella - La sorella Ariete ci tiene a dare un’immagine forte di sé ai suoi fratelli o alle sue sorelle. Le piace stare in compagnia, condividere con loro i suoi hobby (e i suoi giochi, quando è bambina). Con lei si impara a fare la pace tutte le volte che si litiga.

TORO - Il fratello - Il Toro può essere un vero punto di riferimento per i suoi fratelli o sorelle. La sua pazienza gli permette di sopportare tutte quelle peripezie che spesso accadono in famiglia, portando scompiglio. A volte può essere despota nei confronti dei più piccoli.
La sorella - La sorella del Toro, soprattutto se è la più grande, spesso svolge il ruolo di una seconda mamma per i suoi fratelli. È molto accomodante, matura e disponibile, una vera perla rara. Tuttavia, odia prestare i suoi vestiti e ancor meno i suoi soldi.

GEMELLI - Il fratello - Come fratello, il Gemelli può essere il miglior amico o il peggiore nemico: dipende dal suo umore del momento. In ogni caso, prevale sempre l’amore e l’affetto verso coloro con cui è cresciuto (anche se non sempre si può dire che il Gemelli cresca).
La sorella - Avere a che fare con una sorella così capricciosa potrebbe non essere semplice, non tanto per i fratelli quanto per eventuali sorelle. La sorella Gemelli è forse la migliore a cui chiedere consigli personali, ma non sempre sa mantenere un segreto.

CANCRO - Il fratello - Il Cancro è un Segno molto attaccato alla famiglia e per lui il rapporto con i fratelli o le sorelle è sacro. Tuttavia, anche con loro non riesce a tenere a freno la sua personalità e può rimanere anche per lungo tempo senza rivolger loro parola.
La sorella - La donna Cancro è una sorella molto tenera e dolce. Quando è la più piccola, si diverte a farsi coccolare e adora ricevere baci e carezze dai suoi fratelli e le sue sorelle. Tuttavia, anche in famiglia talvolta non riesce a sottrarsi dalle piccole invidie.

LEONE - Il fratello - Al re dello Zodiaco piace sempre far vedere chi comanda e tende a farlo anche in famiglia, coi suoi fratelli o sorelle. Quando non riesce a dominare, può diventare un po’ aggressivo nei modi di fare. È un fratello generoso, su cui si può contare sempre.
La sorella - Per la donna del Leone, i suoi fratelli e le sue sorelle sono membri della sua intoccabile famiglia reale. Li difende sempre a spada tratta, ma in tante occasioni non esita nel far notare di essere migliore di loro in qualche cosa: la regina è lei.

VERGINE - Il fratello - Un fratello così intelligente può essere un prezioso consigliere, ma le sue parole possono anche risultare taglienti quando si tratta di affrontare argomenti in cui dovrebbero essere le emozioni a comandare. Quand’è piccolo, ha bisogno di coccole.
La sorella - La sorella Vergine è la migliore quando di desidera avere qualcuno che riordini la stanza al proprio posto oppure che faccia da infermierina durante l’influenza. In compenso però, spesso bisogna sopportare i suoi modi di fare un po’ arcigni.

BILANCIA - Il fratello - Il fratello della Bilancia è quello con cui è bello uscire e far vita mondana anche al di fuori del contesto familiare. Se è necessario, mente serenamente pur di difendere le posizioni dei suoi fratelli o delle sue sorelle. È un buon consigliere d’amore.
La sorella - Come sorella, la donna Bilancia non è particolarmente affettuosa ed espansiva, ma questo non significa che non provi forti sentimenti verso coloro con cui è cresciuta. Suoi fratelli e sorelle sono sempre i primi a conoscere i suoi nuovi fidanzati.

SCORPIONE - Il fratello - Il fratello dello Scorpione non ha mai un ruolo neutro all’interno della famiglia. A volte è un vero amore, altre volte un vero diavolo. Quando si sente ferito, non conosce mezze misure e non fa nessuno sconto nemmeno a chi ha il suo stesso sangue.
La sorella - La donna Scorpione, come sorella, può essere un po’ velenosa: è lei che da bambini fa la spia quando qualcuno commette un errore. È molto affettuosa con tutti, ma ha bisogno di instaurare un rapporto privilegiato con la mamma o con una delle sue sorelle.

SAGITTARIO - Il fratello - Il Sagittario, come fratello, è un grandissimo amico. Anche se non risparmia a nessuno i suoi giudizi, è sempre buono a dare una mano ai suoi fratelli o sorelle. Lui sa risollevare il loro spirito anche quando si diventa adulti e un po’ smemorati.
La sorella - La sorella Sagittario spesso è un po’ vagabonda e non la si vede spesso per casa. Nonostante questo, mantiene sempre rapporti armoniosi coi fratelli o sorelle. Nei suoi cambi di residenza, è bello viaggiare per andare a trovarla in giro per il mondo.

CAPRICORNO - Il fratello - Il Capricorno è un uomo taciturno e, anche come fratello, sicuramente non spicca per la sua empatia o dolcezza. Da bambino ha imparato a rispettare i suoi fratelli e sorelle, ma da adulto, l’attaccamento al denaro prende spesso il sopravvento sull’affetto.
La sorella - Come sorella, la donna Capricorno può essere molto severa. Per lei è importante che alcune regole vengano rispettate, anche se i suoi fratelli e sorelle amano scherzare con questo lato del suo carattere. Non si lascia abbracciare facilmente da nessuno.

ACQUARIO - Il fratello - L’Acquario è uno spirito libero: per lui tutti sono fratelli o sorelle. E così, spesso, quelli veri si sentono un po’ sminuiti nel loro ruolo. In realtà lui è ben felice di non essere figlio unico e di aver potuto condividere con loro parte della sua vita.
La sorella - La sorella Acquario appare spesso strana agli occhi di fratelli e sorelle, che non comprendono le sue scelte e i suoi ragionamenti (se non in tarda età). Lei è sempre avanti coi tempi. Nonostante le sue assente, ama i suoi fratelli e le sue sorelle.

PESCI - Il fratello - Il Pesci è probabilmente il fratello più generoso dello Zodiaco, sempre pronto ad aiutare i suoi cari. Tuttavia, non sempre è dolce e tenero: la sua prepotenza può essere la causa di liti frustranti. Pensa che solo suoi fratelli o sorelle lo comprendano.
La sorella - La sorella dei Pesci è sempre in prima fila per prendersi cura dei suoi fratelli e delle sue sorelle, anche quando è la più piccola. Lei si occupa di tutte le noie familiari, dispensando gli altri dal doverlo fare. È un tesoro prezioso e dolcissimo.
view post Posted: 19/3/2019, 09:08 Mozzarella alla pizzaiola di Goethe - L'Italia e ... le sue Ricette

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Ingredienti

mozzarella - aglio - olio evo - pomodorini pelati - origano

Preparazione

In una casseruola bassa e larga fate imbiondire dell’aglio con un pò di olio e aggiungete dei pomodorini o dei pelati.

Fate cuocere a fuoco moderato per dieci minuti.

Intanto tagliate della mozzarella a fette non sottili, disponete nel sughetto e rigiratele; aggiungete un pò di origano. E' importante che la mozzarella cuocia poco e resta filante.

NOTE STORICHE:

Nel '700, la bufala fà il suo ingresso nella letteratura ed in particolare nei diari del Grand Tour, il viaggio che i rampolli delle più importanti casate europee facevano come fonte di conoscenza ed informazione.
Uno degli autori di queste esperienze fu Goethe, romanziere, drammaturgo, scienziato, fra i più grandi poeti del Romanticismo tedesco.

Sembra che il creatore dell’immortale Faust, nel 1787 durante uno dei suoi viaggi in Italia, abbia molto gustato la mozzarella fatta con il latte di bufala.
Ecco ciò che scrisse a proposito della sua gita ai templi di Paestum:
"La mattina dopo, per tempissimo, trottammo per vie impraticabili e qua e là paludose fino al piede di due belle montagne, attraversando canali e ruscelli e incontrando bufali dall'aspetto di ippopotami e dagli occhi selvaggi e iniettati di sangue".
view post Posted: 18/3/2019, 11:43 Le tasse più pazze della storia - Lo sai ... ? ... Accade che ...
Non c’è nulla di certo al mondo, tranne la morte e le tasse, diceva Benjamin Franklin. Il detto è ancora attualissimo. Anche perché le tasse, ieri come oggi, sono indispensabii per mandare avanti la macchina dello Stato e garantire servizi ai cittadini.

Il punto è che a volte i governanti si sono fatti prendere la mano. Tanto che nel corso dei secoli non sono mancati esempi di tributi davvero bizzarri ed eccentrici.

ALLA ROMANA. A ogni territorio conquistato, per esempio, Roma chiedeva il pagamento di un esoso tributo, a meno che i suoi abitanti non si arrendessero pacificamente. Ma non era tutto. Durante la sua opera moralizzatrice, Augusto (27 a. C.-14 d. C.) introdusse un’imposta sui senatori che non avevano ancora preso moglie, allo scopo di salvaguardare l’istituzione della famiglia.

L’imperatore Vespasiano, più di mezzo secolo dopo, pensò di rimpolpare invece le casse dello Stato con la tassa sull’urina, raccolta e utilizzata dai conciatori nei bagni pubblici.

MEDIOEVO. Con lo sviluppo del sistema feudale, in Europa si finì per pagare tasse su tutto, a discrezione e piacere di signorotti e feudatari. I contadini versavano dazi per tagliare l’erba (erbatico) e la legna, per abbeverare gli animali o attingere acqua dalle fonti, per raccogliere ghiande e frutti e per attraversare ponti (pontatico).

Si pagava persino la pesca di rane negli stagni e di pesci in acqua dolce o salata, nonché la sosta sulle rive di fiumi e laghi. Le entrate più consistenti arrivavano però attraverso il cosiddetto focatico, la tassa sul focolare domestico che ogni famiglia possedeva per cucinare e forgiare gli attrezzi, e l’imbottato, l’imposta che tutta la comunità pagava in base ai prodotti agricoli che si possedevano.

VEDOVA (POCO) ALLEGRA. Una delle tasse più curiose fu introdotta dalla Spagna del XIV secolo, nel pieno delle guerre tra spagnoli e musulmani per la conquista della penisola iberica. Allora le vedove erano tenute al pagamento di un’imposta di due maravedis (circa 35 euro) nel caso in cui avessero deciso di risposarsi entro i primi 12 mesi trascorsi dalla morte del marito.

Una volta risposate, infine, rischiavano di essere vendute come serve insieme al nuovo coniuge, se per caso si fosse scoperto che il primo marito era ancora vivo (le notizie che arrivavano dalla Terrasanta non erano mai certe). Dalla tassa sul secondo matrimonio erano esenti gli uomini.

PARRUCCA MIA, QUANTO MI COSTI... Tra il XVII e il XVIII secolo la parrucca era la regina del look in Italia, Francia e Inghilterra. Fino a quando il primo ministro William Pitt, nel 1795, decise di imporre una tassa sulla polvere per parrucche, sia per la scarsità di farina con la quale veniva prodotta, sia per la necessità di fare cassa.

A guidare la protesta contro questo tributo fu il duca di Bedford, che abbandonò le parrucche per un’acconciatura al naturale, con riga di lato fissata da cera per capelli, e invitò i suoi amici nobili a fare lo stesso. Ben presto le parrucche sparirono così dall’uso comune per restare relegate solo ad alcuni ambienti di corte o ai tribunali.

AL FREDDO E AL BUIO. Nella Polonia del ’700 l’imposta più odiata fu quella sui camini di casa, essenziali per sopravvivere al freddo dell’Est. Gli abitanti di città e campagne pagavano infatti una certa somma di denaro per ogni canna fumaria che possedevano.

Moltissimi chiusero letteralmente i camini, finendo così per riempire di fumo le case. E facendo moltiplicare i casi di intossicazione da monossido di carbonio e i danni all’interno degli edifici.

Negli stessi anni in Europa comparve l’imposta su porte e finestre: maggiori erano le quantità di luce e aria che entravano in casa, più alta era la cifra da versare. Immediata la reazione dei contribuenti, che in ogni parte d’Europa cominciarono a murare le finestre meno utili.

CELIBI E BARBUTI. Lo zar di Russia Pietro il Grande (1672-1725) invitò i suoi ufficiali e i dipendenti di corte a tagliarsi la barba, emblema della cultura ortodossa (secondo il credo chi non la portava faceva un affronto a Dio). Impose invece una tassa per chi avesse continuato a essere barbuto. Come ricevuta del pagamento veniva consegnato un gettone di rame da portare sempre con sé. Chi ne fosse stato trovato sprovvisto, avrebbe subìto il taglio immediato della barba.

I celibi, sotto la dittatura fascista, non se la passavano meglio dei barbuti russi: in Italia a partire dal 1927, fu istituita infatti la famosa tassa sul celibato (che ricordava l'omonima tassa di Augusto, non a caso molto ammirato da Mussolini): l’ideologia di regime, infatti, esaltava il matrimonio e una prole numerosa quali requisiti per la grandezza di una nazione.
view post Posted: 17/3/2019, 11:09 Stracci al timo e zucchine - L'Italia e ... le sue Ricette

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Ingredienti

Uova - farina - timo - zucchine - grana - prosciutto cotto - sale - pepe

Preparazione

Pestare del timo in un mortaio e amalgamarlo con abbondante parmigiano grattugiato, quindi salare, pepare e mettere a riposare.

Disporre su una spianatoia della farina a fontana con al centro uova e un po’ di sale. Impastare con cura, stendere la sfoglia e ritagliare delle lasagnette irregolari. Portare a bollore dell’acqua salata e buttarvi gli stracci, ritirandoli bene al dente. Nel frattempo, in una padella mettete a sciogliere del burro con un po’ di brodo, togliete dal fuoco e fate saltare la pasta al solo colore della padella.

Aggiungete poi, il composto di timo e formaggio, le zucchine e il prosciutto cotto a tocchetti, poi rimettete sul fuoco amalgamando la pasta con il condimento.
Servire gli stracci al timo ben caldi.

NOTE STORICHE:

Il Timo e' un'erba che insieme a santoreggia, rosmarino e salvia contribuisce a profumare la macchia mediterranea. Fin dall'antichità veniva apprezzato in cucina sia per il gusto che per le proprietà digestive e antisettiche favorevoli alla conservazione delle carni.

Questo arbusto perenne fu tra le prime piante medicinali ed aromatiche a conoscere ampia diffusione nel bacino del Mediterraneo. Risale al 2700 a.C. una tavoletta a caratteri cuneiformi in cui viene consigliata la preparazione di un impasto realizzato con timo polverizzato, fichi e pere.
Gli Egizi si affidavano alle virtù di questa erba aromatica per imbalsamare i defunti. Per i greci non esisteva profumo più celestiale, e apprezzavano moltissimo un miele ricavato da uno specie di timo molto frequente sui monte ateniesi, riconoscendogli virtù straordinarie nelle malattie del petto. Galeno, medico e filosofo greco, lo suggeriva in polvere a chi soffriva di dolori articolari, e lo considerava il più potente antisettico conosciuto.
Gli Etruschi e i Romani, cominciarono ad introdurre il timo in cucina ed a profumare con esso vini e formaggi.
Nel Medioevo, era considerato dai naturalisti “erba di molto buon odore e di grande dolcezza”. Le dame usavano donarlo al cavaliere del cuore perché fosse da esso protetto in battaglia. Le fanciulle nelle prime settimane dell’anno, ne ponevano sotto il cuscino alcuni rametti come buon auspicio di un probabile matrimonio.
A questa erbetta anche la medicina ha riconosciuto proprietà antisettiche, tanto da essere definito da alcuni “l’antibiotico dei poveri”. Per uso esterno deterge e disinfetta la cute, sotto forma di sciacqui è benefico contro le malattie delle vie respiratorie.
Quando non esistevano i frigoriferi, il timo era impiegato per la conservazione degli alimenti, vista la notevole presenza di olio essenziale ad azione antiputrida.
Oggi questa erba rende gradevoli molte preparazioni. Le sue foglioline entrano nella miscela provenzale di erbe, o in quella egiziana di spezie. Nell’Europa centrale zuppe, marinate, carne, pesce e uova hanno il privilegio di essere accompagnate dal timo.
Usato fresco ha un aroma meno intenso, perciò e preferibile essiccarlo all’ombra, in un luogo aerato, disponendo i rametti sopra un foglio di carta. Si conserva in recipienti di vetro o porcellana.
view post Posted: 16/3/2019, 12:49 il nuovo Skype per il web non funziona su firefox e opera - L'ho imparato ... te lo insegno
Il team Skype di Microsoft ha presentato ufficialmente il nuovo Skype for Web ieri dopo una lunga frase di anteprima che è durata più di due anni.

Ho notato durante la fase di anteprima che Microsoft ha limitato l'accesso al proprio browser Web Microsoft Edge e Google Chrome. I tentativi di accedere all'anteprima di Skype per Web sono stati accolti con messaggi e suggerimenti "browser non supportati" per utilizzare Edge o Chrome oppure per scaricare Skype sul computer per utilizzarlo in questo modo.

Alcuni pensavano o speravano che Microsoft avrebbe reso il nuovo Skype per il Web compatibile con altri browser. Se visiti Skype con i browser non supportati ufficialmente, per la maggior parte di essi viene visualizzato il messaggio "browser non supportato".

Succede con tutti? Hanno provato Firefox, Opera, Vivaldi e Brave sul sito accanto a Google Chrome e Microsoft Edge. Firefox e Opera non funzionavano mentre Vivaldi e Brave lo facevano. È un po 'strano che Opera non funzioni mentre Vivaldi e Brave fanno; tutti e tre i browser sono basati sullo stesso codice su cui si basa Google Chrome e si presume che ciò sarebbe sufficiente per garantire la compatibilità. Sembra che stia succedendo qualcos'altro che blocca Opera (e Firefox) dall'accesso.

L'annuncio di Microsoft sul blog ufficiale di Skype conferma i requisiti del browser e funziona su Windows 10 o Mac OS X 10.12 o versioni successive. Linux non è menzionato, né altri browser oltre a Chrome o Edge.

Un semplice cambio user-agent non è sufficiente per far funzionare Skype per il Web in browser non supportati. Microsoft non offre alcuna spiegazione sul motivo per cui la nuova versione basata su Web di Skype non funziona in Firefox o Opera.

Microsoft ha rilasciato ieri anche Skype versione 8 per il desktop di Windows che sostituisce l'esistente MSI distribuibile chi ha installato Skype versione 7 su PC desktop.
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